Striscione per l’autunno

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autunno striscione da colorare

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autunno striscione  colorato

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La nostra versione.

striscione autunno

striscione autunno 1

TESTAMENTO DI UN ALBERO

Un albero del bosco

chiamò gli uccellini e fece testamento

-Lascio i miei fiori al mare

lascio le foglie al vento,

i frutti al sole, e poi

tutti i semini a voi.

A voi poveri uccellini,

perchè mi cantavate la canzone

nella bella stagione

E voglio che gli stecchi,

quando secchi,

facciano il fuoco per i poverelli

(Trilussa) 

 

 

NOVEMBRE

Cadono le castagne

sopra il tetto

della casa nel bosco

I piccoli animali

scavan tane

tra le radici scure,

e noi guardiamo

dietro la finestra

la pioggia

che ci tiene prigionieri

(E. Borchero)

 

 

 

L’AUTUNNO E’ ARRIVATO

L’autunno e’ arrivato
e tutto quantoha trasformato:
prati,foglie, frutti e fiori
hanno cambiato i colori.
Mentre cadono le foglie
lo scoiattolo raccoglie
con le zampe piccoline
ghiande, noci e noccoline.
Poi prepara,un po’ curioso,
il giaciglio del riposo
e aspetterà da mattino a sera
 che ritorni la primavera……
(Segui il filo…Agnese Marchegiani)

AUTUNNO

LE FOGLIE MATTE
Le foglie matte
si lasciano andare,
dal soffio del vento
si fan trasportare.
C’è quella gialla
che gioca a palle,
la foglia marrone
fa in ruzzolone.
C’è quella rossa
che fa una gran corsa,
la foglia arancione
vola come un aquilone.
Solo la verde
si tiene ben stretta
perchè di cadere
non ha proprio fretta
AUTUNNO
E’ caduta una foglia
dall’ albero lassù,
quando l’ albero si spoglia,
l’ estate non c’è più.
I bambini nei prati
non giocano più,
ma amano i colori
delle foglie lassù

La castagna

 
 
La castagna

La castagna rotondetta
nella teglia buchettata
danza, salta, piroetta,
con la bocca spalancata.
Fa versacci a più non posso
perché il fuoco ch’è vicino,
che le arriva quasi addosso,
la solletica un pochino.
Le s’inchina la testina,
ed il cuore le si dora
come un cuor di pratolina.
L’aria, intorno, odora, odora. 

 E. Gerin

La castagna
C’è un frutto rotondetto
di farina ne ha un sacchetto,
se la mangi non si lagna
questo frutto è la castagna.
La castagna in acqua cotta,
prende il nome di ballotta.
Arrostita e profumata,
prende il nome di bruciata.
Se la macino è farina:
dolce,fine,leggerina;
se la impasto che ne faccio?
un fragante castegnaccio
(Anonimo)
LA CASTAGNA
 
E’ bella la castagna;
è liscia e ben vestita;
è un frutto di montagna,
è dolce e saporita
Se vien dalla pignatta
col nome di ballotta,
se vien dal paiolo
col nome di mondina,
se vien dalla padella col nome di bruciata,
la castagna bella
è subito mangiata
(Renato Colleri)

La castagna
di Rosalia Calleri

È bella lo castagna,
è liscia e ben vestita,.
è un frutto di montagna,
è dolce e saporita.
Se vien dalla padella
col nome di bruciata,
lo castagnetta bella
è subito sbucciata.
Se vien dalla pignatta
col nome di ballotta,
per tutti i denti è fatta,
perché nell’acqua è cotta.
Se vien dal paiolo
col nome di mondina,
va giù come di volo,
ché tutta si sfarina.
Se vien dal seccatoio,
si serba per l’annata:
e con piacer l’ingoio
che sembra zuccherata.
Insomma in cento modi
si mangia lo castagna,
cantiamo pur le lodi
del frutto di montagna.

  
 
LE FOGLIE
ma dove andate,
povere foglie gialle,
come tante farfalle spensierate?
Venite da lontano o da vicino?
da un bosco o daun giardino?
E non sentite la malinconia
del vento stesso che vi porta via?
(Trilussa)

Albero autunnale

 

Già matura

la foglia pel sereno suo distacco

discende

nel cielo sempre verde dello stagno.

Nel calmo

languore della fine, l’autunno s’immedesima.

Dolcissima

la foglia s’abbandona al puro gelo.

Sott’acqua

con incessanti foglie va l’albero al suo dio.

(J. Guillen Orfeo)

 IL fungo

 Il cielo ride un suo riso turchino,
benchè senta l’inverno ormai vicino;
il bosco scherza con le foglie gialle,
benchè l’inverno senta già alle spalle;
ciancia il ruscel col rispecchiato cielo
benchè senta nell’onda il primo gelo
e sorto è appiè d’un pioppo ossuto e lungo
un fiore strano, un fiore a ombrello: un fungo

Marino Moretti 

Laboratorio:L’albero autunnale

 

Occorrente:

Cartoncino bristol bianco

Pastelli a cera marrone

Foglie raccolte in giardino

Pinzatrice

nastro adesivo

Spieghiamo ai bambini che in autunno cadono le foglie

Portiamoli in giardino a raccogliere rametti e foglie

Disegniamo su un cartoncino un tronco di albero

Invitiamo i bimbi a colorarlo

Attacchiamo i rami e le foglie con la pinzatrice o il nastro adesivo

Ed ecco che in aula avremo un bellissimo albero autunnale

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http://cid-e0fa7677e3dfabc3.skydrive.live.com/self.aspx/Autunno/disegni%20autunnali.ppt

IL FUNGOmushrooms_happy_md_wht

Dentro al grande bosco c’è un fungo modello

quando piove funziona da ombrello

quando c’è il sole che brucia le piante

dà un frescolino così riposante

Dicono i grilli e le formiche tra loro:

“Compare fungo sei proprio un tesoro!”

E lui risponde modesto:”MA no, no,

ognuno a questo mondo fa quello che può!”

C.Kubler “Giorni d’autunno”, Bergamo, Atlas

 

Cadon le foglieCadon le foglie, come farfalle:
ve n’è di rosse, ve n’è di gialle,
volteggiano un momento
e partono col vento.
E la povera pianta, là, nell’aria,
rabbrividisce nuda e solitaria

 da “Raccogli idee” ed. Tresei scuola

LABORATORIO:IL RICCIO

MATERIALI: PATATA
SPAGHETTI
CARTONCINO NERO
CARTONCINO ROSSO
PRATICARE TANTI FORI SULLA PATATA(INSEGNANTE)
SPEZZARE GLI SPAGHETTI
DISEGNARE E RITAGLIARE SUL CARTONCINO OCCHI E BOCCA E INCOLLARLI SULLA PATATA
IL RICCIO E’ PRONTO

 

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Poesie sull ‘ autunno

Foglie gialle
La nonnetta nello scialle

si rannicchia intirizzita.
Piovon foglie e foglie gialle
sulla terra insonnolita.
Nubi fosche, nubi nere
van pel cielo a torme a frotte;
calan rapide le sere
scende rapida la notte.

 (Anita Ferraresi)

Vien l’autunno piano piano

Nel silenzio del mattino, getta il chicco il contadino
getta il chicco, getta getta, alla terra che lo aspetta
gli gnometti nel profondo, si rallegran per il mondo
getta il chicco, getta getta, alla terra che lo aspetta
una spiga nascerà, che il buon pane ci darà
getta il chicco, getta getta, alla terra che lo aspetta
guarda il ciel benedicente, il cader della semente
getta il chicco, getta getta, la semenza è benedetta
vien l’autunno piano piano, cavalcando da lontano
sulla testa un gran cappello, foglie rosse nel mantello
porta grappoli e castagne, nuvolette alle montagne
nei vigneti gli stornelli, acque chiare nei ruscelli
nelle sacche più profonde, nebbia e freddo vi nasconde
ed ai bimbi che son buoni, reca belli e ricchi doni.

(E. Minoia)

LA CASTAGNA
C’ è una brunetta
lustra e perfetta
che è saporita
lessa o arrostita
nasce in montagna
ed è la ……….
FILASTROCCA DI SAN MARTINO
CLICCA
 

L’autunno

Biondo autunno, che ci porti?

Uva, fichi, noci a staia,

e granturco in mezzo all’aia.

Pioggia e vento alle montagne

mucchi, al fuoco, di castagne.

(Romana Rompato)

 

  Foglie rosse, foglie gialle
Foglie rosse, foglie gialle,

volan via come farfalle:
resta nudo l’alberello,
piange un poco e si dispera.
“Ma verrà la primavera!”
lo conforta l’uccellino.
“Fiori e nidi tu riavrai
e in letizia canterai!” (G. Gasparini)Autunno

L’autunno comincia il suo gioco

dipinge le foglie di croco,

le indora; se sbaglia le strappa,

le dona al vento che scappa.

Accende l’ultimo lampo,

saluta chi semina il campo,

la rondine che trasvola,

i bimbi che tornano a scuola.

Ma, a un tratto… dov’è la sua gioia?

L’autunno fa il broncio, si annoia,

piagnucola pioggerellina monotona e fina fina.

(D. Rebucci)

La filastrocca delle frutta

Gira, gira, s’arrivasse

nel paese delle frutta

che, si dice, ha una stagione!

E ci fosse proprio tutta,

pera, fragola, popone,

quella bella frutta sana,

melarancia, melagrana,

quella bella frutta fina,

l’albicocca, la susina,

quella bella frutta aspretta,

uva spina, nespoletta,

giuggioletta di montagna;

e il marrone, e la castagna;

e, tra i pampini a corona,

l’uva buona!

E ci fosser le nocciole

e le mele lazzerole

con le noci tutte quante

tutte insieme sulle piante,

tutte insieme nel corbello;

ce ne fossero mai tante

da giocarci a rimbalzello,

da poterne regalare,

da poterne dare a tutti

da poterne (che allegria!)

far razzia!

(Térésah)

Le castagne

Le castagne, sgusciate

fuori dagli acuti ricci,

son dagli alberi arsicci

quasi tutte cascate.

Son cascate di quando

in quando al suolo nero

con un tonfo leggero,

con un murmure blando;

son tornate monde

alla lor terra bruna

e liete, perchè ognuna

il suo bene nasconde.

Ognuna sa che un giorno

sarà, per una cena,

quello che è il pane, appena

vien levato dal forno,

e mammine e figlioli

sogna affamati e chini,

ed ombre di camini

e fumo di paioli. 

 (M. Moretti)

Autunno pittore

AUTUNNO PITTORE
L’autunno e’ arrivato
tutto quanto ha pitturato
piante, foglie, frutti e fiori.
Sulla testa ha un gran cappello
pioggia e vento nel mantello.
Tanti grappoli d’orati
che son stati vendemmiati.
Autunno pittore
con il suo pennello
fa un quadro d’autore
e il mondo e’ piu’ bello.
Lavora il contadino
seminando dal mattino
il granturco gia’ maturo
lo ripone al sicuro.
Mentre cadono le foglie
buona frutta si raccoglie
fichi, pere e noccioline
poi riaprono le scuole.
Autunno pittore
con il suo pennello
fa un quadro d’autore
e il mondo e’ piu’ bello.

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