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UN PAESE BELLISSIMO

UN PAESE BELLISSIMO

(testo di A.Galliano)

 Ci sarà

un paese bellissimo,ci sarà, ci sarà.

E noi l’ abbiamo disegnato

nella fantasia:

Vogliamo che ci sia, che ci sia!

Un paese bellissimo:

dove le case parlano,

dove i giardini ridono

quando i bambini giocano.

Dove le piazze ballano

dove le torri suonano

e dove i merli ascoltano

quando i bambini cantano,

cantano, cantano, cantano.

Ci sarà una volta…..

Un paese bellissimo

dove le rane pensano,

dove le piante crescono,

quando i bambini dormono……

Dove loe stelle pregano

dove le mamme vegliano

e dove i lupi tacciono

quando i bambini sognano,

sognano,sognano,sognano,sognano!

la la la la, ci sarà

la la la la, cisarà

la la la la, un paese bellissimo

Un paese bellissimo

dove i cavalli danzano,

dove le strade a spettano

quando i bambini arrivano….

Dove le spiagge incantano,

dove i gabbiani si amano

e dove i pesci guardano

quando i bambini volano,

volano, volano, volano.

Ci sarà una volta…..

Un paese bellissimo.

La la la la,la la la la.

Un paese bellissimo.

Un paese bellissimo.

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 PICCOLA ECOLOGIA

(A.GALLIANO)

Noi siamo la Compagnia

della piccola ecologia.

Vogliamo un mondo bello

coi colori dell’ aquerello.

 

Siamo verdi,siamo azzurri

siamo rossi, siamo gialli:

i colori di un mondo bello,

che più bello faremo noi:

 

Vogliam pulire il cielo

per la rondine in volo.

Vogliamo pulire il mare

perchè il pesce vuol nuotare.

 

Vogliamo pulire il prato

per il fiore appena nato.

Vogliamo pulire il bosco

per la lepre che sta al fresco.

 

Noi siamo la Compagnia…

 

Vogliamo pulire il campo

perchè il grano sia tanto.

Vogliamo pulire il parco

per andare insieme a spasso.

 

vogliamo pulire le strade,

le città e le contrade.

Vogliam pulire le case

e piantare tante rose.

 

Noi siamo la Compagnia…..

 

Vogliamo un mondo bello

coi colori dell’ aquerello,

i colori di un mondobello,

che più bello faremo noi.

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 UNO SPAZIO PER GIOCARE

un palazzo di quà,

un palazzo di là

ed in fondo alla strada

quell’ ipermercato è il più grande che c’è.

Un parcheggiodi qua,

un parcheggio di là

e nel sottopassaggio

mi sembra ci voglia la maschera a gas.

Ma uno spazio per giocare.

Un prato per saltare

lo chiediamo a chi fatto la città.

Ma uno spazio per giocare.

Un prato per saltare

lo chiediamo a chi comanda  la città.

Un bambino che fà

Si diverte così:

tutto il giono cambiando

col telecomando i programmi in tivù.

Ci vediamo da te?

o giochiamo da ?

Perchè il parco l’ han chiuso

e hanno messo un cartello:”Lavoro per te”

Ma uno spazio per giocare.

Un prato per saltare

lo chiediamo a chi fatto la città.

Ma uno spazio per giocare.

Un prato per saltare

lo chiediamo a chi comanda  la città.

Ci vediamo da te?

o giochiamo da ?

Perchè il parco l’ han chiuso

e hanno messo un cartello:”Lavoro per te”

Ma uno spazio per giocare.

Un prato per saltare

lo chiediamo a chi fatto la città.

Ma uno spazio per giocare.

Un prato per saltare

lo chiediamo a chi comanda  la città.

(Claudio Scotti Galletta)

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SIGNORI ARCHITETTI

Signori architetti

che fate progetti

precisi e perfetti

di case e palazzi

di torri e terrazzi,

di seinterrati,

di interi isolati,

di grandi cantieri,

di enormi quartieri…

che bravi che siete!

E già lo sapete

Talvolta però

-scusate un pò-

siete anche distratti.

Scordate,difatti,

che in quei palazzoni

di quei quartieroni

ci debbono stare,coi grandi abitare

bambini a doxxine.

Si gioca…sul tetto

nel vostro progetto?

Un pezzo di prato l’ avete lasciato?

Su, siate gentili:

fate anche i cortili.

pensateci un poco

ai campi da gioco…

Lasciateci appena

lo spazio che poi

a far l’ altalena

pesiamo da no:

sarà anche cura nostra

farci anche la giostra:

(Rodari Gianni)

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LA CITTA’ SENZA VERDE

Di te, mia città gli uomini diranno

cose brutte ma vere.

Diranno che ai bimbi hai tolto il sole,

la fresca rugiada,

la luce che scherzava sull’ erba

soto l’ aperto cielo,

e li hai rinchiusi tra fredde mura,

li hai costretti a inghiottire la polvere.

Cose brutte ma vere

diranno gli uomini dite,

mia città

C.Sandburg,daa Giorni di scuola, Laterze

 

LO SPAZZINO DELLA CITTA’

lo spazzino della città

tutto il giorno cosa fa?

Va per la via,             va per la piazza

con in mano la ramazza.

Camminando sempre a piedi

vede le cose che tu non vedi;

con la sua scopa, con la sua rete,

di certe strade piccole e quiete

conta ogni pietra ogni scalino

ogni portone ogni giardino.

Quandro trova una scarpa bucata

sa che lì la miseria è passata,

trova la ruota di un carrettino

e sa che lì, è passato un bambino.

Se c’è una piuma nera sul svolo

sa che un merlo è passato in volo.

Passa l’ autunno, muoion le foglie,

un poco triste lui le raccoglie.

Passa l’ inverno,la neve cade,

al freddo spazza lungo le strade;

poi,quando a maggio viene burrasca,

spazza le fronde i fiori la frasca.

Ma il fiore più bello

lo mette all’ occhiello

R.Guarneri.L.Martini, Un nuovo mondo, La Sorgente

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IL MARE MALATO

Un delfino molto ammalato

che ha bisogno di essere curato

va, guidato da un bianco gabbiano,

dal pesce dottore che sta lontano.

Nella grotta del pesce dottore

il delfino attende per ore

-di pesci malati ce ne sono tanti-

finchè una cernia esclama:-Avanti!

Il pesce dottore con baffi e occhiali,

ha nelle conchiglie i medicinali,

dice al delfino, con grande dolore:

-Hai dei problemi ai polmoni e al cuore.

Il mare è triste, malato,

da quando gli uomini lo hanno inquinato.

Oggi chiamiamo il pesce postino,

darà una lettera ad ogni bambino.

Diranno i bimbi di tutto il mondo,

facendo insieme un grotondo:

“I fiumi, i laghi, l’ amato mare,

a ogni costo dobbiamo salvare”

Erminia dell’ Oro da Micio Mao e gli altri, Cetem

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L’ AMBIENTE

Oggi nella mia mente
c’è una parola che risuona fortemente
“AMBIENTE”.
Ci sono tutte le persone
che vogliono fare cose buone.
Questo mondo è maltrattato
e ha bisogno di essere aiutato.
Tutti insieme lo puliremo
e più bello lo renderemo.

 Valentina e Vanessa

Alunne della Classe 5A
2° Circolo E. Giusti – Rione Tamburi

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NEL BOSCO

Nel bosco ogni vecchio gigante,
sia abete, sia quercia, sia pino,
ha intorno, ai suoi piedi, un giardino
di piccole piante.
Son muschi, son felci, son fiori
e fragole rosse e lichene,
cui l’albero antico vuol bene,
suoi teneri amori.

E mentre le fronde superbe
protende più in su verso i cieli,
ci pensa a quegli umili steli
nell’ombra tra l’erbe.

Lina Schwarz.

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Filastrocca dell’acqua

Nell’acqua azzurra
viveva un pesciolino piccolo,
rosso ed anche carino.
Viveva nel mare
e faceva sempre quello che
voleva!
Ma un brutto giorno una nave arrivò
e il suo petrolio scaricò.
Il povero pesciolino il suo mare azzurro non più trovò.

http://www.valconca.info/natura_amica/alberoparole/racconti_poesie_filastrocchebosco.html#2

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Poesia di Idea Villarino
Povero mondo

Stanno per disfarlo 
sta per volare in pezzi
infine creperà come una bolla 
o esploderà glorioso 
come una santabarbara 
o più semplicemente
 sarà cancellato come
 se una spugna bagnata 
cancellasse il suo posto nello spazio.

Forse non ci riescono 
forse lo puliranno 
gli cadrà la vita come una chioma 
e continuerà a ruotare
come una sfera pura 
sterile e mortale.

O in modo meno bello
andrà per i cieli
imputridendo adagio
come una piaga totale
come un morto.

http://www.poesie.reportonline.it/poesie-e-inquinamento/poesie-sullinquinamento-idea-villarino-povero-mondo.html

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Acqua, perla del mondo

L’acqua scorre piano piano
come la sabbia nella mano
fonte di vita e di saggezza
con la sua limpida bellezza
Così nasce così finisce
rendendo il mondo più felice,
importante risorsa naturale,
di cui noi non dobbiamo approfittare.
Gabriele Tesio

ACQUA
L’acqua è la forza che ti tempra,
nell’acqua ti ritrovi e ti rinnovi:
noi ti pensiamo come un’alga, un ciottolo,
come un’equorea creatura
che la salsedine non intacca
ma torna al lito più pura.
(Eugenio Montale)

Filastrocca della fontana
Fontanella d’acqua ricciuta,
dico a tutti che t’ho bevuta:
ho bevuta quest’acqua matta,
cielo caduto, neve disfatta,
questa luce limpida e pronta
che un po’ canta e un po’ racconta.
Renzo Pezzani

La fontanina
Sola, ai piedi del monte
tutto verde di aberi,
sta una piccola fonte
che sa molti segreti.
Sa i segreti dei grilli
e i sospiri dei fiori,
d’ogni uccello sa i trilli e d’ogni alba i colori.
Nelle notti d’argento
mormora una canzone
e ridice col vento
le novelle più buone.
Sembra, il suo mormorio
gentile, una preghiera
che salga verso Dio
da un’anima sincera.
T. Stagni

L’acqua
Acqua pura di sorgiva,
chi ti tocca ti sente viva,
chi ti porta via col secchio
porta il cielo in uno specchio.
Beve luce chi ti beve,
eri nuvola, eri neve,
eri canto di fontana,
eri squillo di campana.
Sei la gioia del giardino,
sei la forza del mulino.
Pellegrina affaccendata
tornerai dove sei nata.
Renzo Pezzani

L’acqua
Ora sonante e torbiba
precipito dal monte,
or limpida e freschissima
zampillo dalla fonte.
Nel basso piano immobile,
talora imputridita,
coi miasmi pestiferi
insidio la tua vita.
Ed or con veste candida,
bella figlia del cielo,
il suol ricopro e gli alberi
del soffice mio velo.
Così, irrequieta, instabile,
muto forma e colore;
son limpida, son solida,
sono tenue vapore.
Ettore Berni

La canzone dell’acqua
Sotto il ponte, l’acqua chiara
fa una conca, tutta cielo;
vi si specchiano, ridendo,
due casette e un pino nero.
Ma, correndo, l’acqua canta
le novelle ai pesciolini,
quelli verdi e quei d’argento,
che s’inseguon più piccini:
“Nasco, su, da una sorgente
fra due sassi di montagna;
son ruscello e poi torrente,
son cascata e poi fiumana;
ma di correre ho gran fretta,
perché il mar, laggiù, m’aspetta.
Il gran mar con le tempeste,
le balene e i pescicani
e le navi che van leste
ai paesi più lontani.
Mario Mazza

Amo
Amo il bel fuoco ardente,
e rosso, che scintilla
che s’alza arditamente,
che scalda, guizza e brilla.

La luce amo, splendente,
di qua, di là, d’intorno
che chiara e trasparente,
mi rende bello il giorno.

Amo l’acqua fluente,
azzurra tersa e viva
distesa dolcemente
tra l’una e l’altra riva.

Amo la terra bruna che,
madre di noi tutti,
nel grembo suo ci aduna
e nutre dei suoi frutti.
Giannina Noseda

Acqua
Acqua fresca che saltelli,
canticchiando sopra i massi
ti salutan gli alberelli,
ristorati quando passi.
E son liete l’erbe e i fiori,
di specchiarsi nel tuo seno
mentre in altro ti sorride,
il bel ciel terso e sereno.
E. Minoia

Acqua
Acqua di monte,
acqua di fonte,
acqua piovana,
acqua sovrana,
acqua che odo,
acqua che lodo,
acqua che squilli,
acqua che brilli,
acqua che canti e piangi,
acqua che ridi e muggi.
Tu sei la vita
e sempre sempre fuggi.
Gabriele d’Annunzio

L’acqua
Amo l’acqua, quando è fiume,
quando è lago, quand’è mare,
quand’è neve, quand’è pioggia
ed i fiori fa spuntare.
Senza l’acqua non c’è vela,
non c’è albero, né fiore,
non c’è pesce, né corallo,
niente vive, tutto muore.
S. Jackson

La goccia
Io sono la piccola
garrula goccia
che sgorga timida
fuor dalla roccia;
sono la gocciola
fresca e lucente
che scende querula
lungo il torrente.
Sono la tremula
splendente stilla
che mite e placida
nel lago brilla
e con innumeri
gocce sorelle
nell’ampio oceano
specchio le stelle.
Giannina Noseda

L’acqua
Acqua fuggita dalla sorgente
Chiudo le dita e non stringo niente
Acqua canzone fatta di fresco
Voglio cantarti ma non ci riesco
Acqua leggera, vento da bere
Stai prigioniera nel mio bicchiere
Scivola in bocca, scivola in gola
Sei filastrocca ma senza parola
Scivola giù per le gole segrete
Non c’è più acqua, ma non c’è più sete.
Bruno Tognolini

E l’acqua
E l’acqua
fresca nasce
fa ruscelli
scende
casca sui sassi
scroscia
e frusciando
fa il fiume.
E l’acqua
sciolta nuota
nelle valli
e lunga e lenta
larga
silenziosa
luminosa
fa il lago.
E l’acqua
a onde muore
non muore mai
e muore
non muore mai
e muore
mentre immensa
fa il mare.
Roberto Piumini

Filastrocca dei mutamenti
“Aiuto, sto cambiando” disse il ghiaccio
“Sto diventando acqua, come faccio?
Acqua che fugge nel suo gocciolìo!
Ci sono gocce, non ci sono io!”.
Ma il sole disse: “Calma i tuoi pensieri.
Il mondo cambia, sotto i raggi miei:
tu tieniti ben stretto a ciò che eri
e poi lasciati andare a ciò che sei”.
Quel ghiaccio diventò un fiume d’argento
non ebbe più paura di cambiare
e un giorno disse: “Il sale che io sento
mi dice che sto diventando mare.
E mare sia. Perché ho capito, adesso,
non cambio in qualcos’altro, ma in me stesso”.
Bruno Tognolini

Mio diamante
L’acqua scorre lentamente,
è limpida e trasparente.
Acqua fresca, acqua pulita
tu sei la fonte della vita.
Acqua indispensabile e brillante
sei preziosa come un diamante.
Grazie a te noi viviamo,
e ci rinfreschiamo.
Taliano Pietro

L’acqua
Se la scalda il signor sole
ecco l’acqua in alto sale.
E’ vapore diventata:
una grassa nuvoletta.
Lei si incontra con le amiche
prende freddo e si bisticcia.
Un bel pianto si faranno
riempiran tutto lo stagno.
Il sole arriva quatto quatto
la riporta ancora in alto:
ricomincia la ballata
della nuvola arrabbiata.

Oro di Vita
L’Acqua nasce,
fa ruscelli
nelle valli,
e scroscia, silenziosa.
L’acqua è vita,
una risorsa che deve essere accudita.
L’acqua è leggerezza
E trasmette uno stato di freschezza.
L’acqua è pura,
sorgente naturale,
e per questo non la devi sprecare.
Valeria Bellonio

Filastrocca dell’acqua di tutti
Viva l’acqua che è di tutti
lava i visi belli e brutti
lava i piedi e anche le mani
di tutti gli esseri umani.

Viva l’acqua che è comune
e tirando su la fune
sale l’acqua su dal pozzo
così bevi se hai il singhiozzo.

Viva l’acqua che disseta
scorre liscia come seta
dalla bocca fino a lì
dove poi… si fa pipì.

Viva l’acqua che solleva
chiunque ha sete e se la beva
di sorgente o rubinetto
è anche meglio del chinotto!

Viva l’acqua che è preziosa
più di ogni altra cosa
può valer più d’un diamante
e non deve costar niente.

Viva l’acqua che è di tutti
bimbi, piante, rospi e gatti
dei giganti e dei serpenti
tutti gli esseri viventi.
filastrocchediviola.blogspot.com

Filastrocca sul risparmio dell’Acqua
Mentre cantando mi faccio la doccia
chiudo l’acqua e salvo la goccia.

Goccia che cade dal rubinetto
se chiudo l’acqua, risparmio un laghetto!

Risparmio un lago se lavo di meno
io chiudo l’acqua e vivo sereno;

Vivo sereno facendo il bucato
se il cesto è pieno non ho sprecato;

Non ho sprecato neppure una goccia
se invece del bagno faccio la doccia

Se faccio la doccia al cagnolino
senza la pompa, ma con il catino.

Uso un catino per le stoviglie
risparmio acqua per tante bottiglie;

tante bottiglie risparmio fintanto
che bagno le piante di sera, al tramonto;

dopo il tramonto si cena e si va a letto
lavo i dentini chiudendo il rubinetto!

Chiudo il rubinetto e risparmio… sai cosa?
L’acqua trasparente, fresca e preziosa,

preziosa, pura, limpida e pulita,
umida, brillante e che dona la vita!
Jolanda Restano

Acqua
Acqua fresca che saltelli,
canticchiando sopra i massi
ti salutan gli alberelli,
ristorati quando passi.
E son liete l’erbe e i fiori,
di specchiarsi nel tuo seno
mentre in altro ti sorride,
il bel ciel terso e sereno.
E. Minoia

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