Amico albero
Se guardo in su
tra i rami e il cielo blu
mi sento di sognare…
mi sento di volare
Ho un albero
un albero amico
Ho un albero
un albero amico
Ho un albero
un albero amico
ho un amico solo per me!
Se sento il vento
conto le foglie fino a cento
mi sento di cantare…
mi sento di ballare…
Ho un albero
un albero amico
Ho un albero
un albero amico
Ho un albero
un albero amico
ho un amico solo per me!
Marta Bartolucci
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Parodia della musica
“O surdato nammurato”
1) Stai fermo nel terreno,
tocchi il cielo con le foglie,
io ti guardo e mi consolo
e ti vedo sempre attorno a me,
il più bello di tutti i belli
non è mai più bello di te…
Rit. 2 v.) Oh albero, albero bello,
sei grande e mio fratello,
sei sempre maltrattato
dal primo all’ultimo sempre così.
2) Quando l’uomo ti abbatte,
quando il fuoco ti distrugge
io mi sento un perdente
e mi stringo forte attorno a te.
il più bello di tutti i belli
non è mai più bello di te…
Rit. 2 v.) Oh albero, albero bello,
sei forte e buono,
guardando sta meraviglia
vicino a te mi sento consolar.
3) Si scrive sempre che dai tutto…
la vita e l’aria buona
il terreno sempre fermo
e la frutta per mangiar
il più buono di tutti i buoni
non è mai più buono di te…
Rit. 2 v.) Ohi vita, ohi vita mia,
ohi albero, albero mio
sei tutta la mia vita
senza di te non posso star.
La maestra Eva
e i suoi alunni
5B Via dell’Arte
a.s. 2008.09
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Testo
I bambini stanno in mezzo al bosco.
Le piantine han visto festeggiare;
poi le han sistemate al loro posto,
dicendosi: “Cresceranno come noi”.
Alberi, tra i vostri rami cantano,
e i nidi si preparano, a mille gli uccellini.
Alberi, all’ombra vostra posino,
e in pace si ristorino a mille i bimbi belli,
a mille i bimbi belli.
Lapappadolce
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C’é un albero piantato in mezzo al prato
C’é un albero piantato in mezzo al prato
e sopra l’albero indovina cosa c’è? (2v)
ci sono i rami, i rami sopra l’albero
C’é un albero…
e sopra i rami indovina cosa c’è? (2v)
ci sono le foglie, le foglie sopra i rami, i rami sopra l’albero
C’é un albero…
e sopra le foglie indovina cosa c’è?
c’è un nido, un nido fra le foglie, le foglie sopra i rami, i rami sopra l’albero
C’é un albero…
e dentro il nido indovina cosa c’è?
c’è un uccellino, un uccellino dentro il nido, un nido fra le foglie, le foglie sopra i rami, i rami sopra l’albero
C’é un albero…
e dentro l’uccellino indovina cosa c’è?
c’è un cuore, un cuore d’uccellino, un uccellino dentro il nido, un nido fra le foglie, le foglie sopra i rami, i rami sopra l’albero
C’é un albero…
e dentro il cuore sapete cosa c’è?
c’è l’amore, l’amore dentro il cuore, un cuore d’uccellino, un uccellino dentro il nido, un nido fra le foglie, le foglie sopra i rami, i rami sopra l’albero
C’é un albero…
e nell’amore indovina cosa c’è?
c’è il Signore, il Signore nell’amore, l’amore dentro il cuore, un cuore d’uccellino, un uccellino dentro il nido, un nido fra le foglie, le foglie sopra i rami, i rami sopra l’albero.
In mezzo al prato indovina cosa c’è?
in mezzo al prato indovina cosa c’è?
c’è un albero, un albero nel prato
dal web
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Io sono come un albero
Io sono come un albero
sto con i piedi per terra
cerco la luce del sole
e così cresco di più
i piedi… radici
le gambe… il tronco
le braccia… i rami
i capelli… le foglie
la pelle… corteccia
il sangue.. la linfa
il cuore della terra batte dentro la mia pancia!
Giorgio Minardi
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Ci vuole un fiore
Le cose di ogni giorno raccontano segreti
a chi le sa guardare ed ascoltare.
Per fare un tavolo ci vuole il legno
per fare il legno ci vuole l’albero
per fare l’albero ci vuole il seme
per fare il seme ci vuole il frutto
per fare il frutto ci vuole un fiore
ci vuole un fiore, ci vuole un fiore,
per fare un tavolo ci vuole un fio-o-re.
Per fare un fiore ci vuole un ramo
per fare il ramo ci vuole l’albero
per fare l’albero ci vuole il bosco
per fare il bosco ci vuole il monte
per fare il monte ci vuol la terra
per far la terra vi Vuole un fiore
per fare tutto ci vuole un fio-r-e
Per fare un tavolo ci vuole il legno
per fare il legno ci vuole l’albero
per fare l’albero ci vuole il seme
per fare il seme ci vuole il frutto
per fare il frutto ci vuole il fiore
ci vuole il fiore, ci vuole il fiore,
per fare tutto ci vuole un fio-o-re.
Le cose di ogni giorno raccontano segreti
a chi le sa guardare ed ascoltare…
Musica di L.Bacalov S.Endrigo – Edizioni BMG Ricordi
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Siamo tutti alberelli
D. Cologgi – P. Serafino – Paoline Editoriale Audiovisivi
Siamo tanti, siamo belli,
siamo tutti alberelli.
Siam diversi, siam fratelli
e per questo siamo belli.
Io sono la quercia tanto tanto grande,
siediti qui se vuoi riposare.
Ho tanti anni ma sono molto verde,
mi piace far sognare i bambini come te.
Io sono il castagno bello e generoso
quando è autunno ti sorprenderò.
Prendi le castagne che sono dentro al riccio,
poi la tua mamma le cucinerà.
Siamo tanti, siamo belli,
siamo tutti alberelli.
Siam diversi, siam fratelli
e per questo siamo belli.
Io sono l’abete con le foglie a punta,
quando è dicembre mi sento importante.
Mi vesto di stelline per il Natale
e tutti quanti felici io farò.
Io sono il pino fresco e profumato,
stai vicino a me, la tosse passerà.
Sono amico, amico del cedro
forte e resistente più di me.
Siamo tanti, siamo belli,
siamo tutti alberelli.
Siam diversi, siam fratelli
e per questo siamo belli.
Io sono la betulla, sono assai carina.
Quando il sole brilla, il mio tronco è d’argento.
Tocco il faggio che fa lo smorfioso
perché il suo legno è il più bello che c’è.
Io sono il cipresso, ma non sono triste,
sto sempre dritto come un soldatino.
Ho tante foglioline, non le puoi contare,
sono sincero proprio come te!
Siamo tanti, siamo belli,
siamo tutti alberelli.
Siam diversi, siam fratelli
e per questo siamo belli.
Da Direzione Didattica 5 Circolo
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L’ albero
Proprio come un albero che vive in mezzo agli alberi
mi sento quando giro per il mondo
cerco di far si che il vento non mi butti giù
e di affondar le mie radici nel profondo,
prendo il sole in faccia per far si che le mie foglie
stiano bene appiccicate lungo questi rami
ospito tra le mie braccia nidi di uccellini
e do rifugio nel mio fusto a molti sciami.
Proprio come un albero mi spoglio e mi rivesto
a seconda se c’è freddo o c’è calore
dentro la genetica la mappa delle cellule
descrive a quale genere appartengo
se sono una quercia oppure un salice piangente
oppure un baobab od un saggio di pianura
quello che è importante è che al mondo ci sia spazio
per qualsiasi espressione di natura.
Prendo il sole in faccia
bevo molta pioggia
Prendo il sole in faccia
bevo molta pioggia
io non ho problemi a convivere con gli altri
sono pronto ad accettare la mia sorte
sono consapevole del fatto che più o meno
presto o tardi ci sarà per me la morte
quella che Totò ha definito la livella
e che alla fine ci livella tutti uguali
alberi bestiole re profeti presidenti
calciatori poveretti ed animali.
Quello che io penso come albero parlante
è che la vita sia questione di radici
più sono profonde più ti puoi portar lontano
incontrando gente conquistando amici
perché io ho scoperto che le mie radici in fondo
sono lì per procurarmi le risorse
cosicché con le mie foglie io possa affrontare
venti forti e possa farmi delle corse.
Prendo il sole in faccia
bevo molta pioggia
Prendo il sole in faccia
bevo molta pioggia
Prendo il sole in faccia
bevo molta pioggia
Prendo il sole in faccia
bevo molta pioggia
Andare di qua e di là sconfinare allegramente
farmi un po’ ogni tipo di esperienza
incontrare gente allargare le vedute
e allenare pure un po’ l’intelligenza
senza mai scordare cosa sono da dove vengo
e pure dove voglio andare
con le mie radici belle salde nel terreno
io coi rami io mi posso allontanare
perché c’ho bisogno della terra sotto i piedi
dove dare fondamenta alla speranza
proprio come un albero mi adatto un poco a tutto
basta solo un po’ di clima di accoglienza
no no no alla violenza
non rivendico nessuna appartenenza
tranne quella al mondo degli esseri viventi
col diritto di affondare le radici
sogno un universo dove ogni differenza
sia la base per poter essere amici
prendo il sole in faccia
bevo molta pioggia
proprio come un albero mi colloco nel mezzo
tra la terra e il cielo proprio a metà via
opero una sintesi tra luce e clorofilla
equilibrio di sostanza ed energia.
Saturnino Celani, Lorenzo Cherubini
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L’ amico albero
Il giorno in cui son nata il mio papà
sembrava pazzo di felicità
con tutto l’entusiasmo di un bambino
piantò un bell’albero in mezzo al giardino.
Passaron gli anni e all’improvviso un dì
l’amico albero parlò così:
Sono l’aria che respiri,
sono nave in mezzo al mare.
Sono trave del tuo tetto
sono legno del tuo letto.
Sono bosco che protegge
da una grande nevicata
la valanga è mia nemica
tante volte l’ho fermata.
Ricordate, ricordatevi bambini:
Rispettate gli alberelli,
li dovete sempre amare
come fossero fratelli
Sono carta del tuo libro
sono fiamma del camino.
Il mio legno dà la voce
allo corde del violino.
Sono frutta nel tuo piatto
nella chiesa sono fiore.
Son radice nella terra
che non deve più franare
Ricordate, ricordatevi bambini:
Rispettate gli alberelli,
li dovete sempre amare
come fossero fratelli.
Sono arpa per le dita
della pioggia delicata
sono magico strumento
del concerto che fa il vento.
Son maestro per il coro
di cicale e raganelle.
E sto zitto ad ascoltare
le parole delle stelle
Ricordate, ricordatevi bambini:
Rispettate gli alberelli,
li dovete sempre amare
come fossero fratelli
Ricordate, ricordatevi bambini:
Rispettate gli alberelli,
li dovete sempre amare
come fossero fratelli
M. Maretti Soldi – N. Aprile