Il ciliegio
Ho un ciliegio nell’ orto
proprio sotto al muretto vecchio,
rugoso e storto,
che rinnova il mantello ad ogni primavera;
e tra le nuove foglie,
quando viene la sera, i passeri raccoglie.
Nel sussurrar del vento,
tra il cinguettar vivace, parla, sereno e lento:
– Son vecchio, ma mi piace
allargare i miei rami nell’ aria cilestrina,
udir questi richiami di sera e di mattina…
-Se poi i dolci frutti- un passero gli dice
-te li mangiano tutti, ancora sei felice’
-Ma sì!- lieto risponde il ciliegio.
-La vita di queste annose fronde se non
dona….è finita.
G. Fanciulli
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MARE
M’affaccio alla finestra, e vedo il mare:
Vanno le stelle, tremolano le onde.
Vedo le stelle passare, onde passare:
un guizzo chiama, un palpito risponde
Ecco sospira l’acqua, alita il vento;
Sul mare è apparso un bel ponte d’argento .
Ponte gettato sui laghi sereni,
Per chi dunque sei fatto è dove meni .
Giovanni Pascoli
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FESTA NEL BOSCO
Va la lucciola sicura
nella notte scura scura.
Per volare sopra il prato
ha il fanale incorporato.
C’ è una festa nei paraggi,
proprio sotto i grandi faggi.
Le compagne in lunga fila
sono almeno cinquemila.
Hanno teso una ghirlanda
sopra il palco della branda.
Si fa luce tutt’ intorno
come fosse ancora giorno.
tutto il bosco canta e balla,
e qualcuno gioca a palla,
Senza filo e senza presa
ogni lucciola sta accesa.
Quando poi sorge il mattino,
ecco, spegne il lumicino
M.Vago, PICO il mio primo FOCUS
n° 42- Agosto 2011
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HO L’ ESTATE
Ho l’ estate tra le mani
un’ anguria a fette larghe.
Ho l’ estae nelle gambe
sfido il vento e corro via.
Ho l’ estate sotto i piedi
è sdraiata dappertutto.
Ho l’ estate nella testa
sogni lunghi e sere chiare.
ho l’ estate nella gola
ha sapore di gelato
G.Quarenghi
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PAESE DELLE VACANZE
Il Paese delle Vacanze
non sta lontano per niente:
se guardate sul calendario
lo trovate facilmente.
Occupa, tra Giugno e Settembre,
la stagione più bella.
Ci si arriva dopo gli esami.
Passaporto, la pagella.
Ogni giorno, qui, è domenica,
però si lavora assai:
tra giochi, tuffi e passeggiate
non si riposa mai.
(Gianni Rodari)
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VACANZE PER TUTTI
Filastrocca vola e va
del bambino rimasto in città.
Chi va al mare ha vita serena
e fa castelli con la rena,
chi va ai monti fa le scalate
e prende la doccia delle cascate..
E chi quattrini non ne ha?
Solo resta in città:
si sdraia al sole sul marciapiede,
se non c’è un vigile che lo vede,
e i suoi battelli sottomarini
fanno vela nei tombini.
Quando divento Presidente
faccio un decreto; a tutta la gente:
– Ordinanza; numero uno:
in città non resta nessuno;
ordinanza che viene poi,
tutti al mare, paghiamo noi;
inoltre le Alpi e gli Appennini
sono donati a tutti i bambini.
Chi non rispetta il decreto
va in prigione difilato.
(G. Rodari)
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Estate
Un tuffo nel cielo d’estate.
L’uccello ritrova
la gioia perduta
tra i campi pieni di sole
e di chicchi di grano maturo.
Il bimbo
ora pensa a giocare.
E tempo di correre al mare.
(A.Russo)
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Estate
Ardono i seminati,
scricchiola il grano,
insertti azzurri cercano ombra,
toccano il fresco.
E a sera
salgono mille stelle fresche
verso il cielo cupo.
Son lucciole vagabonde.
crepita senza bruciare
la notte dell’estate.
(P.Neruda)
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Il mese di giugno
Filastrocca del mese di giugno,
il contadino ha la falce in pugno:
mentre falcia l’erba e il grano
un temporale spia lontano.
Gli scolaretti sui banchi di scuola
hanno perso la parola:
apre il maestro le pagelle
e scrive i voti nelle caselle…
“Signor maestro,per cortesia,
non scriva quel quattro sulla mia:
Quel cinque,poi,non ce lo metta
sennò ci perdo la bicicletta:
se non mi boccia,glielo prometto,
le lascio fare qualche giretto”.
(G.Rodari)
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La capinera
Il tempo si cambia: stasera
vuol l’acqua venire a ruscelli.
L’annunzia la capinera
tra li àlbatri e li avornielli:
tac tac.
Non mettere, o bionda mammina,
ai bimbi i vestiti da fuori.
Restate, che l’acqua è vicina:
udite tra i pini e gli allori:
tac tac.
Anch’essa nel tiepido nido
s’alleva i suoi quattro piccini:
per questo ripete il suo grido,
guardando il suo nido di crini:
tac tac.
Già vede una nuvola a mare:
già, sotto le gocce dirotte,
vedrà tutto il bosco tremare,
covando tra il vento e la notte:
tac tac.
(G. Pascoli)
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Cicala!
Cicala!
beata te,
che sopra il letto di terra
muori ubriaca di luce.
Tu sai delle campagne
il segreto di vita,
e il racconto della vecchia fata
che nascere sentiva l’erba
rimane nascosto in te.
Cicala!
Beata te.
Che muori sotto il sangue
di un cuore azzurro.
La luce è Dio che scende,
e il sole
breccia per dove filtra.
Cicala!
Beata te.
se senti nell’agonia
tutto il peso dell’azzurro.
Tutto il vivo che passa
dalle porte della morte
va con la testa bassa
e un’aria bianca assonnata.
Con parola di pensiero.
Senza suoni…
Tristemente,
coperto dal silenzio
ch’è il mantello della morte.
Cicala!
Beata te.
T’avvolge nel suo mantello
lo Spirito Santo stesso
ch’è luce.
Cicala!
Stella sonora
sopra i campi addormentati,
vecchia amica delle rane
e dei grilli neri,
hai sepolcri d’oro
nei raggi vibranti
del sole che ti colpisce dolcemente
nel vigore dell’estate,
e il sole porta via la tua anima
per farla luce.
Il mio cuore diventi cicala
sopra i campi divini.
Muoia cantando lentamente
nel cielo azzurro ferito
e quando starà per spirare
la donna ch’io so
lo sparga con le sue mani
nella polvere.
E il mio sangue sopra il campo
sia limo dolce e rosato
dove le zappe affondino
gli stanchi contadini.
Cicala!
Beata te!
se ti feriscono le invisibili spade
dell’azzurro.
(Federico Garcia Lorca)
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LUGLIO
ESTATE
viene il tempo degli alberi
alti nel cielo azzurro
viene il tempo dei fiori
alti nell’ erba verde.
E il cielo acchiappa nuvole
bianche come vele.
ELISABETH BORCHRS
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NEL VENTO IN ESTATE
Quando le stelle
discorrono piano nel cielo,
nel vento di estate,
carico di profumi,
un filo sottile va su e giù
lievemente
e nessuno lo sa.
Yin Fu
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Le Lucciole
Misteriose e timide
scoppiano le lucciole
mille luci piccole su e giù.
Pulci che scintillano
cimici che brillano
ride il cielo nella barba blu.
Solo chi le ha viste sa com ’ è
briciole del sole che non c’è
luminose lucciole
friggono le nuvole
mille fuocherelli in libertà.
Torce che si spengono
e poi si riaccendono
chi le accende e spegne non si sa
solo chi le ha viste sa com’è
briciole del sole che non c’è
fiamme nanerottole
cometive frivole
pizzi che di luce nella sera
stelle che punzecchiano
raggi che ridacchiano
fiaba forse finta invece vera.
R.Piumini
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Notte d’Estate
E’ una bella notte d’estate.
Tengono le alte case
aperti i balconi
del vecchio paese sulla vasta piazza.
Nell’ampio rettangolo deserto,
panchine di pietra, evonimi ed acacie
simmetrici disegnano
le nere ombre sulla bianca arena.
Allo zenit la luna, e sulla torre
la sfera dell’orologio illuminata.
Io in questo vecchio paese vo passeggiando
solo, come un fantasma.
A Machado
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I segni dell’estate –
Se le cicale cantano sugli alberi del viale
se il frumento è diventato giallo e ha i grani duri
se i fiumi hanno appena una vena d’acqua
se le rondini vanno alte fino a scomparire nel cielo
se nel giardino sono fioriti i girasoli
se la fontana mette voglia di bere
se si sente il ronzio della trebbiatrice e nelle aie
se, per la pioggia, il cielo tuona e lampeggia
se il pastore sale con il gregge ai pascoli più alti.
vuoI dire che è giunta.
Renzo Pezzani
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In vacanza
Lunedì ho lasciato la città e
son partito per il mare:
Corse,tuffi,nuotate,
giornate spensierate,
scorpacciate di gelati:
fragola,melone,pesca,
lampone,pistacchio,limone
poi tanto, tanto cioccolato
e una nuvola di panna
da gustare con la mamma.
Rosa Dattolico da REPORTER
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IL MARE
Un mare di onde turchine
regala sorrisi di schiuma.
Ridono il mare e i bambini
e tra gli schizzi azzurrini
guizzano squame di luce.
Di notte le piccole stelle
si tuffano in fondo al mare
mentre nel cielo la luna
rimane stupita a guardare
Rosa Dattolico Da Reporter
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Le lucciole
Le lucciole d’ estate
fanno un bel firmamento
sul prato, dove il grillo
accorda il suo strumento,
per far la serenata
che porta odor di fieno,
quando nasce la notte
ed il silenzio è pieno.
L.Carpanini
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ESTATE
Quando la terra
è calda e matura,
quando di sera
cerco frescura,
quando la valle
è piena d’ oro
e le cicale
gridano in coro,
quando le gole
sono assetate
ecco l’ estate
R. Piumini
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ESTATE
Calda estate tutta d’ oro
che cos ‘ hai nel tuo tesoro?
Pesche, fragole, susine,
spighe e spighe senza fine;
Prati verdi e biondi fieni,
lampi, tuoni, arcobaleni;
giorni lunghi, notti belle,
colme di lucciole e di stelle.
R. Rompato
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Il caldo
Che giorni caldi, caldi
che affanno di calura:
darei tutti i miei soldi
per un pò di frescura.
Che ora d’ afa, d’afa,
sotto il gran sole rosso:
è come se una stufa
soffiasse fuoco addosso.
Che caldo, caldo, caldo,
mi sento soffocare:
ma il vento maremaldo
perchè non vuole soffiare?
da Rimelandia
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E’ arrivata l’ estate
E’ arrivata l’ estate
con tanto grano
e i fiori di melograno.
E’ tempo di vacanza!
Chi va al mare
a nuotare
chi in montagna
a passeggiare
I grilli son canterini
e allegri giocano i bambini
tutto è rigoglioso
semplicemente meraviglioso!
Io piccola peste
MIRO’ EDITORI
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FILASTROCCA DI MEZZA ESTATE
Filastrocca di mezza estate
fuggono presto le giornate…
Il più bel gioco non può finire:
é subito l’ ora di andare a dormire
G. Rodari
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SPIGA DORATA
Spiga dorata
spiga cresciuta
in un campo di grano
d’ amore annaffiata.
Niente e nessuno
ti toglie il profumo
che si espande nel pane
e che sa di estate
Mirò Editori” Io piccola peste”
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CHE FA IL SOLE
“Dimmi bel sole”
chiede il bambino
“che fai levandoti al mattino?”
Risponde il sole
“spengo le stelle,
che della notte
son le fiammelle.
Fasci di rosa
spargo sul mare,
tutta la terra
vado a destare.
Bacio coi raggi
fiori e uccellini,
batto ai balconi,
sveglio i bambini.
A. Cuman Petile
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Il mare
Ma che bello il mare blu
Ora mi tuffo a testa in giù:
non solo voglia di nuotare
ma tanta voglia di esplorare.
Prendo allora pinne e occhiali
e poi via per i fondali!
Qui c’è tanta compagnia:
quanto plancton, che allegria!
Ci sono alghe, coralli
stelle marine e pesci colorati….
E poi ricci , polipi
e più in là una grossa conchiglia….
Ma che bello spettacolo: una meraviglia.
il trenino delle stagioni
V. Contaldi – G. Ortolani
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Filastrocca del mare
Mare di onde, mare di mare
Se tu mi culli sto qui ad abitare
Mare di cielo, mare di sabbia
Se tu mi abbracci mi passa la rabbia
Mare di sole, mare di fuoco
Se tu mi scaldi sto qui ancora un poco
Mare di aria, mare di vento
Se tu mi parli sono contento.
Sabrina Giarratana
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La voce del mare
La voce del mare nella conchiglia
ascolta il bambino e si meraviglia.
“Pronto? Ti aspetto” il mare dice
“ho navi e isole per farti felice”.
Vorrebbe rispondere il bimbo al mare:
“Prepara i pesci, verrò a pescare…!”.
Ma non è certo di parlar bene
la lingua dei pesci e delle sirene.
Gianni Rodari
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Filastrocca delle vacanze
O poffare, o perbacco
Luglio é qui tutto d’un tratto!
Ma che caldo, ma che sole,
tu lo sai quel che ci vuole?”
Fa la mamma all’improvviso
Al suo bimbo, col sorriso.
“Qui ci vuole un grande tuffo
In quel mare color puffo!
O meglio ancora, un buon gelato
da gustare su un bel prato!”
E ad agosto che facciamo,
Come ghiaccio ci sciogliamo
in montagna noi andremo
e al fresco resteremo,
su e giù per i sentieri,
con stambecchi e corvi neri!
L’mportante é divertirsi,
stare freschi e rilassarsi:
con gli amici, col papà,
con la nonna e chi verrà,
con il gatto, il cane e il pesce
tutti insieme ci si riesce!
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Filastrocca delle vacanze
Filastrocca delle vacanze,
che incomincino le danze:
c’é chi salta, c’é chi balla,
c’é chi gioca con la palla,
c’é chi corre a perdifiato,
c’é chi mangia un bel gelato,
chi rincorre un aquilone,
chi accarezza un bel micione,
chi colora un gran disegno
e lo fa con tanto impegno
c’é chi nuota in mezzo al mare,
chi in montagna vuol restare
é importante veramente
stare insieme a tanta gente,
gialle, verdi, rosse e d’oro,
delle vacanze fai tesoro!
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Filastrocca delle vacanze
Filastrocca delle vacanze
con le bibite ghiacciate
con le belle passeggiate
con le feste nelle piazze
le vacanze sono arrivate
le scuole sono finite
tutti al mare
a nuotare, a correre
e a saltare
per finire stanchi
tutti a riposare.