Disegni da stampare e colorare per la festa di Halloween
Cliccate su ogni disegno per vederlo nella dimensione originale o qui per la raccolta completa
Altri disegni, bandierine e storiella da colorare qui
Tante poesie qui
Lavoretti qui
———————————————————————————————————————————————-
–
autunno striscione da colorare
———————————————————————————————————————————————––
————————————————————————————————————————————————
La nostra versione.
L’ autunno è arrivato portandoci una gran voglia di cambiare e addobbare l’ aula con elementi che ci accompagneranno per tutta la stagione e che ci aiuteranno a stimolare nei bambini il piacere di scoprire e conoscere gli elementi caratteristici di questo periodo dell’ anno.
Un albero del bosco
chiamò gli uccellini e fece testamento
-Lascio i miei fiori al mare
lascio le foglie al vento,
i frutti al sole, e poi
tutti i semini a voi.
A voi poveri uccellini,
perchè mi cantavate la canzone
nella bella stagione
E voglio che gli stecchi,
quando secchi,
facciano il fuoco per i poverelli
(Trilussa)
Cadono le castagne
sopra il tetto
della casa nel bosco
I piccoli animali
scavan tane
tra le radici scure,
e noi guardiamo
dietro la finestra
la pioggia
che ci tiene prigionieri
(E. Borchero)
La castagna rotondetta
nella teglia buchettata
danza, salta, piroetta,
con la bocca spalancata.
Fa versacci a più non posso
perché il fuoco ch’è vicino,
che le arriva quasi addosso,
la solletica un pochino.
Le s’inchina la testina,
ed il cuore le si dora
come un cuor di pratolina.
L’aria, intorno, odora, odora.
La castagna
di Rosalia Calleri
È bella lo castagna,
è liscia e ben vestita,.
è un frutto di montagna,
è dolce e saporita.
Se vien dalla padella
col nome di bruciata,
lo castagnetta bella
è subito sbucciata.
Se vien dalla pignatta
col nome di ballotta,
per tutti i denti è fatta,
perché nell’acqua è cotta.
Se vien dal paiolo
col nome di mondina,
va giù come di volo,
ché tutta si sfarina.
Se vien dal seccatoio,
si serba per l’annata:
e con piacer l’ingoio
che sembra zuccherata.
Insomma in cento modi
si mangia lo castagna,
cantiamo pur le lodi
del frutto di montagna.
Occorrente:
Cartoncino bristol bianco
Pastelli a cera marrone
Foglie raccolte in giardino
Pinzatrice
nastro adesivo
Spieghiamo ai bambini che in autunno cadono le foglie
Portiamoli in giardino a raccogliere rametti e foglie
Disegniamo su un cartoncino un tronco di albero
Invitiamo i bimbi a colorarlo
Attacchiamo i rami e le foglie con la pinzatrice o il nastro adesivo
Ed ecco che in aula avremo un bellissimo albero autunnale
http://cid-e0fa7677e3dfabc3.skydrive.live.com/self.aspx/Autunno/disegni%20autunnali.ppt
Dentro al grande bosco c’è un fungo modello
quando piove funziona da ombrello
quando c’è il sole che brucia le piante
dà un frescolino così riposante
Dicono i grilli e le formiche tra loro:
“Compare fungo sei proprio un tesoro!”
E lui risponde modesto:”MA no, no,
ognuno a questo mondo fa quello che può!”
C.Kubler “Giorni d’autunno”, Bergamo, Atlas
da “Raccogli idee” ed. Tresei scuola
Foglie gialle
La nonnetta nello scialle
si rannicchia intirizzita.
Piovon foglie e foglie gialle
sulla terra insonnolita.
Nubi fosche, nubi nere
van pel cielo a torme a frotte;
calan rapide le sere
scende rapida la notte.
(Anita Ferraresi)
Vien l’autunno piano piano
Nel silenzio del mattino, getta il chicco il contadino
getta il chicco, getta getta, alla terra che lo aspetta
gli gnometti nel profondo, si rallegran per il mondo
getta il chicco, getta getta, alla terra che lo aspetta
una spiga nascerà, che il buon pane ci darà
getta il chicco, getta getta, alla terra che lo aspetta
guarda il ciel benedicente, il cader della semente
getta il chicco, getta getta, la semenza è benedetta
vien l’autunno piano piano, cavalcando da lontano
sulla testa un gran cappello, foglie rosse nel mantello
porta grappoli e castagne, nuvolette alle montagne
nei vigneti gli stornelli, acque chiare nei ruscelli
nelle sacche più profonde, nebbia e freddo vi nasconde
ed ai bimbi che son buoni, reca belli e ricchi doni.
(E. Minoia)
L’autunno
Biondo autunno, che ci porti?
Uva, fichi, noci a staia,
e granturco in mezzo all’aia.
Pioggia e vento alle montagne
mucchi, al fuoco, di castagne.
(Romana Rompato)
L’autunno comincia il suo gioco
dipinge le foglie di croco,
le indora; se sbaglia le strappa,
le dona al vento che scappa.
Accende l’ultimo lampo,
saluta chi semina il campo,
la rondine che trasvola,
i bimbi che tornano a scuola.
Ma, a un tratto… dov’è la sua gioia?
L’autunno fa il broncio, si annoia,
piagnucola pioggerellina monotona e fina fina.
(D. Rebucci)
La filastrocca delle frutta
Gira, gira, s’arrivasse
nel paese delle frutta
che, si dice, ha una stagione!
E ci fosse proprio tutta,
pera, fragola, popone,
quella bella frutta sana,
melarancia, melagrana,
quella bella frutta fina,
l’albicocca, la susina,
quella bella frutta aspretta,
uva spina, nespoletta,
giuggioletta di montagna;
e il marrone, e la castagna;
e, tra i pampini a corona,
l’uva buona!
E ci fosser le nocciole
e le mele lazzerole
con le noci tutte quante
tutte insieme sulle piante,
tutte insieme nel corbello;
ce ne fossero mai tante
da giocarci a rimbalzello,
da poterne regalare,
da poterne dare a tutti
da poterne (che allegria!)
far razzia!
(Térésah)
Le castagne
Le castagne, sgusciate
fuori dagli acuti ricci,
son dagli alberi arsicci
quasi tutte cascate.
Son cascate di quando
in quando al suolo nero
con un tonfo leggero,
con un murmure blando;
son tornate monde
alla lor terra bruna
e liete, perchè ognuna
il suo bene nasconde.
Ognuna sa che un giorno
sarà, per una cena,
quello che è il pane, appena
vien levato dal forno,
e mammine e figlioli
sogna affamati e chini,
ed ombre di camini
e fumo di paioli.
(M. Moretti)
You must be logged in to post a comment.