Disegni da stampare e colorare per la festa di Halloween
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Tante poesie qui
Lavoretti qui
Ecco una serie di link di audiofiabe per bambini da ascoltare in questo periodo di quarantena:
audiofiabe
Coronello,il virus birbantello
Audio fiabe con testi illustrati
Rai Radio Kids…Libri di Rodari
POESIE SULLE VOCALI E ALFABETO
A come Armatura
B come Bravura
C come Canaglia che con me verrà in questura
D come Diamante
E come Elefante
F quel Furfante che in galera finirà
per G c’è tanta Gente
per H non c’è niente
e Immediatamente
alla L passerò: L è L’animale
M Meno Male
N è Natale e tanti doni avrò
O come Orco
P come Pinocchio
Q Questo marmocchio che a cena mangerò
R come Roma
S come Strade
T son Tante strade che a Roma porteran
Uh che bella storia
V V’ho raccontato
Z ho tanto Zonno e a letto me ne andrò
e tra le lenzuola tutte le parole fan le capriole e un’altra storia inventerò… (rallentare)
A come Avventura
C quella Ciliegia che dal ramo coglierò
Q Questo ranocchio che stasera mangerò
F la Farfalla che dal fiore volerà
F è il Furfante che in galera porterò
F
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L’autunno
L’autunno ha bussato,
che cosa ha portato?
Un cesto di mele,
un cucchiaio di miele,
le pere mature,
le noci un po’ dure,
dei grappoli d’oro,
cornacchie nel coro,
il profumo dei funghi,
pomeriggi un po’ lunghi,
la nebbia fitta fitta,
una scolaretta zitta zitta,
la zucca tonda e gialla,
una stanca farfalla,
un tappeto di foglie accartocciate,
le strade lunghe, grigie e bagnate,
tanti quaderni da riempire,
tante castagne da abbrustolire.
Ciao autunno, sei arrivato,
quante cose ci hai portato!
Marzia Cabano
AUTUNNO
Il cielo ride un suo riso turchino
benché senta l’inverno ormai vicino.
Il bosco scherza con le foglie gialle
benché l’inverno senta ormai alle spalle.
Ciancia il ruscel col rispecchiato cielo,
benché senta nell’onda il primo gelo.
é sorto a piè di un pioppo ossuto e lungo
un fiore strano, un fiore a ombrello, un fungo
Marino Moretti
Piove piove dappertutto
Cielo grigio. Tempo brutto.
Piove, piove dappertutto.
Fan la doccia i fiorellini
nelle aiuole dei giardini
e, nell’orto, il seminato
beve l’acqua d’un sol fiato.
Io, se piove, non mi cruccio
vado a spasso col cappuccio.
Autunno
Il gatto rincorre le foglie
secche sul marciapiede.
Le contende (vive le crede)
alla scopa che le raccoglie.
Quelle che da rami alti
scendono rosse e gialle
sono certo farfalle
che sfidano i suoi salti.
La lenta morte dell’anno
non è per lui che un bel gioco,
e per gli uomini che ne fanno
al tramonto un lieto fuoco.
G. Rodari
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AUTUNNO
Quando la terra
comincia a dormire
sotto una coperta
di foglie leggere,
quando gli uccelli
non cantano niente.
Quando di ombrelli
fiorisce la gente,
quando si sente
tossire qualcuno,
quando un bambino
diventa un alunno.
Ecco l’autunno!
di Roberto Piumini
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L’uva e il vino
Mangia l’uva caro bambino
ma, dammi retta, non bere il vino!
Solo gli adulti ne posson bere
e, se han giudizio, solo un bicchiere.
-Sai?- dice l’uva- L’uom mi calpesta,
ma gli faccio girar la testa.
G.Terenzi
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Uva bianca, uva nera
Questa è la tiritera
dell’uva bianca e nera
dell’uva sopraffina
che fa venire l’acquolina.
Questa è la filastrocca
dell’uva prelibata
che si scioglie in bocca
come una marmellata.
Questa è la cantilena
dell’uva saporita
che fa la pancia piena
e più dolce la vita.
(da”Enciclopedia deiRagazzi”,Mondadori)
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FUNGO
Dentro al grande bosco c’è un fungo modello
quando piove funziona da ombrello
quando c’è il sole che brucia le piante
dà un frescolino così riposante
Dicono i grilli e le formiche tra loro:
“Compare fungo sei proprio un tesoro!”
E lui risponde modesto:”MA no, no,
ognuno a questo mondo fa quello che può!”
C.Kubler “Giorni d’autunno”, Bergamo, Atlas
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La filastrocca del vino
Dalla pergola nasce l’ uva:
prima è acerba,poi matura.
La raccoglie il contadino
E la schiaccia dentro al tino
Bolle il mosto giorno e notte,
Poi finisce nella botte.
Nella botte si riposa
Finche’ è un vino e color rosa
Dopo tante settimane va riempire la damigiana
Fonte WEB
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Cadon le foglie
Cadon le foglie, come farfalle:
ve n’è di rosse, ve n’è di gialle,
volteggiano un momento
e partono col vento.
E la povera pianta, là, nell’aria,
rabbrividisce nuda e solitaria
da “Raccogli idee” ed. Tresei scuola
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AUTUNNO
E’ l’ autunno su in montagna,
già matura è la castagna,
esce fuori dal suo riccio per vedere
chi ci sta. Chi ci sta?
“Sono il fungo,eccomi quà!
Proprio dietro a quel castagno
dove fa la tela il ragno
la marmotta impellicciata
è già mezza addormentata,
c’è un cartello…
Non voglio essere disturbata!
E’ proprio l’ autunno che vien nel bosco,
tra tutte le cose io la riconosco.
Scuola infanzia “Musile di Piave
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IL TEMPORALE
Che succede?Or è un momento
calma e gaia era la terra;
e di colpo….pioggia, vento,
lampi e tuoni in ciel fan guerra….
Son scomparsi gli uccellini,
treman l’erbe e i fiorellini,
e le piante….oh, che pietà,
par si spezzino a metà.
A POZZI
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DOPO LA PIOGGIA
Dopo la pioggia vien il sereno,
brilla in cielo l’ arcobaleno:
è come un ponte imbandierato
e il sole vi passa, festeggiato.
E’ bello guardare a naso in su
le sue bandiere rosse e blu.
Però lo si vede- questo è male-
soltanto dopo il temporale.
Non sarebbe più conveniente
il temporale non farlo per niente?
un arcobaleno senza tempesta,
questa sì che sarebbe una festa.
Sarebbe una festa per tutta la tera
fare la pace prima della guerra
G.Rodari
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L’RCOBALENO
Finito è il temporale.
E’ venuto il sereno,
e, lungo il cielo, sale
gai l’ arcobaeno,
Nitid, belli e nuovi
sette coor vi trovi
Ci trovi, senza fallo,rosso, arancione, e giallo.
, sol che guardi in su,
ci trovi il verde e il blu.
C’E’ l’ indaco, e in fondo,
la tinta delle viole,
Oh, come bello il mondo,
quando rsplende il sole
(da IL TESORO,Utel)
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Autunno
L’autunno e’ arrivato
e tutto quantoha trasformato:
prati,foglie, frutti e fiori
hanno cambiato i colori.
Mentre cadono le foglie
lo scoiattolo raccoglie
con le zampe piccoline
ghiande, noci e noccoline.
Poi prepara,un po’ curioso,
il giaciglio del riposo
e aspetterà da mattino a sera
che ritorni la primavera……
(Segui il filo…Agnese Marchegiani)
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La castagna
La castagna rotondetta
nella teglia buchettata
danza, salta, piroetta,
con la bocca spalancata.
Fa versacci a più non posso
perché il fuoco ch’è vicino,
che le arriva quasi addosso,
la solletica un pochino.
Le s’inchina la testina,
ed il cuore le si dora
come un cuor di pratolina.
L’aria, intorno, odora, odora.
E. Gerin
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La castagna
C’è un frutto rotondetto
di farina ne ha un sacchetto,
se la mangi non si lagna
questo frutto è la castagna.
La castagna in acqua cotta,
prende il nome di ballotta.
Arrostita e profumata,
prende il nome di bruciata.
Se la macino è farina:
dolce,fine,leggerina;
se la impasto che ne faccio?
un fragante castegnaccio
(Anonimo)
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LA CASTAGNA
E’ bella la castagna;
è liscia e ben vestita;
è un frutto di montagna,
è dolce e saporita
Se vien dalla pignatta
col nome di ballotta,
se vien dal paiolo
col nome di mondina,
se vien dalla padella col nome di bruciata,
la castagna bella
è subito mangiata
(Renato Colleri)
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La castagna
di Rosalia Calleri
È bella lo castagna,
è liscia e ben vestita,.
è un frutto di montagna,
è dolce e saporita.
Se vien dalla padella
col nome di bruciata,
lo castagnetta bella
è subito sbucciata.
Se vien dalla pignatta
col nome di ballotta,
per tutti i denti è fatta,
perché nell’acqua è cotta.
Se vien dal paiolo
col nome di mondina,
va giù come di volo,
ché tutta si sfarina.
Se vien dal seccatoio,
si serba per l’annata:
e con piacer l’ingoio
che sembra zuccherata.
Insomma in cento modi
si mangia lo castagna,
cantiamo pur le lodi
del frutto di montagna.
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LE FOGLIE
ma dove andate,
povere foglie gialle,
come tante farfalle spensierate?
Venite da lontano o da vicino?
da un bosco o daun giardino?
E non sentite la malinconia
del vento stesso che vi porta via?
(Trilussa)
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Albero autunnale
Già matura
la foglia pel sereno suo distacco
discende
nel cielo sempre verde dello stagno.
Nel calmolanguore della fine, l’autunno s’immedesima.
Dolcissima
la foglia s’abbandona al puro gelo.
Sott’acqua
con incessanti foglie va l’albero al suo dio.
(J. Guillen Orfeo)
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IL fungo
Il cielo ride un suo riso turchino,
benchè senta l’inverno ormai vicino;
il bosco scherza con le foglie gialle,
benchè l’inverno senta già alle spalle;
ciancia il ruscel col rispecchiato cielo
benchè senta nell’onda il primo gelo
e sorto è appiè d’un pioppo ossuto e lungo
un fiore strano, un fiore a ombrello: un fungo
Marino Moretti
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L’autunno
Biondo autunno, che ci porti?
Uva, fichi, noci a staia,
e granturco in mezzo all’aia.
Pioggia e vento alle montagne
mucchi, al fuoco, di castagne.
(Romana Rompato)
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Foglie rosse, foglie gialle
Foglie rosse, foglie gialle,
volan via come farfalle:
resta nudo l’alberello,
piange un poco e si dispera.
“Ma verrà la primavera!”
lo conforta l’uccellino.
“Fiori e nidi tu riavrai
e in letizia canterai!”
(G. Gasparini)
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Autunno
L’autunno comincia il suo gioco
dipinge le foglie di croco,
le indora;
se sbaglia le strappa,
le dona al vento che scappa.
Accende l’ultimo lampo,
saluta chi semina il campo,
la rondine che trasvola,
i bimbi che tornano a scuola.
Ma, a un tratto… dov’è la sua gioia?
L’autunno fa il broncio,
si annoia,
piagnuco la pioggerellina
monotona e fina fina.
(D. Rebucci)
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La filastrocca delle frutta
Gira, gira,
s’arrivasse
nel paese delle frutta che,
si dice, ha una stagione!
E ci fosse proprio tutta,pera, fragola, popone,
quella bella frutta sana,
melarancia, melagrana,
quella bella frutta fina,
l’albicocca, la susina,
quella bella frutta aspretta,
uva spina, nespoletta,
giuggioletta di montagna;
e il marrone, e la castagna;
e, tra i pampini a corona,
l’uva buona!
E ci fosser le nocciole
e le mele lazzerole
con le noci tutte quante
tutte insieme sulle piante,
tutte insieme nel corbello;
ce ne fossero mai tante
da giocarci a rimbalzello,
da poterne regalare,
da poterne dare a tutti
da poterne (che allegria!)
far razzia!
(Térésah)
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Le castagne
Le castagne, sgusciate
fuori dagli acuti ricci,
son dagli alberi arsicci
quasi tutte cascate.
Son cascate di quando
in quando al suolo nero
con un tonfo leggero,
con un murmure blando;
son tornate monde
alla lor terra bruna
e liete, perchè ognuna
il suo bene nasconde.
Ognuna sa che un giorno
sarà, per una cena,
quello che è il pane, appena
vien levato dal forno,
e mammine e figlioli
sogna affamati e chini,
ed ombre di camini
e fumo di paioli.
(M. Moretti)
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L’ estate se ne va
senza fare rumore
e impigliati tra i rami
lascia pezzi di sole.
Foglie rosse,gialle,brune
foglie d’ oro e di fuoco.
Poi l’ albero
ha un brivido di freddo.
Ha sentito l’ autunno
(FRANCOISE BOBE)
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Autunno
Guardo fuori e sei arrivato,
come ogni anno sei tornato
il tempo passa passa il tempo,
sole, pioggia in un momento,
ma rimane un assaggino
dell’ estate…… a San Martino
A SANTI 2010 ED. del Borgo
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Mazzolino di foglie
Foglie secche lungo la via
sotto le scarpe far melodia,
volan leggere se l vento le toglie
mille coriandoli fatti di foglie
Un mazzolino ne ho conservate
per colorare le fredde giornate
A SANTI 2010 ED. del Borgo
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Poesie in bottiglie
Vola vola fogliolina
io ti prendo cara piccina,corro corro e tu scappi via
fatti prendere amica mia,
ora ti porto nella bottiglia
dormirai con la tua famiglia
A SANTI 2010 ED. del Borgo
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L’autunno
Quando la terra
comincia a dormire
sotto una coperta di foglie leggere,
quando gli uccelli non cantano niente.
Quando di ombrelli fiorisce la gente,
quando si sente tossire qualcuno,
quando un bambino diventa un alunno.
Ecco l’autunno.
R. PIUMINI
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Autunno
Cosa succede in questo bosco?
lì c’è un cappello , lo riconosco,
ora è sparito ma sono sicura,
c’era un omino in miniatura.
Eccolo, ascolta ,lo senti scappare,
ridere, correre e ruzzolare.
“Gnomo ti ho visto,non fare il furbino,
vieni e giochiamo insieme un pochino…”
Niente da fare, non mi risponde,
sotto i funghetti ,lo so si nasconde
e da quel ramo, sotto una foglia
un altro gnomo di ridere ha voglia.
Ecco, sul capo mi cadon due ghiande
poi una pigna e una castagna.
e da quel buco sull’albero grande
un altro gnomo lancia acqua e mi bagna.
Oh, che tipetti svelti e curiosi
sono sti gnomi così dispettosi!
Da dietro un sasso , sbuca piccino
un altro gnomo e mi fa l’occhiolino.
“Vieni ti prego, fatti guardare “.
ma quello ride e si mette a scappare.
Aghi di pino mi cadono addosso,
schizzi di fango dall’orlo di un fosso,
corteccia d’albero appena staccata
sulla mia testa già tutta arruffata.
Senti che ridono, i birichini
sembrano proprio tanti bambini.
Ora su un tronco mi fanno trovare
frutti di bosco, per farsi perdonare,
fragole , more, mirtilli ,lamponi ,
ma che carini, sti gnomi birboni!
Testo A. Turchetti la Filastrocchiera Ill. James Browne
Motivo autunnale
Soffia sui campi la tramontana;
gli alberi scuote.
e dai rami inariditi
stacca le morte foglie.
Il vento le sparge,
lontano per i campi:
restan sol i neri fusti
che tristi agitano i rami spogli.
(P. Javorov)
Nebbia
Che nebbione,stamattina!
E’ sparito il campanile
che saliva verso il cielo.
Stan sugli orli delle strade
case grigie,senza forma:
la città sembra che dorma.
Ombre frettolose e rade
se ne vanno imbacuccate
lungo i muri rattristati,
perché il sole non li scalda.
Poche macchine per via
romban piano, i fari accesi.
Vanno i tram,scampanellando
tra quei veli cinerini
che nell’aria stan sospesi.
E le piante mute e spoglie
sono ancora in doppia fila
lungo i viali? O son fuggite
a riprendersi le foglie
in gran mucchi rastrellate?
E l’antenne sopra i tetti
si son forse distaccate
dai legami con la terra
per poter dormire un poco?
Nel nebbione, stamattina,
tutto può sembrare un gioco
misterioso.
(B. Paltrinieri)
La prima pioggia
Scendon le gocce della prima pioggia
che sui selciati ancor timida batte,
mentre settembre lietamente sfoggia
l’ardore delle sue bacche scarlatte.
E le foglie chiacchierine
parlano dell’autunno che ritorna
e che sotto la pioggia fine fine
di pampini e di bacche agile s’adorna.
(M. Moretti)
Bosco d’autunno
Ha messo chiome il bosco d’autunno.
Vi dominano buio, sogno e quiete.
Né scoiattoli, né civette o picchi
lo destano dal sogno.
E il sole pei sentieri dell’autunno
entrando dentro quando cala il giorno
si guarda intorno bieco con timore
cercando in esso trappole nascoste.
(B. Pasternak)
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Autunno Saporito
Ecco, è arrivato l’autunno,
tanti bei regali
ci ha donato.
Tanti funghi con un bel cappello
e castagne saporite in ricci spinosi.
Uva e vino a volontà,
foglie variopinte
che volano di qua e di là,
tante zucche e frutta a volonta’,
ecco l’autunno che gran bontà!
Maestramaria
Biglietto per salutare i bambini che passano alla primaria.
Ai nostri cuccioli
Visi impauriti, sguardi nel vuoto,
pensiero fisso verso la mamma,
e ore a chiedere del suo arrivo.
Giorno dopo giorno
lo sguardo si è acceso ,
gli occhi si sono illuminati
e tanti giochi sono stati inventati.
Tanti amici avete trovato,
E mille sorrisi sgargianti
hanno sostituito le lacrime
sul vostro viso.
Al mattino
con un bacetto salutate la mamma
e a capofitto vi immergete nei giochi.
Siete cresciuti!
Con noi, dei piccoli ometti
e signorine
siete diventati,
adesso però, vi dobbiamo lasciare.
Vi auguriamo ogni bene e vi promettiamo
di rimanere sempre nel nostro cuore.
Che i vostri sogni possano avere ali grandi!
Le vostre maestre
126maestramaria
Altre risorse qui
Si avvicina la fine dell’anno scolastico, i bambini eccitati e pieni di allegria preparano lo spettacolo:imparano canti , poesie e piccoli balli da condividere con amici e parenti.
Cosa fare per invitare le persone care alla festa?
Beh,un invito pieno ,pieno di bambini che si tengono per mano è proprio gradito!
Clicca sull’immagine e potrai stampare l’invito nelle due versioni :da colorare e colorato e…
Buona FESTA di fine anno!
Altri inviti qui
Biglietto con poesia da stampare liberamente e dedicarlo alla persona più cara al mondo alla mamma per la sua festa.
Auguri mamma
Se io fossi, mamma, un uccellino
che vola nel cielo profondo
vorrei offrirti il mio canto
più dolce, soave, giocondo.
Se io fossi, mamma, una stella
che brilla nel bruno firmamento
donerei a te la luce più bella
con amore e baci a cento a cento.
Ma essendo solo un bambino
e non avendo che il cuore,
ti voglio stare vicino
per dirti tutto il mio amore.
E.Ottaviani
Altri biglietti qui
Festa della mamma :poesie
Auguri mamma
Se io fossi, mamma, un uccellino
che vola nel cielo profondo
vorrei offrirti il mio canto
più dolce, soave, giocondo.
Se io fossi, mamma, una stella
che brilla nel bruno firmamento
donerei a te la luce più bella
con amore e baci a cento a cento.
Ma essendo solo un bambino
e non avendo che il cuore,
ti voglio stare vicino
per dirti tutto il mio amore.
E.Ottaviani
Voglio le rose
Voglio le rose
sbocciate in tutti i giardini del mondo,
io voglio le rose
di un tenero giallo
e quelle di un rosso profondo;
e voglio le rose
che vincon con loro candore
la neve dei monti.
Le voglio sfogliare
davanti ai tuoi passi;
mammina,
perchè con un ritmo di danza
tu possa avanzare,
e possa sognare,
sul soffice vario tappeto,
di avere una bimba
così tenera e buona
che mai ti darà anche solo una spina.
(B. Battistella)
Clicca per la raccolta completa
Raccolta di schede, disegni e altro sulle vocali
SCHEDE SULLE VOCALI CON FILASTROCCA
Microprogetto con il computer Il Libro delle vocali
Ecco la porta primaverile preparata dalla maestra ROSA per dare il benvenuto ai suoi alunni e alla tanto attesa stagione tiepida e colorata.
Una graziosissima signora Primavera che accoglie gli alunni con allegria e con mille colori.
Altre idee per addobbare la porta dell’aula le potete trovare in rete, sono tantissime e per ogni esigenza.
Allora non vi resta che scegliere quella che più vi piace e mettervi all’opera
Buona primavera
Lavoretti e addobbi per la primavera e per la Pasqua.
Stampa,colora,ritaglia e divertiti con i nuovi lavoretti per la primavera
La primavera sta per arrivare, si sente nell’aria la voglia di cambiare , di rinnovarsi utilizzando i mille colori che questa bella stagione ci regala.
Ecco che il prato ridiventa verde e ricco di tanti fiorellini allegri ,i coniglietti giocano a nascondersi dietro alle uova di Pasqua e le farfalline svolazzano di fiore in fiore per annusare il loro profumo.
I bambini guardano felici e aspettano la Santa Pasqua per gustare le uova di cioccolato che i coniglietti hanno disseminato per il prato.
P
Stampa liberamente le sagome di questo addobbo primaverile e divertiti a completarlo come più preferisci.
Per lo schema dei bulbi del cespuglio clicca qui
Per quella del cestino e del coniglio qui
per le margheritine grandi e piccine qui
Sei forte papà!
Mannaggia!
Possibile che tutte le volte che andiamo in campagna con la roulotte
comincia a piovere, e i miei figli mi dicono:
Gli animali non hanno ombrello
e non portano mai il cappello
piove tanto e si sono bagnati
sono già tutti raffreddati
che si fa? Chi li aiuterà?
Quel gufo con gli occhiali che sguardo che ha
Lo prendi papà? Si!
La lepre in tuta rossa che corse che fa!
La prendi papà? Si!
Quel canarino si è ferito e non lo lascio qua!
Lo prendi papà? Lo prendo se vuoi così guarirà
Quel ghiro dormiglione sbadiglia di già!
Lo prendi papà? Si!
Quel topo campagnolo trasloca in città!
Lo prendi papà? Si
Ma questa mia roulotte mi sembra l’Arca di Noè però ci si sta
stringendosi un po’!
Sei forte papà!
E questi poveri animali
ora che piove
non ho il coraggio
di abbandonarli così…
Quel picchio col martello che buchi che fa!
Lo prendi papà? Si!
Quel grillo chiacchierone che chiasso che fa!
Lo prendi papà? Si!
Ma questa mia roulotte mi sembra l’arca di Noè però ci si sta
stringendosi un po’!
Sei forte papà! Stringendosi un po’!
G.Morandi
Ascolta
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La festa di papà
Testo e musica Carlo Rossetti
La mamma è indaffarata
è un giorno un po’ speciale
dobbiamo festeggiare
la festa di papà
Tra me e mio fratello
il trambusto è assicurato
la gara è iniziata
ma vincerà papà
Lo osservo ogni mattina
provando a far la barba
vorrei diventare
come il mio papà
Io penso tutti i giorni
al suo abbigliamento
fiori e perline
io gli regalerò
Rit.
Perché sei un bravo papà
giochiamo ancora insieme
perché sei un bravo papà
e poi mi porti a judo
perché sei un bravo papà
e mi accompagni a scuola
perché sei un bravo papà
che ci vuol tanto bene
(2 volte)
AscoltaLa Festa del Papà – Canzoni per bambini di Coccole Sonore
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Testo Per Sempre
Mio padre che mi spinge a mangiare
e guai se non finisco
mio padre che vuol farmi guidare
mi frena con il fischio
il bambino più grande mi mena
davanti a tutti gli altri
lui che passa per caso mi salva
e mi condanna per sempre
mio padre di spalle sul piatto
si mangia la vita
e poi sulla pista da ballo
fa un valzer dentro il suo nuovo vestito
Per sempre
solo per sempre
cosa sarà mai portarvi dentro solo tutto il tempo
per sempre
solo per sempre
c’è un istante che rimane lì piantato eternamente
E lei che non si lascia afferrare
si piega indietro e ride
e lei che dice quanto mi ama
e io che mi fido
e lei che mi toccava per prima
la sua mano bambina
vuole che le giuri qualcosa
le si gonfia una vena
e lei che era troppo più forte
sicura di tutto
e prima di andarsene mi dà il profilo
con un movimento perfetto
Per sempre
solo per sempre
cosa sarà mai portarvi dentro solo tutto il tempo
per sempre
solo per sempre
c’è un istante che rimane lì piantato eternamente
per sempre
solo per sempre
Mia madre che prepara la cena
cantando sanremo
carezza la testa a mio padre
gli dice vedrai che ce la faremo
Per sempre
solo per sempre
cosa sarà mai portarvi dentro solo tutto il tempo
per sempre
solo per sempre
c’è un istante che rimane lì piantato eternamente
per sempre
solo per sempre
LIGABUE L.
Fonte
Ascolta
Filastrocca illustrata e da colorare per regalare al papà un delizioso libretto per la sua festa.
Filastrocca per il papà
Per la festa del Papà
ho pensato là per là
come fare un grande dono
al mio babbo tanto buono.
Ho pensato ad una torta
tonda o quadrata, poco importa!
Poi ad un cane o ad un castello
grande, grosso, molto bello…
Poi a un viaggio favoloso,
straordinario e avventuroso…
Ma son piccolo e perciò
tanti soldi non ne ho!
Bhe’, pazienza, sai che faccio?
Gli do solo un grande abbraccio!
Jolanda Restano
Scarica gratuitamente il pdf del libricino della Filastrocca per il papà.
Altre attività qui
Canti
Clicca e stampa liberamente le schede degli insiemi:
Qui troverai una vasta raccolta di materiale di precalcolo per la scuola dell’infanzia e prime classi primaria
La nascita di Gesù da colorare:libretto a forma di stella
Il Salvatore atteso dalle genti è salutato come “Astro sorgente”, la stella che indica la via e guida gli uomini, viandanti tra le oscurità e i pericoli del mondo, verso la salvezza promessa da Dio e realizzata in Gesù Cristo.
Benedetto XVI
La nascita di Gesù da stampare e colorare e magari ricavare un libricino da regalare a Natale.
Semplici disegni per la scuola che ci aiutano a spiegare il significato del Natale e l’ origine di alcune leggende e tradizioni.
Il percorso “Dall’uva al vino”si è concluso con la festa della vendemmia ;
Tra le tante attività realizzate ricordiamo dei grappoli d’uva realizzati in gruppo.
Per ricoprire gli acini è stata usata la farina di mais che i piccoli hanno manipolato arricchendo il loro bagaglio sensoriale
LE VOCALI
L’APE ANITA VOLA NEL PRATO,
DA LONTANO VEDE
DELLE STUPENDE MARGHERITINE
TUTTE BIANCHE,
LE RACCOGLIE
E LE REGALA
ALLA SUA AMICA ANNUCCIA.
L’ELICA ENRICA
QUANDO C’E’ VENTO
GIRA VELOCEMENTE,
I BAMBINI LA GUARDANO FELICI
E GRIDANO “EVVIVA”.
L’IPPOPOTAMO CELESTINA
NUOTA FELICE
CON LA SUA AMICA CRISTINA.
L’ORSO TOMMASINO
HA UN ROSSO NASINO A CUORICINO
CHE FA INNAMORARE
TUTTE LE ORSETTINE.
L’UCCELLINO UGO
ASPETTA LA PRIMAVERA
PER RITORNARE AL SUO NIDO
E RITROVARE I SUOI VECCHI AMICI.
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Poesie sulle vocali qui
Come trascorre la settimana la nostra amica formichina?
Leggi la filastrocca e lo scoprirai!
LA SETTIMANA DELLA FORMICA
LUNEDI’ LA FORMICHINA
SI ALZA DI BUON MATTINO
MARTEDI’ CON ALLEGRIA
SI RECA DALLA ZIA
MERCOLEDI’ AL MERCATINO
COMPRA UN BUON PANINO
GIOVEDI’ ALLA SORELLA
LEGGE UNA STORIELLA
VENERDI’ VA NEL PRATO
E INCONTRA IL SUO AMATO
SABATO MATTINA PREPARA
TANTI DOLCINI
DOMENICA CHE E’ FESTA
SI METTE UN FIOCCO IN TESTA
Maestramaria
Divertiti a stampare e colorare la storiella della settimana della formica come preferisci!
Stampa il pdf della settimana da colorare
Stampa il pdf della ruota della settimana
da ingrandire e utilizzare per la routine scolastica
Schede di pregrafismo e precalcolo
Impariamo ad esprimere i nostri sentimenti e le nostre emozioni ,dedichiamo qualche verso alle persone amate,ai nostri fratelli,ai nostri genitori,i nostri nonni e ai nostri amici.
Se non troviamo le parole cerchiamo qualche bella poesia e utilizziamo la festa di San Valentino per dichiarare il nostro affetto.
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Poesie e frasi per San Valentino
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Testi in francese
Continuano le attività per la stagione invernale.
Il nostro paesaggio è stato completato con tante casette (rotoli di carta colorati dai bambini),con il tetto tutto bianco,
gli alberelli spogli sono stati ricoperti di neve con l’aiuto di un cotton fioc e colori a tempera
e con le manine sono stati realizzati tanti merli dopo aver ascoltato la leggenda “I tre giorni della merla“.
Ecco dei piccoli pupazzi di neve che fanno compagnia a…
una simpatica famigliola di pinguini che decorano la porta della nostra aula.
E’ arrivato l’inverno
Approfittiamo del freddo gelido che sta investendo le nostre regioni e di qualche fiocchetto di neve caduta anche da noi, per riproporre il tema dell’ inverno.
Abbiamo iniziato chiedendo ai bambini:- Avete visto i fiocchetti di neve? vi piacerebbe averne in abbondanza per fare un bel pupazzo? La vogliamo fare con le nostre manine?-
Alla loro risposta affermativa ci siamo date da fare con una ricetta facile ed economica e unendo bicarbonato e shampoo abbiamo preparato un bellissimo vassoio pieno di soffice e candida neve.
La ricetta base per la preparazione del composto prevede una confezione da 500 gr. di bicarbonato e 1/2 bottiglia di shampoo,da ricordare però che la quantità degli ingredienti varia in relazione al numero dei bambini, più ne sono e maggiore sarà la quantità da unire.
Dopo averli fatto giocare e manipolare la neve ottenuta,hanno ascoltato la poesia “Sono l’ inverno”, il cui protagonista è un pupazzo di neve che i piccoli hanno ricreato riflettendo sul fatto che, l’omino bianco ha mani,occhi,naso e bocca proprio come loro.
I cuccioli hanno cosi potuto consolidare la conoscenza degli elementi corporei, esercitare la manualità e interiorizzare alcuni aspetti della stagione invernale.
Sono l’ inverno
Buongiorno signori e signori
sono l’ inverno con pochi colori.
Non ho capelli sono pelato
in testa ho un cappello colorato
Le mie mani? Cinque rametti innevati.
La mia bocca? Cinque spicchi allineati.
Sono coperto da un manto delicato
ogni occhio e’ un cristallo ricamato.
Come naso ho la carota d un mio amico.
Come sono i miei piedi? Non te lo dico!
In un momento successivo i bambini con la digitopittura hanno completato un paesaggio invernale ricoprendo gli alberelli con un delicato manto bianco
e hanno partecipato all’allestimento dell’aula con fiocchi di neve fatti con cartoncino.
Per consolidare la conoscenza di alcuni elementi fondamentali del corpo,i piccoli, sono stati invitati ad osservare e a disegnare gli elementi mancanti a un pupazzo di neve,
a colorare cappello e sciarpa con il loro colore preferito e a incollare tanta farina sul corpo precedentemente cosparso di colla.
OTTIMA IDEA BABBO NATALE
Babbo Natale scende in cantina occhiali sul naso e una vecchia cartina.
Studia le strade,le case e i camini per arrivare da tutti i bambini.
Passa alla stalla per controllare:è tutto pronto Si deve partire!
Le renne,ahimè,sono ammalate col naso che cola e affaticate … ma la Befana lo può aiutare!
“Ti presto la scopa Babbo,se vuoi basta che poi non mi combini guai!”
Io per la scopa non ho la patente,grazie Befana,mi arrangio,fa niente!”.
Le renne curate con sciarpa e sciroppo guariscono in fretta, e via al galoppo.
Eccole in volo nel cielo di Natale:ci sono i doni da consegnare!
Silvia Nalon,”Focus Pico”,94,dicembre2015,
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