Canti di Natale

La Madonna è andata al mercato

La Madonna è andata al mercato
ha lasciato Gesù addormentato,
l’ha lasciato all’angelo rosa
che pensa sempre ad ogni cosa.
Tutto ad un tratto si sveglia il bambino,
grida, forse gli cresce un dentino….
L’angelo rosa non sa cosa fare
e gli altri angeli manda a chiamare
la la la la la la
Pronto prontissimo l’angelo lilla
gli da una tazza di camomilla,
l’angelo verde tace e riflette,
forse le fasce son troppo strette,
di corsa arriva poi l’angelo d’oro,
prova a cantar con tutti un bel coro
ma il bimbo strilla a perdifiato,
la Madonna è sempre al mercato
la la la la la
L’angelo bianco con l’alto parlante
va in giro e informa ogni passante,
l’angelo giallo gli fa le smorfiette,
ma il bimbo piange e non la smette,
l’angelo azzurro gli suona il violino,
l’angelo blu gli massaggia il pancino,
ma il bimbo piange è disperato,
la Madonna è sempre al mercato
la la la la la
Torna la Madonna lo guarda ed esclama:
“Il mio bambino ha solo un po’ fame!”.
Volano gli angeli vanno al mercato,
ma quando tornano è già addormentato:
son tutti uguali i bimbi del mondo
frignano, strillano, gridano, piangono,
cadono, s’alzano, ricadono giù
anche se il bimbo si chiama Gesù.
Fonte

Ascolta

L’alfabeto del Natale
continua qui

paesaggio con stuzzicadenti- lavoretto scuola

Racconti sull’autunno

UN GRAPPOLO D’UVA DIVENTATO VINO

UN GRAPPOLO D’UVA ERA MOLTO FELICE

DI VIVERE SU UNA GRANDE VITE CON I SUOI AMICI.

UN GIORNO ARRIVO’ UNA CONTADINA

E INIZIO’A VENDEMMIARE.

IL GRAPPOLO D’UVA ERA SPAVENTATO E DISPIACIUTO

DI LASCIARE LA SUA CASA.

AI SUOI AMICI CHIEDEVA:

-COSA STA FACENDO QUESTA BELLA CONTADINA?

PERCHE’ CI METTE IN QUESTO TINO?

PERCHE’ CI PIGIA?-

POI,CON GRANDE STUPORE

SI ACCORSE DI ESSERE MESSO A FERMENTARE

IN UNA GRANDE BOTTE PER DIVENTARE MOSTO.

DOPO ALCUNI GIORNI CAPI’

DI ESSERE DIVENTATO DI UN BEL COLORE ROSA

E DI ESSERE STATO IMBOTTIGLIATO INSIEME AI SUOI AMICI.

IMMAGINATE LA SUA GIOIA

NEL SCOPRIRE DI ESSERE DIVENTATO

UN BUON VINO E DI ESSERE GUSTATO

AD OGNI PASTO!


Il misterioso bosco d’autunno

Lagna la castagna

L’ultima foglia d’autunno

Canti natalizi

coro

La Madonna è andata al mercato

La Madonna è andata al mercato
ha lasciato Gesù addormentato,
l’ha lasciato all’angelo rosa
che pensa sempre ad ogni cosa.
Tutto ad un tratto si sveglia il bambino,
grida, forse gli cresce un dentino….
L’angelo rosa non sa cosa fare
e gli altri angeli manda a chiamare
la la la la la la
Pronto prontissimo l’angelo lilla
gli da una tazza di camomilla,
l’angelo verde tace e riflette,
forse le fasce son troppo strette,
di corsa arriva poi l’angelo d’oro,
prova a cantar con tutti un bel coro
ma il bimbo strilla a perdifiato,
la Madonna è sempre al mercato
la la la la la
L’angelo bianco con l’alto parlante
va in giro e informa ogni passante,
l’angelo giallo gli fa le smorfiette,
ma il bimbo piange e non la smette,
l’angelo azzurro gli suona il violino,
l’angelo blu gli massaggia il pancino,
ma il bimbo piange è disperato,
la Madonna è sempre al mercato
la la la la la
Torna la Madonna lo guarda ed esclama:
“Il mio bambino ha solo un po’ fame!”.
Volano gli angeli vanno al mercato,
ma quando tornano è già addormentato:
son tutti uguali i bimbi del mondo
frignano, strillano, gridano, piangono,
cadono, s’alzano, ricadono giù
anche se il bimbo si chiama Gesù.
Fonte

Ascolta


L’alfabeto del Natale

Tutti possono cantar l’alfabeto del Natale
Prendo lettere e parole e ne faccio una canzone.
Tutti possono imparar l’alfabeto del Natale
basta un po’ di fantasia, siete pronti allora via.
A come abete,

B come bianco,

C come canto,

D come dono,

E come elfo,

F come fuoco,

G come grotta,

H di happy Christmas,

I come idea per un regalo,

L di luci,

M di magi,

N la neve scende giù lenta,

O come ora della Festa di
Natale.
Tutti possono cantar l’alfabeto del Natale
Prendo lettere e parole e ne faccio una canzone
Tutti possono imparar l’alfabeto del Natale
Basta un po’ di fantasia, siete pronti allora via.
P come paglia e palle di neve,

Q come questa notte speciale,

R di renna,

S di stella,

T è il torrone dolce buono che sapore,

U come uno il bimbo che nasce,
V come vischio di buon augurio,

Z zampogne sento suonare
è l’alfabeto della Festa di Natale
Tutti possono cantare l’alfabeto del Natale
Prendo lettere e parole e ne faccio una canzone
Tutti possono imparare l’alfabeto del Natale
Basta un po’ di fantasia, siete pronti allora via.

Fonte

Ascolta


Batti le ali

Una scala verso il cielo

questa musica sarà

giù dal mondo fino in cima

all’universo arriverà

Una festa, un’emozione,

tra gli amici in compagnia

per cantare tutti insieme

cielo e terra in sintonia.

Rit.

Se sei un bambino

batti le mani

Se sei un angelo batti le ali.

Batti le ali e canta con me:

è la festa più bella che c’è.

Batti le mani e sorridi anche tu:

è Natale, è nato Gesù.

Batti le ali e canta con me:

è la festa più bella che c’è.

Batti le mani e sorridi anche tu:

è Natale, è nato Gesù.

Per la pace, per l’amore

un accordo nascerà

e puntando dritto al cuore

la speranza chiamerà.

Una nota dopo l’altra,

mille voci in armonia

per volare tra le stelle

sopra questa melodia.

Rit.

Se sei un bambino

batti le mani

Se tu  sei un angelo batti le ali.

Batti le ali e canta con me:

è la festa più bella che c’è.

Batti le mani e sorridi anche tu:

è Natale, è nato Gesù.

Batti le ali e canta con me:

è la festa più bella che c’è.

Batti le mani e sorridi anche tu:

è Natale, è nato Gesù.

E’ Natale, è nato Gesù.

E’ nato Gesù. E’ nato Gesù.

Fonte

Ascolta

————————

Filastrocca di Natale

C’è un bambino un po’ impaurito
che non dorme e succhia un dito:
guarda il buio tutto intorno,
sta nel letto e aspetta il giorno.

Ma una stella luminosa
vede il bimbo che riposa:
la sua luce nella stanza
sul cuscino salta e danza.

Venite, Din Don Dan
campane Din Don Dan
vicine, Din Don Dan
lontane, Din Don Dan:
“Allegre suoniamo,
Natale annunciamo!”
Din Don Din Don
Din Don Dan

«Se la notte è fredda e scura,
non avere più paura,
una storia ti racconto!»
«Parla pure, sono pronto.»

«C’è una piccola capanna:
dentro un bimbo fa la nanna,
poi c’è un bue, un asinello…
quel bambino è proprio bello!»

RIT.

«Il papà gli sta vicino,
sta guardando il suo bambino.
La sua mamma gli fa festa,
lo accarezza sulla testa.

Quel bambino appena nato
pace e amore ci ha portato,
così tutti sulla Terra
più non vogliono la guerra!»

RIT.

«Questa storia un po’ speciale
è la storia di Natale.
Ora dormi, bimbo mio,
così dormo un poco anch’io!»

«Questa storia è proprio bella,
grazie tante amica stella!»
Con la testa sul cuscino
si addormenta ogni bambino.

Fonte

Ascolta

——————

Ginge Rock

Jingle bell, jingle bell, jingle bell rock,
jingle bell swing and jingle bell ring.
Cantate tutti, cantate con me
e risplenderà il sole.

Jingle bell, jingle bell, jingle bell rock,
jingle bell swing and jingle bell ring.
Tornar bambino ognuno potrà
se cantar saprà.

Hippi hippi ye, hippi hippi ya!
Oh che felicità.
Lo dovrà saper
tutto il mondo che
cantare è bello ad ogni età!

Jingle bell, jingle bell, jingle bell rock,
jingle around the clock.
Con un ritmo ed una frase d’amor
torna giovane il cuor!

Hippi hippi ye, hippi hippi ya!
Oh che felicità.
Lo dovrà saper
tutto il mondo che
cantare è bello ad ogni età,
ad ogni età!

Jingle bell, jingle bell, jingle bell rock,
jingle bell swing and jingle bell ring.
Cantate tutti, cantate con me
e risplenderà il sole.

Jingle bell, jingle bell, jingle bell rock,
jingle around the clock.
Con un ritmo ed una frase d’amor
torna giovane, torna giovane,
torna giovane il cuor!

Torna giovane il cuor!

Fonte

Ascolta


Girotondo ballerino

GIRO, GIROTONDO E’ NATALE,
GIRO, GIROTONDO MENO MALE,
GIRO, GIROTONDO BALLERINO,
GIROTONDO UN PO’ BAMBINO.

Din don, din don è Natale
Din don, din don vi voglio bene,
Natale in tutto il mondo,
per mano un girotondo,
Natale per te e per me.

GIRO,GIROTONDO E’ NATALE,
GIRO, GIROTONDO MENO MALE
GIRO, GIROTONDO BALLERINO,
GIROTONDO UN PO’ BAMBINO.

Din don, din don c’è una grotta,
din don, din don una stellina,
e là sull’alberello
si accendono le luci
che brillano nel cielo blu.

GIRO, GIROTONDO E’ NATALE,
GIRO,GIROTONDO MENO MALE
GIRO,GIROTONDO BALLERINO,
GIROTONDO UN PO’ BAMBINO.

Din don, din don c’è un bambino
din don, din don tanti doni,
è un giorno felice,
il giorno più bello,
stiamo insieme io e te.

GIRO, GIROTONDO E’ NATALE
GIRO, GIROTONDO MENO MALE
GIRO,GIROTONDO BALLERINO,
GIROTONDO UN PO’ BAMBINO.

Din don, din don è Natale
din don, din don meno male,
danziamo tutti insieme,
prendiamoci per mano
Buon Natale a te.

Fonte

Ascolta

da far a scuola con palline e cartacrespa

Poesia di Natale

LA NOTTE SANTA

di Guido Gozzano

– Consolati, Maria, del tuo pellegrinare!
Siam giunti. Ecco Betlemme ornata di trofei.
Presso quell’osteria potremo riposare,
ché troppo stanco sono e troppo stanca sei.

Il campanile scocca
lentamente le sei.

– Avete un po’ di posto, o voi del Caval Grigio?
Un po’ di posto avete per me e per Giuseppe?
– Signori, ce ne duole: è notte di prodigio;
son troppi i forestieri; le stanze ho piene zeppe

Il campanile scocca
lentamente le sette.

– Oste del Moro, avete un rifugio per noi?
Mia moglie più non regge ed io son così rotto!
– Tutto l’albergo ho pieno, soppalchi e ballatoi:
Tentate al Cervo Bianco, quell’osteria più sotto.

Il campanile scocca
lentamente le otto.

– O voi del Cervo Bianco, un sottoscala almeno
avete per dormire? Non ci mandate altrove!
– S’attende la cometa. Tutto l’albergo ho pieno
d’astronomi e di dotti, qui giunti d’ogni dove.

Il campanile scocca
lentamente le nove.

– Ostessa dei Tre Merli, pietà d’una sorella!
Pensate in quale stato e quanta strada feci!
– Ma fin sui tetti ho gente: attendono la stella.
Son negromanti, magi persiani, egizi, greci…

Il campanile scocca
lentamente le dieci.

– Oste di Cesarea… – Un vecchio falegname?
Albergarlo? Sua moglie? Albergarli per niente?
L’albergo è tutto pieno di cavalieri e dame
non amo la miscela dell’alta e bassa gente.

Il campanile scocca
le undici lentamente.

La neve! – ecco una stalla! – Avrà posto per due?
– Che freddo! – Siamo a sosta – Ma quanta neve, quanta!
Un po’ ci scalderanno quell’asino e quel bue…
Maria già trascolora, divinamente affranta…

Il campanile scocca
La Mezzanotte Santa.

È nato!
Alleluja! Alleluja!

È nato il Sovrano Bambino.
La notte, che già fu sì buia,
risplende d’un astro divino.
Orsù, cornamuse, più gaie
suonate; squillate, campane!
Venite, pastori e massaie,
o genti vicine e lontane!

Non sete, non molli tappeti,
ma, come nei libri hanno detto
da quattro mill’anni i Profeti,
un poco di paglia ha per letto.
Per quattro mill’anni s’attese
quest’ora su tutte le ore.
È nato! È nato il Signore!
È nato nel nostro paese!
Risplende d’un astro divino
La notte che già fu sì buia.
È nato il Sovrano Bambino.

È nato!
Alleluja! Alleluja!
Fonte

Testi di canti di NATALE

 La Madonna è andata al mercato

La Madonna è andata al mercato
ha lasciato Gesù addormentato,
l’ha lasciato all’angelo rosa
che pensa sempre ad ogni cosa.
Tutto ad un tratto si sveglia il bambino,
grida, forse gli cresce un dentino….
L’angelo rosa non sa cosa fare
e gli altri angeli manda a chiamare
la la la la la la
Pronto prontissimo l’angelo lilla
gli da una tazza di camomilla,
l’angelo verde tace e riflette,
forse le fasce son troppo strette,
di corsa arriva poi l’angelo d’oro,
prova a cantar con tutti un bel coro
ma il bimbo strilla a perdifiato,
la Madonna è sempre al mercato
la la la la la
L’angelo bianco con l’alto parlante
va in giro e informa ogni passante,
l’angelo giallo gli fa le smorfiette,
ma il bimbo piange e non la smette,
l’angelo azzurro gli suona il violino,
l’angelo blu gli massaggia il pancino,
ma il bimbo piange è disperato,
la Madonna è sempre al mercato
la la la la la
Torna la Madonna lo guarda ed esclama:
“Il mio bambino ha solo un po’ fame!”.
Volano gli angeli vanno al mercato,
ma quando tornano è già addormentato:
son tutti uguali i bimbi del mondo
frignano, strillano, gridano, piangono,
cadono, s’alzano, ricadono giù
anche se il bimbo si chiama Gesù.
Fonte

Ascolta

L’alfabeto del Natale

Tutti possono cantar l’alfabeto del Natale
Prendo lettere e parole e ne faccio una canzone.
Tutti possono imparar l’alfabeto del Natale
basta un po’ di fantasia, siete pronti allora via.
A come abete,

B come bianco,

C come canto,

D come dono,

E come elfo,

F come fuoco,

G come grotta,

H di happy Christmas,

I come idea per un regalo,

L di luci,

M di magi,

N la neve scende giù lenta,

O come ora della Festa di
Natale.
Tutti possono cantar l’alfabeto del Natale
Prendo lettere e parole e ne faccio una canzone
Tutti possono imparar l’alfabeto del Natale
Basta un po’ di fantasia, siete pronti allora via.
P come paglia e palle di neve,

Q come questa notte speciale,

R di renna,

S di stella,

T è il torrone dolce buono che sapore,

U come uno il bimbo che nasce,
V come vischio di buon augurio,

Z zampogne sento suonare
è l’alfabeto della Festa di Natale
Tutti possono cantare l’alfabeto del Natale
Prendo lettere e parole e ne faccio una canzone
Tutti possono imparare l’alfabeto del Natale
Basta un po’ di fantasia, siete pronti allora via.

Fonte

Ascolta

Batti le ali

Una scala verso il cielo

questa musica sarà

giù dal mondo fino in cima

all’universo arriverà

Una festa, un’emozione,

tra gli amici in compagnia

per cantare tutti insieme

cielo e terra in sintonia.

Rit.

Se sei un bambino

batti le mani

Se sei un angelo batti le ali.

Batti le ali e canta con me:

è la festa più bella che c’è.

Batti le mani e sorridi anche tu:

è Natale, è nato Gesù.

Batti le ali e canta con me:

è la festa più bella che c’è.

Batti le mani e sorridi anche tu:

è Natale, è nato Gesù.

Per la pace, per l’amore

un accordo nascerà

e puntando dritto al cuore

la speranza chiamerà.

Una nota dopo l’altra,

mille voci in armonia

per volare tra le stelle

sopra questa melodia.

Rit.

Se sei un bambino

batti le mani

Se tu sei un angelo batti le ali.

Batti le ali e canta con me:

è la festa più bella che c’è.

Batti le mani e sorridi anche tu:

è Natale, è nato Gesù.

Batti le ali e canta con me:

è la festa più bella che c’è.

Batti le mani e sorridi anche tu:

è Natale, è nato Gesù.

E’ Natale, è nato Gesù.

E’ nato Gesù. E’ nato Gesù.

Fonte

Ascolta

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Filastrocca di Natale

C’è un bambino un po’ impaurito
che non dorme e succhia un dito:
guarda il buio tutto intorno,
sta nel letto e aspetta il giorno.

Ma una stella luminosa
vede il bimbo che riposa:
la sua luce nella stanza
sul cuscino salta e danza.

Venite, Din Don Dan
campane Din Don Dan
vicine, Din Don Dan
lontane, Din Don Dan:
“Allegre suoniamo,
Natale annunciamo!”
Din Don Din Don
Din Don Dan

«Se la notte è fredda e scura,
non avere più paura,
una storia ti racconto!»
«Parla pure, sono pronto.»

«C’è una piccola capanna:
dentro un bimbo fa la nanna,
poi c’è un bue, un asinello…
quel bambino è proprio bello!»

RIT.

«Il papà gli sta vicino,
sta guardando il suo bambino.
La sua mamma gli fa festa,
lo accarezza sulla testa.

Quel bambino appena nato
pace e amore ci ha portato,
così tutti sulla Terra
più non vogliono la guerra!»

RIT.

«Questa storia un po’ speciale
è la storia di Natale.
Ora dormi, bimbo mio,
così dormo un poco anch’io!»

«Questa storia è proprio bella,
grazie tante amica stella!»
Con la testa sul cuscino
si addormenta ogni bambino.

Fonte

Ascolta

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Ginge Rock

Jingle bell, jingle bell, jingle bell rock,
jingle bell swing and jingle bell ring.
Cantate tutti, cantate con me
e risplenderà il sole.

Jingle bell, jingle bell, jingle bell rock,
jingle bell swing and jingle bell ring.
Tornar bambino ognuno potrà
se cantar saprà.

Hippi hippi ye, hippi hippi ya!
Oh che felicità.
Lo dovrà saper
tutto il mondo che
cantare è bello ad ogni età!

Jingle bell, jingle bell, jingle bell rock,
jingle around the clock.
Con un ritmo ed una frase d’amor
torna giovane il cuor!

Hippi hippi ye, hippi hippi ya!
Oh che felicità.
Lo dovrà saper
tutto il mondo che
cantare è bello ad ogni età,
ad ogni età!

Jingle bell, jingle bell, jingle bell rock,
jingle bell swing and jingle bell ring.
Cantate tutti, cantate con me
e risplenderà il sole.

Jingle bell, jingle bell, jingle bell rock,
jingle around the clock.
Con un ritmo ed una frase d’amor
torna giovane, torna giovane,
torna giovane il cuor!

Torna giovane il cuor!

Fonte

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Girotondo ballerino

GIRO, GIROTONDO E’ NATALE,
GIRO, GIROTONDO MENO MALE,
GIRO, GIROTONDO BALLERINO,
GIROTONDO UN PO’ BAMBINO.

Din don, din don è Natale
Din don, din don vi voglio bene,
Natale in tutto il mondo,
per mano un girotondo,
Natale per te e per me.

GIRO,GIROTONDO E’ NATALE,
GIRO, GIROTONDO MENO MALE
GIRO, GIROTONDO BALLERINO,
GIROTONDO UN PO’ BAMBINO.

Din don, din don c’è una grotta,
din don, din don una stellina,
e là sull’alberello
si accendono le luci
che brillano nel cielo blu.

GIRO, GIROTONDO E’ NATALE,
GIRO,GIROTONDO MENO MALE
GIRO,GIROTONDO BALLERINO,
GIROTONDO UN PO’ BAMBINO.

Din don, din don c’è un bambino
din don, din don tanti doni,
è un giorno felice,
il giorno più bello,
stiamo insieme io e te.

GIRO, GIROTONDO E’ NATALE
GIRO, GIROTONDO MENO MALE
GIRO,GIROTONDO BALLERINO,
GIROTONDO UN PO’ BAMBINO.

Din don, din don è Natale
din don, din don meno male,
danziamo tutti insieme,
prendiamoci per mano
Buon Natale a te.

Fonte

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I Re Magi

Testo di Giosy Cento
Su nel cielo è mezzanotte,
una stella è apparsa già.
I re magi stan vegliando:
cosa mai succederà?
Dall’Oriente all’Occidente
si domandano: Chissà?
Forse è nato un re, un signore,
dai, andiamolo a cercar.

Ora svegliano i cammelli
ed in sella sono già.
Le bisacce sono piene
di tesori e di bontà.
Quella stella su nel cielo
dove mai li porterà?
Il cammino è nel deserto,
ma nessuno li fermerà.

Vanno, vanno i re magi
a cercare il nuovo re:
troveranno in una grotta
veramente il re dei re.
Vanno, vanno i re magi
a cercare il nuovo re:
troveranno in una grotta
veramente il re dei re.

Ecco là, Gerusalemme
e la stella non c’è più.
Per le strade indifferente
tanta gente se ne va.
Ora fermano una donna,
ma nessuno niente sa.
Forse il re saprà qualcosa,
alla reggia tutti andiam.

C’era un re molto cattivo
che di tutto s’informò.
Invidioso per il fatto
tanto in giro li mandò.
Poi di notte a molte mamme
i bambini ammazzò,
ma il bambino nella grotta
mai quel re più non trovò.

Vanno, vanno i re magi…

I re magi, forse stanchi,
se ne vanno a riposar.
Cercano nella campagna,
una grotta han visto già.
C’è di nuovo quella stella,
essi corrono fin là:
quella luce del Signore
li ha portati fino a lui.

S’inginocchiano tremanti,
danno un bacio a quel bambino.
La Madonna non capisce,
san Giuseppe meno ancora.
Tutti i re del mondo intero,
lì verranno da Gesù:
quel bambino appena nato
tutto il mondo salverà.

Vanno, vanno i re magi.

Ascolta


E’ la notte di Natale

Enrico Turetta e piccolo coro Le Bretelle

Ferma la città, si ferma anche l’umanità

Qualcosa di stupendo sta accadendo qua.

Sembra tutto uguale, ma nell’aria c’è qualcosa

che di gioia mi fa voglia di cantar

un bimbo è qui, in mezzo a noi….

È la Notte di Natale

tutto il mondo resta a guardare,

è la notte di Natale

è gioia anche per te

Chi non vuol sapere,

c’è anche chi non vuol vedere

E dice: “nulla mai tra noi migliorerà;

tutto resta uguale, ma perché dovrei cambiare?”

questa notte in pace tutto muterà

un bimbo è qui, in mezzo a noi….

Ascolta

Fonte

Albero di Natale

S’accendono e brillano
gli alberi di Natale.
S’accendono e radunano
grandi e piccini intorno.
I rami si trasformano
con bacche rosse e fili d’or.
Risplendono e sfavillano
gli alberi di Natale.

Fra i canti degli arcangeli
ritorna il bambinello,
riposa nel presepio e
lo scalda l’asinello.
I rami verdi toccano
la capannina di carton
e l’albero illumina
la culla del Signore.

S’innalzano, risuonano
i canti di Natale,
ricordano agli uomini:
giustizia, pace e amore.
La loro dolce musica
giunge fra tutti i popoli.
Ripete ancor agli uomini:
giustizia, pace, amore.

http://www.wikitesti.com/L%27albero_di_Natale

——————————————

Oggi è festa con te

 
———————————–
 
Caro Gesù ti scrivo

Caro Gesù ti scrivo
per chi non ti scrive mai,
per chi ha il cuore sordo
bruciato dalla vanità,
per chi ti tradisce
per quei sogni
che non portano a niente,
per chi non capisce
questa gioia di sentirti
sempre amico e vicino.
 Caro Gesù ti scrivo

per chi una casa non ce l’ha,per chi ha lasciato l’Africa lontana

e cerca un po’ di solidarietà,

per chi non sa riempire questa vita

con l’amore e i fiori del perdono,

per chi crede che sia finita,

per chi ha paura del mondo che c’è

e più non crede nell’uomo.

 Gesù ti prego ancora:

vieni a illuminare i nostri cuori soli,

a dare un senso a questi giorni duri,

a camminare insieme a noi.

Vieni a colorare il cielo di ogni giorno,

a fare il vento più felice intorno,

ad aiutare chi non ce la fa…

 Caro Gesù ti scrivo perché non ne posso più

di quelli che sanno tutto

e in questo tutto non ci sei tu,

perché voglio che ci sia più amore

per quei fratelli che non hanno niente,

e che la pace,

come il grano al sole,

cresca e poi diventi pane d’oro

di tutta la gente.

 Gesù ti prego ancora:

vieni a illuminare i nostri cuori soli,

a dare un senso ai giorni vuoti e amari,

a camminare insieme a noi.

Vieni a colorare il cielo di ogni giorno,

a fare il vento più felice intorno,

ad aiutare chi non ce la fa…

 Signore vieni! Signore vieni!

 

————————————————

Canzone: BIANCO NATALE

Col bianco tuo candor neve
sai dar la gioia ad ogni cuor.
E’ Natale ancora, la grande festa
che sa tutti conquistar.Un canto vien dal ciel lento,
e con la neve dona a noi,
un Natale pieno d’amor,
un Natale di felicità.Quel lieve tuo candor, neve
discende lieto nel mio cuor
nella notte Santa,
il cuore esulta d’amor,
è Natale ancor.E viene giù dal ciel, lento
un dolce canto ammaliator,
che mi dice, spera anche tu
è Natale non soffrire più.Tu neve scendi ancor lenta
per dare gioia ad ogni cuor
è Natale spunta la Pace Santa
l’Amor che sa conquistar.Tu dici nel cader neve
il Cielo devi ringraziar!
Alza gli occhi guarda lassù
é Natale non si soffre più.E’ Natale spunta la Pace Santa
l’Amor che sa conquistar.Tu dici nel cader neve
il Cielo devi ringraziar!
Alza gli occhi guarda lassù
é Natale non si soffre più.
————————————-
 

Buon Natale a tutto il mondo

Dicembre
odore di castagne per le strade
eheheh
Fa freddo e il vento va dicendo nei camini
almeno questa notte
dimentichiamo il male

Buon natale a tutto il mondo
che stanotte veglierà
Buon natale
sotto la neve
ogni casa risplenderà

Se a te nessuno
stanotte vicino sarà
da te la mia voce verrà

Buon natale a tutto il mondo
Buon natale con tutto il cuore

Se a te nessuno
stanotte vicino sarà
da te la mia voce verrà

Buon natale a tutto il mondo
Buon natale con tutto il cuore

Buon natale a tutto il mondo

Irene grandi  Ascolta

——————————————————-

Tu scendi dalle stelle

Tu scendi dalle stelle o Re del cielo,
e vieni in una grotta al freddo e al gelo,
e vieni in una grotta al freddo e al gelo.
O Bambino mio divino, io ti vedo qui a tremar.
O Dio beato!
Ah! Quanto ti costo’ l’avermi amato.
Ah! Quanto ti costo’ l’avermi amato. A te che sei del mondo il Creatore,
mancano i panni e il fuoco, o mio Signore.
Mancano i panni e il fuoco, o mio Signore.
Caro eletto pargoletto, quanta questa poverta’
piu’ mi innamora, giacche’ ti fece amor povero ancora.
Giacche’ ti fece amor povero ancora. Tu lasci del tuo Padre il divin seno,
per venire a tremar su questo fieno;
per venire a tremar su questo fieno.
Caro eletto del mio petto, dove amor ti trasporto’!

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Venite Fedeli

Venite Fedeli, l’angelo ci invita, venite, venite a Betlemme.
Nasce per noi Cristo Salvatore.
Venite adoriamo, venite adoriamo, venite adoriamo il Signore Gesu’.
La luce del mondo brilla in una grotta; la fede di guida a Betlemme.
La notte resplende, tutto il mondo attende: seguiamo i pastori a Betlemme.
Il Figlio di Dio, Re dell’universo, si e’ fatto Bambino a Betlemme.
“sia gloria nei cieli, pace sulla terra”, un angelo annunzia a Betlemme.

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Jingle bells

Dashing through the snow In a one-horse open sleigh
Through the fields we go Laughing all the way.
Bells on bob-tail ring Making spirits bright
What fun it is to ride and sing A sleighing song tonight.

chorus: Jingle bells, jingle bells Jingle all the way,
Oh what fun it is to ride In a one-horse open sleigh,
O Jingle bells, jingle bells Jingle all the way,
Oh what fun it is to ride In a one-horse open sleigh.

A day or two ago I thought I’d take a ride
And soon Miss Fanny Bright Was seated by my side;
The horse was lean and lank Misfortune seemed his lot,
We ran into a drifted bank And there we got upsot.

A day or two ago The story I must tell
I went out on the snow And on my back I fell;
A gent was riding by In a one-horse open sleigh
He laughed at me as I there sprawling laid But quickly drove away.

Now the ground is white, Go it while you’re young,
Take the girls along And sing this sleighing song.
Just bet a bob-tailed bay, Two-forty as his speed,
Hitch him to an open sleigh and crack! You’ll take the lead.

Jingle Bells
Jingle Bells

La slitta andrà
per il mondo ad annunciar
ch’e’ la notte di Natal.
Jingle Bells
Jingle Bells
Lui si fermerà
dai bambini poveri
e i suoi doni lascerà
se guardi un po’ lassù
il cielo è tutto blu:
le stelle sono ormai
lucenti più che mai.
Che festa di color,
che gioia in tutti i cuor,
si sente già nell’aria ch’è
la notte di Natal

RIT.
Jingle Bells
Jingle Bells

Con la slitta andrà
per il mondo ad annunciar
ch’è la notte di Natal.

Jingle Bells
Jingle Bells

Lui si fermerà
dai bambini poveri
e i suoi doni lascerà
la renna al polo nord
scampanellando va,
le strenne porterà
a tutti i bimbi buoni
e dalle alpi al mar
i bimbi di quaggiù
aspetteranno i doni
che regala il buon Gesù.

RIT.
Jingle Bells
Jingle Bells

Il Natale tornerà
Tutti buoni renderà!

Jingle Bells,
Jingle Bells
Che felicità
oggi è nato il buon Gesù
e la neve scende giù.

RIT.

Jingle Bells,
Jingle Bells

Con la slitta andrà
per il mondo ad annunciar
ch’è la notte di Natal.

Jingle Bells
Jingle Bells
Lui si fermerà
dai bambini poveri
e i suoi doni lascerà.

Com’è bello andar
sulla slitta insieme a te
in quest’atmosfera
dolce di Natal.
Suonano così
le campane che
ci fan cantare in coro
buona notte, Buon Natal.

Tin tin tin, tin tin tin
tintinnate ancor
campanelle della slitta
che scivolando va.

Don don don don don don
dondola con te
la campanella della chiesa
la notte di Natal

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NINNA NANNA

Ninna nanna mio ben, riposa seren
un angiol del ciel, ti vegli fedel.
Una santa vision faccia il core estasiar
una dolce canzon, possa i sogni cullar.
Buona notte piccin, riposa carin
riposa tranquil, bambino gentil.
Quando l’alba verrà, sorgerai dal lettin
se il Signor lo vorrà, sorgerai o bambin.

Buona notte piccin, riposa carin
riposa tranquil, bambino gentil.
Quando l’alba verrà, sorgerai al lettin
se il Signor lo vorrà, sorgerai dal lettin.

Quando l’alba verrà, sorgerai dal lettin
se il Signor lo vorrà, sorgerai dal lettin.

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Tre liete pastorelle

 di Liturgica e Sacra

Siam tre liete pastorelle:
sulla riva d’un ruscello
guardavam le pecorelle, la la la la la!
una luce ci abbagliò. la la la la la!Era un angelo di Dio,
più lucente di una stella,
che lodava il Signore: la la la la la!
Oggi è nato il Salvator! la la la la la!Tutte insieme andammo liete
a vedere il nato Re:
lo trovammo in una stalla la la la la la!
tra le braccia di Maria. la la la la la!Un Bambino così bello
mai si vide sulla terra:
O Gesù nostro Signore la la la la la!
ti doniamo il nostro cuori la la la la la!

 
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A NATALE PUOI

A Natale puoi
fare quello che non puoi fare mai:
riprendere a giocare,
riprendere a sognare,
riprendere quel tempo
che rincorrevi tanto.

È Natale e a Natale si può fare di più,
è Natale e a Natale si può amare di più,
è Natale e a Natale si può fare di più
per noi:
a Natale puoi.

A Natale puoi
dire ciò che non riesci a dire mai:
che bello è stare insieme,
che sembra di volare,
che voglia di gridare
quanto ti voglio bene.

È Natale e a Natale si può fare di più,
è Natale e a Natale si può amare di più,
è Natale e a Natale si può fare di più
per noi:
a Natale puoi.
È Natale e a Natale si può amare di più,
è Natale e a Natale si può fare di più
per noi:
a Natale puoi.

Luce blu,
c’è qualcosa dentro l’anima che brilla di più:
è la voglia che hai d’amore,
che non c’è solo a Natale,
che ogni giorno crescerà,
se lo vuoi.

—————————————
A Natale puoi.

È Natale e a Natale si può fare di più,
è Natale e a Natale si può amare di più,
è Natale e a Natale si può fare di più,
è Natale e da Natale puoi fidarti di più.

A Natale puoi
puoi fidarti di più.

A Natale puoi.

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La stella di Natale di Canti di Natale

Mi son vestita
di tanti fili d’oro
per brillare
nel cielo quando è notte.
Ho deciso di andare per il mondo
per vedere
ed ascoltare
per capire
ed esplorare.
Ho viaggiato a lungo senza sosta
anche di giorno
quando il sole brilla
e così
sono andata per il mondo
per vedere
ed ascoltare
per capire
ed esplorare.
Rosalbacorallo

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Canto: A NATALE PUOI (spot Bauli)

A Natale puoi
fare quello che non puoi fare mai:
riprendere a giocare,
riprendere a sognare,
riprendere quel tempo
che rincorrevi tanto.

È Natale e a Natale si può fare di più,
è Natale e a Natale si può amare di più,
è Natale e a Natale si può fare di più
per noi: a Natale puoi.

A Natale puoi
dire ciò che non riesci a dire mai:
che bello è stare insieme,
che sembra di volare,
che hai voglia di gridare
quanto ti voglio bene.

È Natale e a Natale si può fare di più,
è Natale e a Natale si può amare di più,
è Natale e a Natale si può fare di più
per noi:  a Natale puoi.
È Natale e a Natale si può amare di più,
è Natale e a Natale si può fare di più
per noi: a Natale puoi.

Luce blu,
c’è qualcosa dentro l’anima che brilla di più:
è la voglia che è l’amore,
che non c’è solo a Natale,
che ogni giorno crescerà,
se lo vuoi.  A Natale puoi.

È Natale e a Natale si può fare di più,
è Natale e a Natale si può amare di più,
è Natale e a Natale si può fare di più,

è Natale e da Natale puoi fidarti di più.

A Natale puoi , puoi fidarti di più.

A Natale puoi.

Spot Bauli
Alicia
Roberta Bonanno – 2010 A Natale puoi – Regalo abbracci

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Babbo robot

Il mondo cambia e va,

Natale non si sa

se resta come un fa.

Qualcuno pensa già

a grosse novità,

sicuramente arriverà

un enorme computer che elaborerà

qualche cosa  che il mondo parlare farà:

al post di Babbo Natale quest’ anno verrà

(Rit.)

Babbo Robot

senza baffi nè barba, però,

con un suo fascino, un suo non so che,

credo che piaccia anche a te.

Babbo Robot

Quando si accende lui sembra un falò,

scariche elettriche in alto lassù,

tra cento lampi nel blu.

La slitta non ce l’ ha,

che cosa se ne fa,

lui vola come Superman.

E quando arriverà

sopra mille città,

qualcuno forse penserà

a quel caro vecchietto che piace di più

e che forse nel cambio ci perdi anche tu,

e che Babbo Natale è più giusto

lasciarlo com’ è

( Rit.)

(C. Scotti Galletta-F. Zulian)
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Astro del ciel

Astro del ciel, Pargol divin, mite Agnello Redentor!
Tu che i Vati da lungi sognar, tu che angeliche voci nunziar,
luce dona alle genti, pace infondi nei cuor!
luce dona alle genti, pace infondi nei cuor!
Astro del ciel, Pargol divin, mite Agnello Redentor!
Tu di stirpe regale decor, Tu virgineo, mistico fior,
luce dona alle genti, pace infondi nei cuor!
Luce dona alle genti, pace infondi nei cuor!
Astro del ciel, Pargol divin, mite Agnello Redentor!
Tu disceso a scontare l’error, Tu sol nato a parlare d’amor,
luce dona alle genti, pace infondi nei cuor!
Luce dona alle genti, pace infondi nei cuor!

……………………………………………….

Quanno nascette Ninno

Quanno nascette Ninno a Bettlemme
Era nott’e pareva miezo juorno.
Maje le Stelle – lustre e belle Se vedetteno accossí:
E a cchiù lucente
Jett’a chiammà li Magge all’Uriente.

De pressa se scetajeno l’aucielle
Cantanno de na forma tutta nova:
Pe ‘nsí agrille – co li strille,
E zombanno a ccà e a llà;
È nato, è nato,
Decevano, lo Dio, che nc’à criato.

Co tutto ch’era vierno, Ninno bello,
Nascetteno a migliara rose e sciure.
Pe ‘nsí o ffieno sicco e tuosto
Che fuje puosto – sott’a Te,
Se ‘nfigliulette,
E de frunnelle e sciure se vestette.

A no paese che se chiamma Ngadde,
Sciurettero le bigne e ascette l’uva.
Ninno mio sapuritiello,
Rappusciello – d’uva -sì Tu;
Ca tutt’amore
Faje doce a vocca, e po ‘mbriache o core.

No ‘nc’erano nnemmice pe la terra,
La pecora pasceva co lione;
Co’ o caprette – se vedette
O liupardo pazzeà;
L’urzo e o vitiello
E co’ lo lupo ‘npace o pecoriello.

Se rrevotaje nsomma tutt’o Munno,
Lu cielo, a terra, o mare, e tutt’i gente.
Chi dormeva – se senteva
‘Npiett’o core pazzeà
Pe la priezza;
E se sonnava pace e contentezza.

Guardavano le ppecore i Pasturi,
E n’Angelo sbrannente cchiù d’o sole
Comparette – e le dicette:
No ve spaventate no;
Contento e riso
La terra è arreventata Paraviso.

A buie è nato ogge a Bettalemme
Du Munno l’aspettato Sarvatore.
Dint’i panni o trovarrite,
Nu potite – maje sgarrà,
Arravugliato,
E dinto a lo Presebbio curcato.

A meliune l’Angiule calate
Co chiste se mettetten’a cantare:
Gloria a Dio, pace’n terra,
Nu cchiù guerra – è nato già
Lo Rre d’amore,
Che dà priezza e pace a ogni core.

Sbatteva o core mpietto a ssi Pasture;
E l’uno ‘nfaccia all’auto diceva:
Che tardammo? – Priesto, jammo,
Ca mme sento scevolí
Pe lo golfo
Che tengo de vedè sso Ninno Dio.

Zombanno, comm’a ciereve ferute,
Correttero i Pasture a la Capanna;
Là trovajeno Maria
Co Giuseppe e a Gioja mia;
E ‘n chillo Viso
Provajeno no muorzo e Paraviso.

Restajeno ‘ncantate e boccapierte
Pe tanto tiempo senza dì parola;
Po jettanno – lacremanno
Nu suspiro pe sfocà,
Da dint’o core
Cacciajeno a migliara atte d’amore.

Co a scusa de donare li presiente
Se jetteno azzeccanno chiano chiano.
Ninno no li refiutaje,
L’azzettaje – comm’a ddí,
Ca lle mettette
Le Mmane ‘n capo e li benedicette.

Piglianno confedenzia a poco a poco,
Era nott’e pareva miezo juorno.
Maje le Stelle – lustre e belle Se vedetteno accossí:
E a cchiù lucente
Jett’a chiammà li Magge all’Uriente.

De pressa se scetajeno l’aucielle
Cantanno de na forma tutta nova:
Pe ‘nsí agrille – co li strille,
E zombanno a ccà e a llà;
È nato, è nato,
Decevano, lo Dio, che nc’à criato.

Co tutto ch’era vierno, Ninno bello,
Nascetteno a migliara rose e sciure.
Pe ‘nsí o ffieno sicco e tuosto
Che fuje puosto – sott’a Te,
Se ‘nfigliulette,
E de frunnelle e sciure se vestette.

A no paese che se chiamma Ngadde,
Sciurettero le bigne e ascette l’uva.
Ninno mio sapuritiello,
Rappusciello – d’uva -sì Tu;
Ca tutt’amore
Faje doce a vocca, e po ‘mbriache o core.

No ‘nc’erano nnemmice pe la terra,
La pecora pasceva co lione;
Co’ o caprette – se vedette
O liupardo pazzeà;
L’urzo e o vitiello
E co’ lo lupo ‘npace o pecoriello.

Se rrevotaje nsomma tutt’o Munno,
Lu cielo, a terra, o mare, e tutt’i gente.
Chi dormeva – se senteva
‘Npiett’o core pazzeà
Pe la priezza;
E se sonnava pace e contentezza.

Guardavano le ppecore i Pasturi,
E n’Angelo sbrannente cchiù d’o sole
Comparette – e le dicette:
No ve spaventate no;
Contento e riso
La terra è arreventata Paraviso.

A buie è nato ogge a Bettalemme
Du Munno l’aspettato Sarvatore.
Dint’i panni o trovarrite,
Nu potite – maje sgarrà,
Arravugliato,
E dinto a lo Presebbio curcato.

A meliune l’Angiule calate
Co chiste se mettetten’a cantare:
Gloria a Dio, pace’n terra,
Nu cchiù guerra – è nato già
Lo Rre d’amore,
Che dà priezza e pace a ogni core.

Sbatteva o core mpietto a ssi Pasture;
E l’uno ‘nfaccia all’auto diceva:
Che tardammo? – Priesto, jammo,
Ca mme sento scevolí
Pe lo golfo
Che tengo de vedè sso Ninno Dio.

Zombanno, comm’a ciereve ferute,
Correttero i Pasture a la Capanna;
Là trovajeno Maria
Co Giuseppe e a Gioja mia;
E ‘n chillo Viso
Provajeno no muorzo e Paraviso.

Restajeno ‘ncantate e boccapierte
Pe tanto tiempo senza dì parola;
Po jettanno – lacremanno
Nu suspiro pe sfocà,
Da dint’o core
Cacciajeno a migliara atte d’amore.

Co a scusa de donare li presiente
Se jetteno azzeccanno chiano chiano.
Ninno no li refiutaje,
L’azzettaje – comm’a ddí,
Ca lle mettette
Le Mmane ‘n capo e li benedicette.

Piglianno confedenzia a poco a poco,
Cercajeno licenzia a la Mamma:
Se mangiajeno li Pedille
Coi vasille – mprimmo, e po
Chelle Manelle,
All’urtemo lo Musso e i Mascarielle.

Po assieme se mettetteno a sonare
E a cantà cu l’Angiule e Maria,
Co na voce – ccossí doce,
Che Gesù facette: ah aah…
E po chiudette
Chill’uocchie aggraziate e s’addormette.

La ninna che cantajeno mme pare
Ch’avette a esse chesta che mò dico.
Ma nfrattanto – o la canto,
Mmacenateve de stà
Co li Pasture
Vecíno a Ninno bello vuje pure.

“Viene suonno da lo Cielo,
Vien’e adduorme sso Nennillo;
Pe pietà, ca è peccerillo,
Viene suonno e non tardà.

Gioia bella de sto core,
Vorria suonno arreventare,
Doce, doce pe te fare
Ss’uocchie bell’addormentà.

Ma si Tu p’esser’amato
Te si fatto Bammeniello,
Sulo amore è o sonnariello
Che dormire te po fa.

Ment’è chesto può fa nonna,
Pe Te st’arma è arza e bona.
T’amo, t’a… Uh sta canzona
Già t’ha fatto addobeà!
T’amo Dio – Bello mio,
T’amo Gíoja, t’amo, t’a…

Cantanno po e sonanno li Pasture
Tornajeno a le mantre nata vota:
Ma che buò ca cchiù arrecietto
Non trovajeno int’a lu pietto:
A o caro Bene
Facevan’ ogni poco ò va e biene.

Lo ‘nfierno sulamente e i peccature
Ncocciuse comm’a isso e ostinate
Se mettetteno appaura,
Pecchè a scura – vonno stà
Li spurtegliune,
Fujenno da lo sole li briccune.

Io pure songo niro peccatore,
Ma non boglio esse cuoccio e ostinato.
Io non boglio cchiù peccare,
Voglio amare – voglio stà
Co Ninno bello
Comme nce sta lo voje e l’aseniello.

Nennillo mio, Tu si sole d’amore,
Faje luce e scarfe pure o peccatore
Quanno è tutto – niro e brutto
Comm’a pece, tanno cchiù
Lo tiene mente,
E o faje arreventà bello e sbrannente.

Ma Tu mme diciarraje ca chiagniste,
Acciò chiíagnesse pure o peccatore.
Agg o tuorto – haje fosse muorto
N’ora primmo de peccà!
Tu m’aje amato,
E io pe paga t’aggio maltrattato!

A buje, uocchie mieje, doje fontane
Avrite a fa de lagreme chiagnenno
Pe llavare – pe’ scarfare
Li pedilli di Giesù;
Chi sa pracato
Decesse: via, ca t’aggio perdonato.

Viato me si agqio sta fortuna!
Che maje pozzo cchiù desiderare?
O Maria – Speranza mia,
Ment’io chiango, prega Tu:
Penza ca pure
Si fatta Mamma de li peccature

Testo 

Ascolta

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Mo’ vene Natale
Renato Carosone
Mo’ vene Natale nun tengo denare

me leggio `o giurnale e me vaco a cucca’.

Mo’ vene Natale nun tengo denare

me leggio `o giurnale e me vaco a cucca’.

Mamma, mamma e damme n’a mano

ca doppo dimane fernesce `a semmana

e nun saccio che fa e nun saccio che fa.

Mo’ vene Natale nun tengo denare

me leggio `o giurnale e me vaco a cucca’.

Mo’ vene Natale nun tengo denare

me leggio `o giurnale e me vaco a cucca’.

Mo’ vene Natale nun tengo denare

me leggio `o giurnale e me vaco a cucca’.

Mo’ vene Natale nun tengo denare

me leggio `o giurnale e me vaco a cucca’.

Mamma, mamma e damme n’a mano

ca doppo dimane fernesce `a semmana

e nun saccio che fa e nun saccio che fa.

Mo’ vene Natale nun tengo denare

me leggio `o giurnale e me vaco a cucca’.

Mo’ vene Natale nun tengo denare

me leggio `o giurnale e me vaco a cucca’.

Mamma, mamma e damme n’a mano

ca doppo dimane fernesce `a semmana

e nun saccio che fa e nun saccio che fa.

Mo’ vene Natale nun tengo denare

me leggio `o giurnale e me vaco a cucca’.

Mo’ vene Natale nun tengo denare

me leggio `o giurnale e me vaco a cucca’.

E me vaco a cucca’, e me vaco a cucca’.

cucca’ cucca’ cucca’ cucca’.
Testo

Ascolta

……………………………….

Girotondo di Natale gira gira
Gira gira sempre in tondo e cadi giù (2 volte)

Un giro intorno al pino
Gira giro tondo
Intorno ai regalini
Gira assai giocondo
Cade giù la neve
Cade fina fina
Gira come piuma
È una trottolina
Girotondo di Natale gira gira
Gira gira sempre in tondo e cadi giù (2 volte)

Nell’aria poi si sente
Un suono niente male
Giran le campane
Dicono è Natale
Girano i bambini
Cantando girotondo
E fanno tanti auguri
Auguri a tutto il mondo

Girotondo di Natale gira gira
ai vigliacchi non pensare gira gira
Buon Natale a tutto il mondo gira gira
Gira gira sempre in tondo e cadi giù.

Girotondo di Natale gira gira
Gira gira sempre in tondo e cadi giù (2 volte)

…………………………………..

GIROTONDO DI NATALE

GIRO, GIROTONDO E’ NATALE,

GIRO, GIROTONDO MENO MALE,

GIRO, GIROTONDO BALLERINO,

GIROTONDO UN PO’ BAMBINO .

Din don, din don è Natale

Din don, din don vi voglio bene,

Natale in tutto il mondo,

per mano un girotondo,

Natale per te e per me.

GIRO,GIROTONDO E’ NATALE,

GIRO, GIROTONDO MENO MALE GIRO,

GIROTONDO BALLERINO,

GIROTONDO UN PO’ BAMBINO.

Din don, din don c’è una grotta,

din don, din don una stella,

e là sull’ alberello si accendono le luci

che brillano nel cielo blu.

GIRO, GIROTONDO E’ NATALE,

GIRO,GIROTONDO MENO MALE GIRO,

GIROTONDO BALLERINO,

GIROTONDO UN PO’ BAMBINO.

Din don, din don c’è un bambino

din don, din don tanti doni,

è un giorno felice, il giorno più bello,

stiamo insieme io e te.

GIRO, GIROTONDO E’ NATALE GIRO,

GIROTONDO MENO MALE GIRO,

GIROTONDO BALLERINO,

GIROTONDO UN PO’ BAMBINO.

Din don, din don è Natale din don,

din don meno male,

danziamo tutti insieme,

prendiamoci per mano Buon Natale a te.

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La Madonna è andata al mercato

La Madonna è andata al mercato
ha lasciato Gesù addormentato,
l’ha lasciato all’angelo rosa
che pensa sempre ad ogni cosa.
Tutto ad un tratto si sveglia il bambino,
grida, forse gli cresce un dentino….
L’angelo rosa non sa cosa fare
e gli altri angeli manda a chiamare
la la la la la la

Pronto prontissimo l’angelo lilla
gli da una tazza di camomilla,
l’angelo verde tace e riflette,
forse le fasce son troppo strette,
di corsa arriva poi l’angelo d’oro,
prova a cantar con tutti un bel coro
ma il bimbo strilla a perdifiato,
la Madonna è sempre al mercato
la la la la la

L’angelo bianco con l’alto parlante
va in giro e informa ogni passante,
l’angelo giallo gli fa le smorfiette,
ma il bimbo piange e non la smette,
l’angelo azzurro gli suona il violino,
l’angelo blu gli massaggia il pancino,
ma il bimbo piange è disperato,
la Madonna è sempre al mercato
la la la la la

Torna la Madonna lo guarda ed esclama:
“Il mio bambino ha solo un po’ fame!”.
Volano gli angeli vanno al mercato,
ma quando tornano è già addormentato:
son tutti uguali i bimbi del mondo
frignano, strillano, gridano, piangono,
cadono, s’alzano, ricadono giù
anche se il bimbo si chiama Gesù.

dal web

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…………..

Bambino di pace

[Rit.] Che grande festa, che grande mistero,

oggi è Natale, Natale davvero.

E’ nato Gesù, 11 nostro Signore

portando la pace, donando il suo amore.

1. Bambino di pace,

Bambino che piace,

per tutti sei nato

perché ci hai amato.

Con il tuo calore

riscaldi ogni cuore.

Sei luce splendente

per tutta la gente.

[Rit.] Che grande festa, che grande mistero,

oggi è Natale, Natale davvero.

E’ nato Gesù, 11 nostro Signore

portando la pace, donando il suo amore.

2. Bambino di pace,

bambino vivace;

l’amore giocondo

tu porti nel mondo.

Ci guardi e ci inviti

ad essere uniti;

fratelli felici

e tutti più amici.

[Rit.] Che grande festa, che grande mistero,

oggi è Natale, Natale davvero.

E’ nato Gesù, 11 nostro Signore

portando la pace, donando il suo amore.

3. Bambino di pace,

bambino capace

di dare valore

ad ogni dolore.

Sei bimbo speciale,

per questo il Natale

è gioia d’amore

e pace nel cuore.

[Rit.] Che grande festa, che grande mistero,

oggi è Natale, Natale davvero.

E’ nato Gesù, 11 nostro Signore

portando la pace, donando il suo amore.

È nato Gesù, il nostro Signore

portando la pace, donando il suo amore.

Livia Sabatti – Annarosa Preti

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……………………………

L’attesa

Da tanto tempo l’hanno aspettato;

 

anche i profeti l’hanno annunciato:

un bimbo nasce in Israele,

sarà chiamato l’Emmanuele

Noi attendiamo il Re divino

noi ti aspettiamo Gesù Bambino.

Noi attendiamo il Re divino;

no, non tardare, Gesù Bambino.

L’hanno aspettato tutte le genti,

grandi, piccini, anche i potenti.

Maria l’ha accolto lì nel suo cuore

donando a tutti il Salvatore.

Noi attendiamo il Re divino

noi ti aspettiamo Gesù Bambino.

Noi attendiamo il Re divino;

no, non tardare, Gesù Bambino.

Per tutti quanti sanno aspettare,

questo bambino vuole tornare.

Torna ogni anno e in ogni cuore

lui porta pace e tanto amore.

Noi attendiamo il Re divino

noi ti aspettiamo Gesù Bambino.

Noi attendiamo il Re divino;

no, non tardare, Gesù Bambino.

No, non tardare, Gesù Bambino.

No, non tardare, Gesù Bambino.

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Lo scriverò nel vento
Col Rosa del tramonto
Di questa mia città
Che voglio bene al mondo
E a tutto il mondo il vento
So che lo porterà

Lo soffierà sul mare
Per farlo navigare
Fin dove arriverà
Lo leggera la gente
Di un altro continente
E mi risponderà

Saremo tutti amici
Saremo mille voci
Un coro che cantando cancellerà
Le lingue, le distanze
Non conterenna niente
E questo mondo, che mondo sarà!
Così sarà
Così sarà

Lo scriverò nel vento
Col Rosa del tramonto
Di questa mia città
L’amore che dal mondo
Mi sta portando il vento
Soffiando fino a qua

Volando sopra il mare
Fino a toccarmi in cuore
Ma non si fermerà
Negli occhi della gente
Di un altro continente
Come risplenderà

Saremo tutti amici
Saremo mille voci
Un coro che cantando cancellerà
Le lingue, le distanze
Non conterenna niente
E questo mondo, che mondo sarà!
Così sarà
Così sarà

Vento soffia più piano
Così L’amore si fermerà
Forte soffia sul pianto
Ed un sorriso rinascerà

Forte soffia sul pianto
Ed un sorriso rinascerà
RINASCERÀ!

Livanelli -Gotti

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