
FILASTROCCA DEI DIRITTI DEI BAMBINI
Sono un bambino, tutti zitti
ora vi elenco i miei diritti
ho diritto a un nome mio
perché sono unico, son io
ho diritto a una famiglia
all’amore, alla meraviglia
ho diritto a un’istruzione
al piacere di una canzone
ho diritto a giorni felici
a una vita senza nemici
ho diritto a crescere sano
forza, tendimi la mano!
Giuseppe Bordi
DIAMOCI LA MANO
di Germana Bruno
Ti do la mia mano, tu dammi la tua,
così, come siamo, prendiamo la sua,
uniti per mano andiamo poi in giro
e più noi saremo, piu siamo al sicuro.
Restiamo per mano in ogni momento,
andremo lontano se piove o c’è vento
e per mano stretti, saremo grandiosi,
d’un tratto più forti, sicuri e radiosi.
Fa bene alla mente, al cuore, al respiro,
se mano si prende, non c’è capogiro,
si è stabili e saldi, non cadi mai a terra
perché se traballi , una mano ti afferra.
È un gesto affettuoso, è semplice e bello,
può farlo lo sposo ed anche il fratello,
può farlo chiunque e con tutti quanti,
fa bene comunque tra risa o nei pianti.
I nostri Diritti
Questo è un giorno speciale,
è una festa particolare:
è la festa dei bambini di tutto il mondo
che si stringono in un girotondo.
Oggi i loro Diritti vogliono ricordare
e a tutto il mondo raccontare
che ogni bambino deve poter giocare
ed avere da mangiare,
che a scuola deve poter andare
e poi dalla sua famiglia tornare.
Perché per i bambini di tutta la Terra
non deve esserci più la guerra,
ma tanta pace e serenità
per poter costruire il mondo che verrà.
Chiara Magnoli
Tanti diritti
Tanti diritti,
dei bei diritti dritti,
non dei diritti storti,
però,
però,
però:
quando mangi, perché
hai il diritto di essere nutrito,
ricorda chi non mangia
perché ha il diritto, e non il cibo.
E quando giochi,
perché hai il diritto di giocare,
ricorda chi non gioca,
perché non ha il posto per giocare.
Quando vai a scuola, perché
hai il diritto di essere educato
ricorda chi ha il diritto e non la scuola.
Quando riposi, perché
tu hai il diritto di riposare,
ricordati di chi ne ha il diritto
ma non può riposare.
Ricorda il tuo diritto,
ma anche il suo rovescio,
perché c’è un diritto che non hai:
dimenticare.
di Roberto Piumini
(dal libro “Siamo nati tutti liberi” edizione San Paolo)
…………………………….
Filastrocca del piccolo gesto importante
Un piccolo gesto è una pietra preziosa
Cela un segreto che è molto potente
Qualcosa accade, se tu fai qualcosa
E niente accade, se tu non fai niente
Basta un secchiello a vuotare il mare?
Basta una scopa a pulir la città?
Forse non basta, ma devi provare
Se provi, forse, qualcosa accadrà
È un gesto inutile, ma non importa
Piccoli gesti hanno forza infinita
Se ognuno spazza davanti alla porta
La città intera sarà pulita .
Bruno Tognolini
…………….
Promemoria
Ci sono cose da fare ogni giorno:
lavarsi, studiare, giocare,
preparare la tavola,
a mezzogiorno.
Ci sono cose da fare di notte:
chiudere gli occhi, dormire,
avere sogni da sognare,
orecchie per non sentire.
Ci sono cose da non fare mai,
né di giorno né di notte,
né per mare né per terra:
per esempio, la guerra
G. Rodari
………………………………………………………
Due domande per ridere e una sul serio
Chissà, chissà se la luna di Milano
è la stessa che c’è a Bolzano
e a Santa Marinella
o è soltanto……sua sorella?
E il sole di Torino
è lo stesso di Pechino
o è un sole…cugino?
Siamo tutti sulla stessa terra,
marinai dello stesso bastimento:
perché farci la guerra
invece di filare
avanti sempre con le vele al vento?
G. Rodari
………………………………..
Integrazione
Dammi la mano
amico d’ altra terra,
tiepida e nera
mano di un bambino,identica alla mia.
sento il battito del polso
la mia stessa emozione.
Ci arricchiremo insieme,
ci scambieremo i doni
delle virtù, dei sentimenti,
nostri e della terra tua,
così lontana e bella,
sotto quel sole,
oppressa dalla fame.
Non è diverso il color
dei nostri cuori:
d’ entrambi è rosso,
color dell’ amore
Filippo Falsina
…………………………………
INSIEME
E’ tanto bello
quando si è amici,
giocare insieme ,
sentirsi felici.
Col mio amico
è bello parlare,
avere mille segreti
da raccontare,
e ridere insieme,
ridere assai:
i motivi per ridere
non mancano mai.
G. Fujikawa
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L’ AMICIZIA
Siam bambini siam piccini
ci vogliamo tanto bene
e anche quando litighiamo
noi scherziamo e poi giochiamo.
Se qualcuno u po’ furbetto
vuole farci un dispetto,
gli chiediamo di provare
per un po’ con noi a giocare
e di certo lui vorrà
far dei giochi in società
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Filastrocca dell’amicizia
Dice un proverbio dei tempi andati:
“Meglio soli che male accompagnati”.
Io ne so uno più bello assai:
“In compagnia lontano vai”.
Dice un proverbio, chissà perchè,
“Chi fa da sè, fa per tre”.
Da questo orecchio io non ci sento:
“Chi ha cento amici, fa per cento”.
Dice un proverbio con la muffa:
“Chi sta da solo non fa baruffa”.
Questa io dico, è una bugia:
“Se siamo in tanti, si fa allegria”.
(Gianni Rodari)
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LI’ C’ E’ PACE
In un sorriso sereno,
nei colori dell’ arcobaleno.
Nella mano che si tende,
in chi non s arrende:
In un gesto di umiltà
per chi dona felicità:
In chi sa perdonare
e non smette mai di amare.
Nelle parole sincere,
in un cuore senza barriere.
Negli occhi tuoi, bambino,
in chi ti sta vicino.
Lì c’è pace
da Scuola Materna
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Girotondo dell’ amicizia
Girotondo di bambini
furbi, allegri, birichini,
tutti intorno al vecchio mondo…..
girotondo, girotondo.
c’è un biondino
c’ è un negretto,
un bambino giapponese,
c’è un allegro pellirossa.
un cinese col codino,
e perfino un esquimese,
che sgambettano felici,
tutti in pace, tutti amici.
Girotondo della pace,
girotondo dell’ amore,
tutti intorno al vecchio mondo….
girotondo, girotondo.
Ed. TRESEI
Loschi- Coppola
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Aprimi fratello
di René Philombé
Ho bussato alla tua porta
ho bussato al tuo cuore
per avere un letto
per avere del fuoco
perché mai respingermi ?
Aprimi fratello !
Perché domandarmi
se sono dell’Africa
se sono dell’America
se sono dell’Asia
se sono dell’Europa ?
Aprimi fratello !
Perché domandarmi
quant’è lungo il mio naso
quant’è spessa la mia bocca
di che colore ho la pelle
che nome hanno i miei dèi ?
Aprimi fratello !
Io non sono nero
io non sono rosso
io non sono giallo
io non sono bianco
non sono altro che un uomo.
Aprimi fratello !
Aprimi la porta
aprimi il tuo cuore
perché sono un uomo
l’uomo di tutti i tempi
l’uomo di tutti i cieli
l’uomo che ti somiglia
Il trenino dei diritti
Un lungo trenino nella nostra sezione
sta a ricordare di una bella lezione,
quando intorno ad un mappamondo
abbiamo fatto un girotondo.
Ognuno di noi era un vagoncino,
ci tenevamo per mano come un trenino.
Su ogni vagoncino, così per giocare,
facevamo salire chi voleva girare,
chi voleva con noi in un Paese arrivare
dove c’erano bambini che stavano a guardare.
La cosa più bella che abbiamo notato,
con la fantasia di cui ognuno è dotato,
che tutti i bambini sono tutti uguali
siano essi cinesi, africani o italiani.
Abbiamo girato con grande baldanza
imparando che nel mondo
ci deve essere uguaglianza.
(Giovanna Corsi)
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Casette nel mondo
Nella capanna di creta, il negretto,
dorme alla mamma stretto stretto.
I bambini esquimesi dormono buoni
nella loro casa di freddi mattoni.
In un triangolo tutto colorato
il piccolo indiano dalla mamma è coccolato.
In una casa alta fino al cielo
il bimbo americano dorme sereno.
Il bambino italiano, nella sua casetta,
tiene la mano della mamma stretta stretta.
In ogni casa ci sono i lettini
dove sognare fate e trenini,
nel grattacielo o nella capanna
ci sono bimbi che fanno la nanna.
(Giovanna Corsi)
—————————————————————————Al centro dell’attenzione
Sono un bambino ma sono importante
sono protetto da molta gente.
A casa la mamma e con lei il papà
i nonni, le zie, il perché, chi lo sa?
Forse a scuola sarò libero un po’.
Ma che dico! Anche lì non si può.
Ci sono le maestre, la collaboratrice,
insieme a loro la direttrice.
Ad un lungo suono di campanella
dobbiamo uscire come una catenella.
Andiamo in cortile tutti quanti in fila
la maestra ci conta dal capofila.
Poi fa l’appello e scrive qualcosa
che poi dà al bidello che raccoglie ogni cosa.
Torniamo in sezione e ci dà spiegazione
abbiamo diritto alla protezione.
Tutti devono essere vigili e attenti
che ai bambini non capiti niente.
(Giovanna Corsi)
http://www.confantasia.it/le_filastrocche_dei_diritti.htm
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IL GIURAMENTO DEI BAMBINI
Il giorno più bello? OGGI
L’ostacolo più grande? LA PAURA
La cosa più facile? SBAGLIARSI
L’errore più grande? RINUNCIARE
La radice di tutti i mali? L’EGOISMO
La distrazione migliore? IL LAVORO
La sconfitta peggiore? LO SCORAGGIAMENTO
I migliori professionisti? I BAMBINI
Il primo bisogno? COMUNICARE
La felicità più grande? ESSERE UTILI AGLI ALTRI
Il mistero più grande? LA VITA
Il difetto peggiore? IL MALUMORE
La persona più pericolosa? QUELLA CHE MENTE
Il sentimento più brutto? IL RANCORE
Il regalo più bello? IL PERDONO
Quello indispensabile? LA FAMIGLIA
La rotta migliore? LA VIA GIUSTA
La sensazione più piacevole? LA PACE INTERIORE
L’accoglienza migliore? IL SORRISO
La miglior medicina? L’OTTIMISMO
La soddisfazione più grande? IL DOVERE COMPIUTO
La forza più grande? LA FEDE
La cosa più bella del mondo? L’AMORE
Madre Teresa di Calcutta
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IL GELATO A COLORI
Dice la mamma bianca:
“Arriva l’ uomo vucumprà:
ti mangia e se ne va”.
Dice la mamma nera:
“Arriva l’ uomo bianco col cappotto:
Ti mangia crudo e cotto”.
E io che sono bianco,
ho amici colorati:
ci sediamo di fianco,
e mangiamo gelati.
( Da Rimelandia)
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TUTTI FRATELLI
E’ vero che di fuori
gli uomini sono di tanti colori:
neri,bianchi,gialli così così.
Ma dentro siamo uguali
come tanti gemelli,
da Pechino a Canicattì
siamo tutti fratelli
(G. Rodari )
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DOPO LA NOTTE
Dopo la notte c’è il mattino,
dopo il sonno c’è il risveglio,
dopo il bene c’è anche il meglio.
Dopo il nuvolo c’è la pioggia,
dopo la pioggia c’è il sereno,
dopo la tempesta l’ arcobaleno.
Dopo il fuoco c’è la cenere,
c’è la semina dopo l’ aratura,
la guarigione dopo la cura.
Dopo il girino c’è la rana,
dopo la sorgente c’è la foce,
si sente l’ eco dopo la voce.
Dopo il primo c’è il secondo,
c’è settembre dopo agosto,
dopo l’ uva viene il mosto.
Dopo la via c’è la partenza,
c’è la caduta dopo il salto,
dopo un piede c’ è quell’ altro.
Dopo il dolore c’è la speranza;
ci sia pace dopo la guerra
senza mai un “dopo” su tutta la Terra
N. Vicini, Un nuovo mondo, La Sorgente
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Girotondo
Otto bambini si tengono per mano:
saltano, giocano, fanno baccano;
Corrono in fila stretti in catena,
volano insieme sull ‘ altalena
nessuno la mano dell’ altro molla,
appiccicati son con la cola;
se cade uno, cadon di sotto
insieme tutti dall ‘ uno all’ otto.
Ma ogni bambino rimane sano:
porta fortuna tenersi per mano.
L.Martini, Amico di scuola,
La vita Scolastica
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Guardate noi
Guardate noi, siamo felici,
guardate noi, siamo contenti:
tornate tutti un pò bambini
e il mondo intero cambierà.
A tutti gli uomini vogliamo parlare,
a tutto il mondo un messaggio portare:
pace, giustizia ci sia qui interra,
pace e amor in tutti i cuori
da Fanciulli in festa
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Vorrei
Vorrei fare un girotondo
con tutti i bambini del mondo.
Vorrei che il bambino giallo come un limone
desse la mano al bambino arancine.
Vorrei che il bambino nero come la sera
desse la mano alla bambina più sincera.
Vorrei che il bambino bianco come la neve
stesse insieme al bambino albanese.
Vorrei che il bambino un pò arrabbiato
fosse contento col bambino croato.
vorrei…vorrei insomma…
vorrei
che il mondo fosse un gran giardino
dove tutti i bambini giocano a nascondino
perché un bambino mi ha detto che in fondo
al cuore
c’è un solo calore… quello dell’ amore.
da Viaggio tra poesie e immagini,
Direzione didattica statale di Chiampo (VI),
alunni di IV
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Giuramento dell’amicizia
Tutti per uno, uno per tutti
È questo il patto che noi giuriamo nei giorni belli,
negli anni brutti
Tutte le foglie da un unico ramo
E tutti i fiumi in un solo mare
Tutte le forze in un solo braccio
E questo braccio ce la può fare
Voi ce la fate se io ce la faccio
Perché non resti più indietro nessuno:
Uno per tutti, tutti per uno.
(Bruno Togliolini)
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La pace è una conquista
La pace incomincia da te,
il suo conseguimento richiede addestramento,
richiede educazione,
richiede formazione,
richiede impegno,
richiede prevenzione,
richiede cooperazione,
richiede molte altre qualità
mirate alla non violenza.
la pace è conquista,
ma prima la conquista
deve avvenire nella mente,
poi nel cuore e nella coscienza.
la pace è cosa ragionevole,
è cultura, non è utopia,
ma una via praticabile.
(Renato Caldon)
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Diritto di essere bambino
Chiedo un luogo sicuro dove posso giocare
chiedo un sorriso di chi sa amare
chiedo un papà che mi abbracci forte
chiedo un bacio e una carezza di mamma.
Io chiedo il diritto di essere bambino
di essere speranza di un mondo migliore
chiedo di poter crescere come persona
Sarà che posso contare su di te?
chiedo una scuola dove posso imparare
chiedo il diritto di avere la mia famiglia
chiedo di poter vivere felice,
chiedo la gioia che nasce dalla pace
Chiedo il diritto di avere un pane,
chiedo una mano
Che m’ indichi il cammino
NON SAPREMO MAI QUANTO BENE PUO’ FARE
UN SEMPLICE SORRISO
(MADRE TERESA DI CALCUTTA)
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IL MONDO SIAMO NOI
Siamo diversi e questo a noi piace
Speriamo che nel mondo ci sia la pace.
Di tanti colori noi siamo,
anche se lontani, ci aiutiamo.
Alcuni sono gialli come il limone
altri neri come il carbone.
Siamo diversi nel modo di vestire,
siamo diversi nel modo di capire,
siamo diversi nel modo di parlare,
siamo diversi nel modo di amare.
Tutti fratelli diventeremo
se il nostro cuore apreiremo,
al ricco, al povero e allo sfortunato
auguriamo un mondo d’ amore smisurato.
Teniamoci per mano
tutti insieme cammineremo piano piano.
voglio cambiare il mondo
formare un bel girotodo
eliminare la guerra e la povertà
regalare a tutti la felicità.
Rid:”da Viaggio tra poesia e immagine.Direzione didattica di Chiampo(VI)
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Il mondo
Voglio parlarvi del nostro
meraviglioso, grande rotondo
mondo abitato da grandi e piccini
mondo di mamme, papà e bambini.
Un mondo fatto di tanti paesi
Piccoli o molto estesi,
diversi per lingue e usanze.
Ogni Paese ha le proprie danze
E piatti tipici,giochi e canti,
per questo sono proprio tanti
i giochi e i canti di tutto il mondo
meraviglioso, grande e rotondo.
Giochi cantati diversi e bellissimi
arebbe bello scoprirne tantissimi!
Perciò da che terra possiamo partire
Se canti e giochi vogliamo scoprire?
Africa, America, Asia, Australia?
O dall’ Europa con dentro l’ Itaia?
Si| dall’ Europa che è più vicina
per poi spostarci…..fino alla Cina
Paola Lovisolo
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La filastrocca del vero amico
Lo sai cosa vuol dire essere amici?
Vuol dire che non mi tradisci mai
Che io ci credo, a tutto ciò che dici
Che io mi fido, di tutto ciò che fai
Vuol dire fare insieme tanta strada
Vuol dire che qualunque cosa accada
Io da te non m’aspetto nessun male.
È questo, amico mio: mai nessun male.
(Bruno Togliolini)
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I colori dei diritti dei bambini
Il diritto all’uguaglianza
è giallo sole
che illumina la mia stanza.
Per imparare le parole
ho il diritto di studiare.
I bambini di tutto il mondo
hanno il diritto di mangiare
e di fare un girotondo
tutti uniti, senza litigare.
Se ogni bambino ha la sua famiglia
vive come perla nella conchiglia.
(Classi I e II, Scuole elementari di Dormelletto)
http://www.filastrocche.it/contempo/bellini/rime/diritti_it.asp
Diritto al gioco I
C’è un diritto elementare
che è quello di giocare:
ogni bambino deve trovare
il suo spazio per giocare.
Può divertirsi con gli amici,
stare insieme allegri e felici.
Ma c’è un paese sbagliato
dove il gioco è vietato,
qualche bambino deve lavorare
degli altri il fratellino devono curare.
Alcuni i palloni devono cucire
e non si possono mai divertire.
Quando i bambini vogliono giocare
i grandi il loro diritto devono rispettare.
(Classi I e II, Scuole elementari di Dormelletto)
http://www.filastrocche.it/contempo/bellini/rime/diritti_it.asp
Diritto al gioco II
C’è un diritto elementare
che è quello di giocare.
E’ bello stare al mare
dove si può anche nuotare.
E se avete una palla
potete stare a galla.
Con due amici a nascondino
puoi andare dietro a un pino
e poi fare un riposino
bevendo il cappuccino.
Ogni giorno all’intervallo
noi facciamo un bel ballo,
ogni sera con mia sorella
io gioco a fare la bidella.
La filastrocca qui tace
e a noi molto piace.
(Classe II B, Scuola elementare “Dante Alighieri”)
http://www.filastrocche.it/contempo/bellini/rime/diritti_it.asp
Diritto al gioco – Acrostico
Ditemi voi gente del mondo
I diritti di bambini e bambine,
Ripeteteli alle terre lontane e vicine.
Impariamo un bel gioco:
Tutti insieme
Teniamoci per mano
Oppure
Alleniamoci a tirare
Lentamente solo
Gessetti leggerissimi,
Indistruttibili,
O palline
Colorate a chi non ci ascolta
O non rispetta i nostri diritti.
(Nicola e Kevin)
http://www.filastrocche.it/contempo/bellini/rime/diritti_it.asp
Diritto alla dignità
1.
Ogni giorno vado di là
dalla mamma e dal papà,
dico al caro paparino:
sai, papino…
E lui risponde:
va’ in giardino!
Allora vado dalla mamma
e dico: sai, mammina…
Lasciami stare,
che devo andare
a prendere la tua sorellina!
Ogni giorno è sempre così,
allora taccio tutto il dì!
(Luana)
http://www.filastrocche.it/contempo/bellini/rime/diritti_it.asp
Papà, paparino…
Sta’ zitto, devo innaffiare
i fiori in giardino!
Mamma, mammina…
Va’ via, devo andare dalla zia Pina!
Nessuno mi ascolta. Basta!
Mai più io parlerò!
Mamma, papà, mai più vi ascolterò!
(Claudio)
I bambini che lavorano
1.
Alcuni bambini del mondo
non possono fare il girotondo,
lo sapete perché?
Perché devono lavorare,
non si possono fermare.
Devono lavorare,
altrimenti il padrone li può bastonare.
(Jessica e Luana, classe V)
http://www.filastrocche.it/contempo/bellini/rime/diritti_it.asp
2.
I bambini che sono schiavi:
non è proprio giusto!
Al telegiornale ho visto qualcosa
di brutto: un mare
impetuoso, un cielo grigio,
e dei bambini sopra un gommone
per sbarcare
al mercato degli schiavi!
Forse un bimbo ha scoperto tutto
e gli è sceso un lacrimone.
Questo mi dispiace
e vorrei un rimedio efficace.
Forse la cura è la volontà del cuore,
cioè l’amore.
(Maria Pia, classe III)
http://www.filastrocche.it/contempo/bellini/rime/diritti_it.asp
Diritto alla libertà e alla pace
Di diritti ce ne sono tanti
Importanti ma diversi.
Recitiamoli insieme,
Impariamoli bene
Tutti quanti,
Teniamoli a mente,
Ordiniamo di rispettarli.
Alla libertà c’è il diritto,
La libertà è importante,
La libertà del mondo intero,
A lei chiediamo di non lasciarci.
Liberi,
Insieme
Balliamo felici
E diventiamo amici.
Raramente ciò succede:
Tanti sono costretti
Ad andare in guerra.
E c’è anche chi l’elemosina chiede.
Alla pace c’è il diritto:
La pace è per tutti.
La pace è lì che ci aspetta.
A lei chiediamo la speranza.
Per tutti la chiediamo,
A grandi e piccini.
Ce n’è per tutti se vogliamo
E insieme la chiediamo.
Diritto all’uguaglianza
Io sono italiano
tu sei africano,
lui è francese
lei è inglese.
Io mi chiamo Antonella
tu t’appelles Gabrielle,
her name is Isabel.
Io sono cristiana
tu sei musulmana,
lui è buddista
lei è induista.
Siamo tutti diversi
e siamo tutti uguali.
(Classe V, Scuola elementare di Dormelletto)
http://www.filastrocche.it/contempo/bellini/rime/diritti_it.asp
Diritto alla vita e allo sviluppo
1.
Molti bambini sono sfruttati
a causa dei soldati
nei loro Paesi inviati.
Sono costretti a lavorare,
non possono mai giocare.
Questi bambini maltrattati
devono essere liberati!
A casa i soldati
devono essere inviati.
Abbasso la guerra,
eliminiamola dalla terra!
http://www.filastrocche.it/contempo/bellini/rime/diritti_it.asp
2.
Ogni bimbo deve essere amato,
rispettato, adorato!
Tutti i loro genitori
devono essere buoni educatori,
per difenderli dalla violenza,
donare loro salute ed assistenza.
Tutti i bambini hanno diritto
all’istruzione,
all’informazione,
alla propria opinione.
Ogni bambino ha diritto
al gioco e al riposo,
alla pace e al cibo.
(Sara e Valentina)
http://www.filastrocche.it/contempo/bellini/rime/diritti_it.asp
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LA VIOLA DELL’ AMORE
Nel prato spunta una viola alza la testa e chiede amore.
Ma cosa vede?
Guerra,Distruzione,egoismo
e rancore.
Si volge al sole
e chiede
<Dove è andato a finire il candore?>
E il sole risponde,
<Cerca ancora che lo trovi,
Guarda bene dentro ai cuori,
e vedrai fiorire l’ amore>
Maria
……………………………………………………
PACE
Senza egoismo,
senza cattiveria e rancore
senza distinzione nè di razza nè di colore.
Ma stare insieme
con complicità, sincerità, lealtà,
amicizia e amore
Maria
…………………………………………………..
Diverso
Parola che scotta la lingua: egoismo.
Parola che brucia la bocca: razzismo.
Tra tante parole simpatiche e belle
razzismo e egoismo son certo sorelle.
Due brevi parole, due squallidi mali:
voler che i diversi diventino uguali.
“Diversa cultura, diverso colore,
diversa la razza, diverso l’odore…
Mi danno fastidio, cacciateli via:
la terra che pestano, in fondo, è la mia
e se c’è qualcuno che stare qui osa
deve essere uguale!” – Ma uguale a che cosa?
Diverso è ricchezza, non certo un delitto:
la terra è di tutti, l’ho detto e l’ho scritto.
“Non ho mai sentito una cosa più sciocca:
non dire scemenze e chiudi la bocca!”
L’assurda pretesa che tutto sia uguale
vi rende la vita noiosa e banale.
Aprite le porte, aprite la mente:
diverso è più allegro, è più divertente!
Volete che il mondo sia senza colori,
sia grigio di dentro e grigio di fuori,
perciò io concludo con l’ultimo verso:
evviva i colori, evviva il diverso!
Elio Giacone
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LETTERA AI BAMBINI
” E’ difficile fare le cose difficili:
parlare al sordo,mostrare la rosa al cieco.
bambini,imparate a fare le cose difficili:
dare la mano al cieco, cantare per il sordo,
liberate gli schiavi che si credono liberi”
G.Rodari
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Le voci dei bimbi
Le voci dei bimbi il vento raccoglie
e poi le sparpaglia tra i rami e le foglie
di alberi antichi, con grosse radici
che sanno ascoltare le cose che dici
per poi raccontarle, giù… giù… nel profondo
al Cuore che batte al centro del mondo.
Se un bimbo sorride, sorride anche il Cuore
ed ecco spuntare in un prato un bel fiore.
Se un bimbo è felice, il Cuore è contento
e nascon farfalle che danzan col vento.
Ma, a volte, le risa diventano pianti:
le lacrime scendono, calde e pesanti,
colpiscon la Terra che trema, impaurita,
vedendo la morte mischiarsi alla vita.
Ossezia, Israele, Iraq, Palestina…
tra bombe e fucili la morte cammina,
portando con sé ceceni, afghani
e tanti, tantissimi bimbi africani!
Bombardano, sparano e parlan di pace,
al Cuore del mondo ‘sta cosa non piace:
“Se di odio e violenza riempite la Terra,
non siate bugiardi: chiamatela guerra!
La pace è sorridere, darsi la mano,
dormire tranquilli, guardare lontano
e in fondo vedere, nel cielo sereno,
i sette colori dell’arcobaleno.
Soltanto se spargi la voglia di amare
il vento sorride e può allora portare
agli alberi antichi e alle loro radici
le voci ed i sogni di bimbi felici!”
Elio Giacone
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Inno alla vita
La vita è un’opportunità, coglila.
La vita è bellezza, ammirala.
La vita è beatitudine, assaporala.
La vita è un sogno, fanne realtà.
La vita è una sfida, affrontala.
La vita è un dovere, compilo.
La vita è un gioco, giocalo.
La vita è preziosa, abbine cura.
La vita è ricchezza, valorizzala.
La vita è amore, vivilo.
La vita è un mistero, scoprilo.
La vita è promessa, adempila.
La vita è tristezza, superala.
La via è un inno, cantalo.
La vita è una lotta, accettala.
La vita è un’avventura, rischiala. La vita è la vita, difendila.
Madre Teresa di Calcutta
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I diritti dei bambini
I bambini giocano con la sabbia
e qualcuno si arrabbia.
I bambini gocano con il sole
e qualcuno non vuole.
I bambini giocano con la voce
e qualcuno si fa feroce.
i bambini giocano con la festa
e qualcuno protesta.
(R.Piumini)
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PER UN AMICO
Un vero amico chi è?
E’ quello che non lascia mai,
Un vero amico ha qualcosa che poi
Gli manca se tu te ne vai.
Un vero amico si sa
Aiuta e non chiede perché
Ma se per caso si mette nei guai
Tu lascia tutto e corri da lui.
S: Per un amico metti su il sorriso più grande che hai
C: Più grande che hai
Prova a fare sempre tutto quello che puoi,
Quello che puoi
Un amico vero non lo scorderai mai
C: Se pensi che sia giusto non far caso a tutto il resto.
S: Un amico è il bene più prezioso che hai
C: Il bene che hai
Ogni cosa è meno bella senza lui
Senza lui
Un amico vero non ti lascerà mai
Non fare caso al resto
C: Per un amico questo ed altro.
S: Con un amico però
A volte si litiga, sai
Ma una parola, una stretta di mano
Non può partire sempre da lui.
Per un amico metti su il sorriso più grande che hai
C: Più grande che hai
Tiri sempre il cuore in ballo, fra di voi
Fra di voi
Un amico vero non lo perderai mai
Tu lascia stare il resto
C: Per un amico questo ed altro.
S: E’ un’ avventura che se vuoi,
Può non finire mai
C: Quando incontri un altro bambino
S+C: Hai un amico vicino e così…
S: Per quell’ amico
C: Metti su il sorriso più grande che hai
S: Più grande che hai
Prova a fare sempre tutto quello che puoi,
Quello che puoi
E’ un amico vero e non lo scorderai mai
S+C: Se pensi che sia giusto non far caso a tutto il resto
C: Na na na
S+C: Un amico vero non lo perderai mai
S: Tu lascia stare il resto
Perché un amico è tutto questo.
C: Na na na na na
S: Perché un amico è tutto questo.
(M. Iardella – C. Farina)
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La marcia dei diritti
Un-due, un-due, un-due, un-due.
È la marcia dei diritti dei bambini.
Della Carta dei Diritti dei bambini… Marsch!
Ho aperto un libricino
e ho letto che un bambino
da mangiare non ce l’ha.
E c’è chi non ha da bere
con il rischio di morire:
senza acqua come fa?
Ma come fanno, io non ci credo.
Non si può fare, io non ci credo.
Ho sfogliato bene bene
quelle foto di bambine
invecchiate dal lavoro.
E di quelli senza un tetto
e di quelli senza affetto
senza un poco di decoro.
Ma come fanno, io non ci credo.
Non si può fare, io non ci credo. Non si può.
I diritti sono di tutti,
l’ha spiegato la maestra
c’è una carta scritta apposta
per difendere i bambini.
Tutti i capi delle nazioni
hanno fatto le riunioni:
hanno detto e hanno scritto
sui diritti dei bambini
Allora perché? Allora perché?
Quando gioco al girotondo,
penso che su questo mondo
c’è qualcosa che non va.
Che ci sono dei bambini,
sulle strade abbandonati
senza mamma né papà.
Ma come fanno, io non ci credo.
Non si può fare, io non ci credo.
Poi da un’altra parte ancora
c’è chi non può andare a scuola.
Chi giocattoli non ha.
E c’è pure chi si ammala
e gli manca quella cura
che il suo medico non ha.
Ma come fanno, io non ci credo.
Non si può fare, io non ci credo. Non si può.
I diritti sono di tutti,
l’ha spiegato la maestra
c’è una carta scritta apposta
per difendere i bambini.
Tutti i capi delle nazioni
hanno fatto le riunioni:
hanno detto e hanno scritto
sui diritti dei bambini.
Allora perché? Allora perché?
Allora perché?
C’è un bambino che lavora,
chi subisce una tortura.
Chi è venduto come schiavo.
Chi è costretta per le strade
già per vendere l’amore
da qualcuno assai cattivo.
Ma come fanno, io non ci credo.
Non si può fare, io non ci credo.
C’è chi muore appena nato:
non è stato vaccinato.
C’è chi cresce malnutrito.
C’è chi viene emarginato,
c’è chi un handicap ha avuto.
C’è chi viene malmenato.
Ma come fanno, io non ci credo.
Non si può fare, io non ci credo. Non si può.
I diritti sono di tutti,
l’ha spiegato la maestra
c’è una Carta scritta apposta
per difendere i bambini.
Tutti i capi delle nazioni
hanno fatto le riunioni:
hanno detto e hanno scritto
sui diritti dei bambini
Con la Carta, il futuro migliore sarà.
Un-due, un-due, un-due, un-due.
È la marcia dei diritti dei bambini.
Della Carta dei Diritti dei bambini.
Dallo spettacolo “Hanno ragione i bambini” – Testo e musiche di Francesco Rinaldi – Paoline Editoriale Audiovisivi, Roma, 2000
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FACCIAMO LA PACE
In italiano si dice “sì,”
in francese si dice” ouì,”
i tedeschi dicono” ia,”
mentre i russi dicono”da”,
e in tutte le lingue significa questo:
“Facciamo la pace , facciamola presto!”
G. Rodari
………………………………………………………….
Girotondo intorno al mondo
Se tutte le bimbe del mondo,
volessero darsi una mano,
potrebbero intorno ai mari,
fare un bel girotondo.
Se tutti i ragazzi del mondo
fossero bravi marnai,
con le barche farebbero
un bel ponte sulle onde.
Allora si potrebbe fare un girotondo
intorno al mondo,
se tutte le genti del mondo
volessero darsi una mano
P. Fort
………………………………….
La pelle
Pelle bianca come la cera,
Pelle nera come la sera,
pelle arancione come il sole,
pelle gialla come il limone
tanti colori come i fiori.
Di nessuno puoi fare a meno
per disegnare l’ arcobaleno.
chi un solo colore amerà
un cuore grigio sempre avrà.
M. Argilli, Fiabe di cento colori,
Editori riuniti
………………………………………………………………
PREGHIERA
Fa’ che io ami
gli animal, le piante.
Fa’ che io possa
dividere il mio pane
con chi ha fame, che possa
dividere la mia acqua
con chi ha sete, che posa
far sorridere chi piange;
che possa ospitare
chi non ha casa.
Fa’ che io possa
fare tutto questo,
o Signore, perchè solo così
mi sentirò vicino a te
Preghiera indiana
———————-
Quante ragioni per fare le guerra
inventano gli uomini di tutta la terra
un oro nero, un Dio, una vendetta
la torta intera o solo una fetta.
A questi uomini in cerca di gloria
io direi sempre la stessa storia
Non c’è torta per quanto ambita
che valga più di una singola vita.
Giuseppe Bordi
…………………….
Una scuola grande come il mondo.
C’è una scuola grande come il mondo.
Ci insegnano maestri e professori,
avvocati, muratori,
televisori, giornali,
cartelli stradali,
il sole, i temporali, le stelle.
Ci sono lezioni facili
e lezioni difficili,
brutte, belle e così così…
Si impara a parlare, a giocare,
a dormire, a svegliarsi,
a voler bene e perfino
ad arrabbiarsi.
Ci sono esami tutti i momenti,
ma non ci sono ripetenti:
nessuno puo’ fermarsi a dieci anni,
a quindici, a venti,
e riposare un pochino.
Di imparare non si finisce mai,
e quel che non si sa
è sempre più importante
di quel che si sa già.
Questa scuola è il mondo intero
quanto è grosso:
apri gli occhi e anche tu sarai promosso!
G. Rodari
SOTTO LO STESSO TETTO
Mi guardo in giro e rimango stupito,
che meraviglia è l’intero Creato!
La terra, i monti, il mare, il cielo
sembra sia un sogno, ma è tutto vero.
Bisogna soltanto averne cura
e dare amore ad ogni creatura
dalla formica più piccola e nera,
allo scoiattolo e alla pantera,
dall’erba verde, umida e fresca
alla selvaggia ed immensa foresta.
Tutto sta lì, ogni cosa al suo posto
e, anche nell’angolo più buio e nascosto,
si può trovare una meraviglia,
strana, diversa, ma ti assomiglia,
insieme a te sotto lo stesso tetto
ed ha il diritto di cure e rispetto.
Se mal non vuoi, male non fare,
c’è sempre un conto se no da pagare.
Germana Bruno
I bambini
Sono loro che hanno l’arma più potente:
uno sguardo,un’espressione,una parola,
una carezza, un abbraccio o un sorriso.
Una giornata storta
o fortemente incupita,
la stanchezza sulle spalle
e i pensieri della mente.
Sono loro i veri maestri.
Quelli che ti indicano la via.
Quelli che al momento giusto,con poco,
sono capaci di regalarti tutto.
Un loro piccolo gesto fa la differenza.
Lo straordinario fa irruzione
nella tua ordinaria quotidianità,
ti travolge con tutta la sua potenza,
e capovolge lo sguardo tuo
sul mondo e sulla realtà.
Musica per le tue orecchie,
luce per i tuoi occhi
e calore per il tuo cuore.
Loro, i bambini, la gioia della vita
che con estrema semplicità e naturalezza
raccontano di tutto
senza neanche aprire bocca.
E tu cresci insieme a loro
col bagliore di quel sole
che ti invita a gioire
per quelle inenarrabili emozioni
che solo loro sono capaci di donare.
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