Visto che l’inverno si avvicina portando con sè una delle festività più attese dell’anno ,con stecche di riciclo abbiamo creato dei simpatici cappellini natalizi per i pupazzi di neve che sicuramente i bambini faranno con la neve. Questi semplici lavori potranno essere usati come addobbi natalizi per l’aula o per completare i pupazzi di neve che faremo con materiale vario.
Tag: Decorazioni
Pupazzo di neve:appallottoliamo la carta
Appallottolare, ridurre cioè a forma di pallottola, è una delle tantissime attività che si possono fare giocando con la carta. Abbiamo approfittato della stagione invernale per svolgere questa attività ricca di finalità educative e per realizzare un pupazzo di neve che richiama l’inverno.
Appallottolando i bambini hanno potuto sperimentare ciò che le mani possono fare attraverso piccoli gesti, hanno iniziato ad accostarsi al principio di trasformazione, (da una piccola palla è nato un pupazzo di neve), hanno esercitato la coordinazione oculo-manuale e hanno sperimentato il piacere di lavorare insieme.
STRISCIONE INVERNO
Autunno
E’ arrivato l’ autunno nella nostra sezione.
Poesie per l’autunno
Autunno Saporito
Ecco, è arrivato l’autunno,
tanti bei regali
ci ha donato.
Tanti funghi con un bel cappello
e castagne saporite in ricci spinosi.
Uva e vino a volontà,
foglie variopinte
che volano di qua e di là,
tante zucche e frutta a volonta’,
ecco l’autunno che gran bontà!
Maestramaria
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AUTUNNO
Il cielo ride un suo riso turchino
benché senta l’inverno ormai vicino.
Il bosco scherza con le foglie gialle
benché l’inverno senta ormai alle spalle.
Ciancia il ruscel col rispecchiato cielo,
benché senta nell’onda il primo gelo.
é sorto a piè di un pioppo ossuto e lungo
un fiore strano, un fiore a ombrello, un fungo
Marino Moretti
Piove piove dappertutto
Cielo grigio. Tempo brutto.
Piove, piove dappertutto.
Fan la doccia i fiorellini
nelle aiuole dei giardini
e, nell’orto, il seminato
beve l’acqua d’un sol fiato.
Io, se piove, non mi cruccio
vado a spasso col cappuccio.
Autunno
Il gatto rincorre le foglie
secche sul marciapiede.
Le contende (vive le crede)
alla scopa che le raccoglie.
Quelle che da rami alti
scendono rosse e gialle
sono certo farfalle
che sfidano i suoi salti.
La lenta morte dell’anno
non è per lui che un bel gioco,
e per gli uomini che ne fanno
al tramonto un lieto fuoco.
G. Rodari
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AUTUNNO
Quando la terra
comincia a dormire
sotto una coperta
di foglie leggere,
quando gli uccelli
non cantano niente.
Quando di ombrelli
fiorisce la gente,
quando si sente
tossire qualcuno,
quando un bambino
diventa un alunno.
Ecco l’autunno!
di Roberto Piumini
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L’uva e il vino
Mangia l’uva caro bambino
ma, dammi retta, non bere il vino!
Solo gli adulti ne posson bere
e, se han giudizio, solo un bicchiere.
-Sai?- dice l’uva- L’uom mi calpesta,
ma gli faccio girar la testa.
G.Terenzi
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Uva bianca, uva nera
Questa è la tiritera
dell’uva bianca e nera
dell’uva sopraffina
che fa venire l’acquolina.
Questa è la filastrocca
dell’uva prelibata
che si scioglie in bocca
come una marmellata.
Questa è la cantilena
dell’uva saporita
che fa la pancia piena
e più dolce la vita.
(da”Enciclopedia deiRagazzi”,Mondadori)
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FUNGO
Dentro al grande bosco c’è un fungo modello
quando piove funziona da ombrello
quando c’è il sole che brucia le piante
dà un frescolino così riposante
Dicono i grilli e le formiche tra loro:
“Compare fungo sei proprio un tesoro!”
E lui risponde modesto:”MA no, no,
ognuno a questo mondo fa quello che può!”
C.Kubler “Giorni d’autunno”, Bergamo, Atlas
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La filastrocca del vino
Dalla pergola nasce l’ uva:
prima è acerba,poi matura.
La raccoglie il contadino
E la schiaccia dentro al tino
Bolle il mosto giorno e notte,
Poi finisce nella botte.
Nella botte si riposa
Finche’ è un vino e color rosa
Dopo tante settimane va riempire la damigiana
Fonte WEB
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Cadon le foglie
Cadon le foglie, come farfalle:
ve n’è di rosse, ve n’è di gialle,
volteggiano un momento
e partono col vento.
E la povera pianta, là, nell’aria,
rabbrividisce nuda e solitaria
da “Raccogli idee” ed. Tresei scuola
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AUTUNNO
E’ l’ autunno su in montagna,
già matura è la castagna,
esce fuori dal suo riccio per vedere
chi ci sta. Chi ci sta?
“Sono il fungo,eccomi quà!
Proprio dietro a quel castagno
dove fa la tela il ragno
la marmotta impellicciata
è già mezza addormentata,
c’è un cartello…
Non voglio essere disturbata!
E’ proprio l’ autunno che vien nel bosco,
tra tutte le cose io la riconosco.
Scuola infanzia “Musile di Piave
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IL TEMPORALE
Che succede?Or è un momento
calma e gaia era la terra;
e di colpo….pioggia, vento,
lampi e tuoni in ciel fan guerra….
Son scomparsi gli uccellini,
treman l’erbe e i fiorellini,
e le piante….oh, che pietà,
par si spezzino a metà.
A Pozzi
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DOPO LA PIOGGIA
Dopo la pioggia vien il sereno,
brilla in cielo l’ arcobaleno:
è come un ponte imbandierato
e il sole vi passa, festeggiato.
E’ bello guardare a naso in su
le sue bandiere rosse e blu.
Però lo si vede- questo è male-
soltanto dopo il temporale.
Non sarebbe più conveniente
il temporale non farlo per niente?
un arcobaleno senza tempesta,
questa sì che sarebbe una festa.
Sarebbe una festa per tutta la tera
fare la pace prima della guerra
G.Rodari
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L’RCOBALENO
Finito è il temporale.
E’ venuto il sereno,
e, lungo il cielo, sale
gai l’ arcobaeno,
Nitid, belli e nuovi
sette coor vi trovi
Ci trovi, senza fallo,rosso, arancione, e giallo.
, sol che guardi in su,
ci trovi il verde e il blu.
C’E’ l’ indaco, e in fondo,
la tinta delle viole,
Oh, come bello il mondo,
quando rsplende il sole
(da IL TESORO,Utel)
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Autunno
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La castagna rotondetta
nella teglia buchettata
danza, salta, piroetta,
con la bocca spalancata.
Fa versacci a più non posso
perché il fuoco ch’è vicino,
che le arriva quasi addosso,
la solletica un pochino.
Le s’inchina la testina,
ed il cuore le si dora
come un cuor di pratolina.
L’aria, intorno, odora, odora.
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La castagna
di Rosalia Calleri
È bella lo castagna,
è liscia e ben vestita,.
è un frutto di montagna,
è dolce e saporita.
Se vien dalla padella
col nome di bruciata,
lo castagnetta bella
è subito sbucciata.
Se vien dalla pignatta
col nome di ballotta,
per tutti i denti è fatta,
perché nell’acqua è cotta.
Se vien dal paiolo
col nome di mondina,
va giù come di volo,
ché tutta si sfarina.
Se vien dal seccatoio,
si serba per l’annata:
e con piacer l’ingoio
che sembra zuccherata.
Insomma in cento modi
si mangia lo castagna,
cantiamo pur le lodi
del frutto di montagna.
LE FOGLIE
ma dove andate,
povere foglie gialle,
come tante farfalle spensierate?
Venite da lontano o da vicino?
da un bosco o daun giardino?
E non sentite la malinconia
del vento stesso che vi porta via?
(Trilussa)
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Albero autunnale
Già matura
la foglia pel sereno suo distacco
discende
nel cielo sempre verde dello stagno.
Nel calmolanguore della fine, l’autunno s’immedesima.
Dolcissima
la foglia s’abbandona al puro gelo.
Sott’acqua
con incessanti foglie va l’albero al suo dio.
(J. Guillen Orfeo)
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IL fungo
Il cielo ride un suo riso turchino,
benchè senta l’inverno ormai vicino;
il bosco scherza con le foglie gialle,
benchè l’inverno senta già alle spalle;
ciancia il ruscel col rispecchiato cielo
benchè senta nell’onda il primo gelo
e sorto è appiè d’un pioppo ossuto e lungo
un fiore strano, un fiore a ombrello: un fungo
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L’autunno
Biondo autunno, che ci porti?
Uva, fichi, noci a staia,
e granturco in mezzo all’aia.
Pioggia e vento alle montagne
mucchi, al fuoco, di castagne.
(Romana Rompato)
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Foglie rosse, foglie gialle
Foglie rosse, foglie gialle,
volan via come farfalle:
resta nudo l’alberello,
piange un poco e si dispera.
“Ma verrà la primavera!”
lo conforta l’uccellino.
“Fiori e nidi tu riavrai
e in letizia canterai!”
(G. Gasparini)
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Autunno
L’autunno comincia il suo gioco
dipinge le foglie di croco,
le indora;
se sbaglia le strappa,
le dona al vento che scappa.
Accende l’ultimo lampo,
saluta chi semina il campo,
la rondine che trasvola,
i bimbi che tornano a scuola.
Ma, a un tratto… dov’è la sua gioia?
L’autunno fa il broncio,
si annoia,
piagnuco la pioggerellina
monotona e fina fina.
(D. Rebucci)
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La filastrocca delle frutta
Gira, gira,
s’arrivasse
nel paese delle frutta che,
si dice, ha una stagione!
E ci fosse proprio tutta,pera, fragola, popone,
quella bella frutta sana,
melarancia, melagrana,
quella bella frutta fina,
l’albicocca, la susina,
quella bella frutta aspretta,
uva spina, nespoletta,
giuggioletta di montagna;
e il marrone, e la castagna;
e, tra i pampini a corona,
l’uva buona!
E ci fosser le nocciole
e le mele lazzerole
con le noci tutte quante
tutte insieme sulle piante,
tutte insieme nel corbello;
ce ne fossero mai tante
da giocarci a rimbalzello,
da poterne regalare,
da poterne dare a tutti
da poterne (che allegria!)
far razzia!
(Térésah)
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Le castagne
Le castagne, sgusciate
fuori dagli acuti ricci,
son dagli alberi arsicci
quasi tutte cascate.
Son cascate di quando
in quando al suolo nero
con un tonfo leggero,
con un murmure blando;
son tornate monde
alla lor terra bruna
e liete, perchè ognuna
il suo bene nasconde.
Ognuna sa che un giorno
sarà, per una cena,
quello che è il pane, appena
vien levato dal forno,
e mammine e figlioli
sogna affamati e chini,
ed ombre di camini
e fumo di paioli.
(M. Moretti)
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L’ estate se ne va
senza fare rumore
e impigliati tra i rami
lascia pezzi di sole.
Foglie rosse,gialle,brune
foglie d’ oro e di fuoco.
Poi l’ albero
ha un brivido di freddo.
Ha sentito l’ autunno
(Francoise Bobe)
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Autunno
Guardo fuori e sei arrivato,
come ogni anno sei tornato
il tempo passa passa il tempo,
sole, pioggia in un momento,
ma rimane un assaggino
dell’ estate…… a San Martino
A SANTI 2010 ED. del Borgo
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Mazzolino di foglie
Foglie secche lungo la via
sotto le scarpe far melodia,
volan leggere se l vento le toglie
mille coriandoli fatti di foglie
Un mazzolino ne ho conservate
per colorare le fredde giornate
A SANTI 2010 ED. del Borgo
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Poesie in bottiglie
Vola vola fogliolina
io ti prendo cara piccina,corro corro e tu scappi via
fatti prendere amica mia,
ora ti porto nella bottiglia
dormirai con la tua famiglia
A SANTI 2010 ED. del Borgo
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L’autunno
Quando la terra
comincia a dormire
sotto una coperta di foglie leggere,
quando gli uccelli non cantano niente.
Quando di ombrelli fiorisce la gente,
quando si sente tossire qualcuno,
quando un bambino diventa un alunno.
Ecco l’autunno.
R. PIUMINI
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Autunno
Cosa succede in questo bosco?
lì c’è un cappello , lo riconosco,
ora è sparito ma sono sicura,
c’era un omino in miniatura.
Eccolo, ascolta ,lo senti scappare,
ridere, correre e ruzzolare.
“Gnomo ti ho visto,non fare il furbino,
vieni e giochiamo insieme un pochino…”
Niente da fare, non mi risponde,
sotto i funghetti ,lo so si nasconde
e da quel ramo, sotto una foglia
un altro gnomo di ridere ha voglia.
Ecco, sul capo mi cadon due ghiande
poi una pigna e una castagna.
e da quel buco sull’albero grande
un altro gnomo lancia acqua e mi bagna.
Oh, che tipetti svelti e curiosi
sono sti gnomi così dispettosi!
Da dietro un sasso , sbuca piccino
un altro gnomo e mi fa l’occhiolino.
“Vieni ti prego, fatti guardare “.
ma quello ride e si mette a scappare.
Aghi di pino mi cadono addosso,
schizzi di fango dall’orlo di un fosso,
corteccia d’albero appena staccata
sulla mia testa già tutta arruffata.
Senti che ridono, i birichini
sembrano proprio tanti bambini.
Ora su un tronco mi fanno trovare
frutti di bosco, per farsi perdonare,
fragole , more, mirtilli ,lamponi ,
ma che carini, sti gnomi birboni!
Testo A. Turchetti la Filastrocchiera Ill. James Browne
Motivo autunnale
Soffia sui campi la tramontana;
gli alberi scuote.
e dai rami inariditi
stacca le morte foglie.
Il vento le sparge,
lontano per i campi:
restan sol i neri fusti
che tristi agitano i rami spogli.
(P. Javorov)
Nebbia
Che nebbione,stamattina!
E’ sparito il campanile
che saliva verso il cielo.
Stan sugli orli delle strade
case grigie,senza forma:
la città sembra che dorma.
Ombre frettolose e rade
se ne vanno imbacuccate
lungo i muri rattristati,
perché il sole non li scalda.
Poche macchine per via
romban piano, i fari accesi.
Vanno i tram,scampanellando
tra quei veli cinerini
che nell’aria stan sospesi.
E le piante mute e spoglie
sono ancora in doppia fila
lungo i viali? O son fuggite
a riprendersi le foglie
in gran mucchi rastrellate?
E l’antenne sopra i tetti
si son forse distaccate
dai legami con la terra
per poter dormire un poco?
Nel nebbione, stamattina,
tutto può sembrare un gioco
misterioso.
(B. Paltrinieri)
La prima pioggia
Scendon le gocce della prima pioggia
che sui selciati ancor timida batte,
mentre settembre lietamente sfoggia
l’ardore delle sue bacche scarlatte.
E le foglie chiacchierine
parlano dell’autunno che ritorna
e che sotto la pioggia fine fine
di pampini e di bacche agile s’adorna.
(M. Moretti)
Bosco d’autunno
Ha messo chiome il bosco d’autunno.
Vi dominano buio, sogno e quiete.
Né scoiattoli, né civette o picchi
lo destano dal sogno.
E il sole pei sentieri dell’autunno
entrando dentro quando cala il giorno
si guarda intorno bieco con timore
cercando in esso trappole nascoste.
(B. Pasternak)
L’autunno
L’autunno ha bussato,
che cosa ha portato?
Un cesto di mele,
un cucchiaio di miele,
le pere mature,
le noci un po’ dure,
dei grappoli d’oro,
cornacchie nel coro,
il profumo dei funghi,
pomeriggi un po’ lunghi,
la nebbia fitta fitta,
una scolaretta zitta zitta,
la zucca tonda e gialla,
una stanca farfalla,
un tappeto di foglie accartocciate,
le strade lunghe, grigie e bagnate,
tanti quaderni da riempire,
tante castagne da abbrustolire.
Ciao autunno, sei arrivato,
quante cose ci hai portato!
Marzia Cabano
Le quattro stagioni
Le quattro stagioni raffigurate da simpatiche casette di uccellini.
Ogni casetta ha le caratteristiche e i colori delle stagioni che rappresentano.
Le puoi stampare sia in bianco e nero che colorate o semplicemente stampare la sagoma della casetta e dei vari elementi ,riportarli su cartoncino e ricomporre a tuo gradimento.
Buon lavoro!
Estate:addobbi,decorazioni e lavoretti
Dopo i disegni dedicati all’estate spuntano fuori tanti simpatici e colorati addobbi: ecco tante rosse ciliegine e…
tante graziose ananas da utilizzare per addobbare le aule.
Clicca sulle immagine per lo schema di questi colorati frutti estivi.
Altri lavori sull’estate qui
Lavoretti , addobbi e letterine per Natale
Originally posted on Maestramariagiacco:
Schema della renna Schema dell’ angelo Angeli con tulle e merletto Per questi simpatici addobbi occorre:Scagliola, formina per dolci e tovagliolini per il decoupage Angelo facile da realizzare e appendere in aula Renna per addobbare l’ aula Soggetti natalizi con rotoli di carta igienica Clicca per stella di Natale schema Campanelle con agrifoglio…
San Valentino
Impariamo ad esprimere i nostri sentimenti e le nostre emozioni ,dedichiamo qualche verso alle persone amate,ai nostri fratelli,ai nostri genitori,i nostri nonni e ai nostri amici.
Se non troviamo le parole cerchiamo qualche bella poesia e utilizziamo la festa di San Valentino per dichiarare il nostro affetto.
Cerca tra:
Poesie e frasi per San Valentino
Testi in in inglese
Testi in francese
Pagliacci decorazioni per carnevale.
Ed ecco terminati anche gli addobbi di carnevale!
Tre pagliacci con il corpo di carta crespa adornano l’aula insieme a pagliaccetti con il vestito a pois e a una coppietta con il vestito blu.
In attesa della festa che si terrà a scuola i bambini stanno imparando…
Siamo i tre pagliacci: Ciccio, Ciocci e Ciacci
Con le scarpe rotte e coi vestiti a stracci,
Se volete ridere venite qua,
Siam Ciccio, Ciocci e Ciacci i tre pagliacci, Oplà!
Attività per l’ inverno
Continuano le attività per la stagione invernale.
Il nostro paesaggio è stato completato con tante casette (rotoli di carta colorati dai bambini),con il tetto tutto bianco,
gli alberelli spogli sono stati ricoperti di neve con l’aiuto di un cotton fioc e colori a tempera
e con le manine sono stati realizzati tanti merli dopo aver ascoltato la leggenda “I tre giorni della merla“.
Ecco dei piccoli pupazzi di neve che fanno compagnia a…
una simpatica famigliola di pinguini che decorano la porta della nostra aula.
In attesa del Natale:Albero dell’Avvento
LA STORIA DEGLI ANGELI DELL’AVVENTO
Gli angeli dell’Avvento sono quattro, proprio come le quattro settimane che preparano al Natale. Vengono in visita sulla Terra, indossando abiti di un colore diverso, ciascuno dei quali rappresenta una particolare qualità.Segue
Aspettando il Natale ogni mattina ,a turno,i bambini colorano un angioletto
e tutti insieme contiamo i giorni che ci separano dalla nascita di Gesù Bambino e dal completare il nostro alberello dell’ Avvento
Gli angeli si preparano a cantare una dolce ninna nanna e i bambini a recitare una poesia per celebrare il Santo Natale.
NATALE
Che bello,il Natale ,
che splendido il Natale;
Magico e speciale,
con le luci tutt’intorno
per ricordare quel giorno
in cui un piccolo Bambino,
nel suo povero lettino,
con il bue e l’asinello
rese tutto ancor più bello!
F.Gioffi
Inverno:fiocchi di neve per addobbare l’aula
Si sta avvicinando l’inverno e il nostro murale autunnale deve adeguarsi alla stagione.
Il freddo aumenta e i nostri fiorellini devono ripararsi, indosseranno perciò un cappellino e una sciarpa di lana.
Considerata la stagione, l’ombrellino servira’ non per ripararsi dalla pioggia, ma dalla candida neve che scende lieve, lieve e dolce,dolce
Come fare i fiocchi è semplice ,basta seguire le istruzioni.
Procurarsi un cartoncino bristol bianco
Ritagliare tanti quadrati con il lato di 20 cm,(le misure variano a seconda della grandezza dei fiocchi).
Proseguire come indicato…
Si otterrà un quadrato con tante piegature come nella foto…
Incollare ……
Ripetere il procedimento per ottenere due elementi come in foto
che dovranno essere sovrapposti .
Al centro del fiocco abbiamo messo una stellina ma si potrà completare con glitter,con bottoncini o come più vi piace.
Buona nevicata!
Lavoretti,striscioni e altro per l’accoglienza a scuola
Lavoretto-Aquilone per il primo giorno di scuola.
Anche se le vacanze sono appena iniziate, già pensiamo a come accogliere i bambini a settembre e a come fare per rendere allegro e speciale il loro primo giorno di scuola.
Quest’anno propongo questo simpatico lavoretto che da un lato ricorda le vacanze appena trascorse e dall’altro augura ai bimbi di prepararsi a volare per i sentieri della vita
Per poter realizzare questo lavoretto basta pochissimo materiale:
- Cartoncino
- Stecche di gelato
- Pennarello nero
- Nastro bianco
Per rimanere in tema , ecco un simpatico striscione colorato e da colorare, per addobbare l’ aula o l’ atrio della scuola
PDF STRISCIONE ” BENVENUTI “
PDF STRISCIONE ” BENVENUTI DA COLORARE”
Altro lavoretto: orsetto per l’accoglienza da donare ai bambini il primo giorno di scuola,
insieme a tanta tenerezza,sorrisi e rassicurazioni.
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Disegni, striscione , poesie sulla primavera e sulle dolci, colorate, allegre farfalle.
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……………………………………………….
Farfallina spensierata
Farfallina spensierata
lo sai tu dove sei nata?
Eri bruco in una cella,
senza sole e senza stella.
Poi nel sole sei uscita,
come un fiore sei fiorita;
come un fiore senza stelo
che il buon Dio gettò dal cielo.
Renzo Pezzani
———–
- Farfalla ballerina
Vola farfalla,
volteggi sinuosa
tra un fiore e una calla,
cogli il profumo soave
spandi nel vento
il tuo canto libero
eco nel firmamento
di suoni lontani
di una melodia
senza tempo.
Vola farfalla,
mostri i colori più belli
in armonia con il creato
che a te si presta
nell’alma gratificato,
nelle tue esplorazioni donatrice di linfa
nelle diverse migrazioni.
Vola farfalla,
la metamorfosi è compiuta,
il sole della vitati
ha resa ballerina
piccolo mimo
di figure in movimento
fantasia di danze
spettacolo per la mente.
Adele Belviso
——————————
Le farfalle
Le farfalle sono
dolci come nuvolette,
volano come piume,
incerte nel volo,
sono allegre come bambini
e i loro colori sono
incantevoli e sfumati.
(Alberto Secco)
—————————–
Una farfalla
In una stalla
vola una farfalla
rossa verde e gialla .
La rincorre un bel bambino
bianco rosa e birichino.
La saluta il vitellino
perché si posa sul suo musino.
(Giuliana Berra)
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Occorrente: tulle rosso,nastro, spago, palline di legno,petali di fiori per le ali, lana.
Per i capelli : avvolgere la lana intorno ad un bastoncino di legno o a un ferro per le maglie,bagnarla e lasciarla asciugare al sole o nel forno da cucina (per velocizzare i tempi).
Sfilare i capelli e attaccarli sulla pallina (testa),dopo però aver incollato un filo dorato che funge da gancio
Gambe:Infilare due palline piccole all’estremità di un filo di spago ,piegarlo a metà e incollarlo sotto alla testolina,(per la lunghezza dovete considerate che le gambine escono da sotto al tulle)
Per il vestito : piegare il tulle a metà ,eseguire una filza dalla parte piegata, tirare il filo, arricciare e incollare sotto alla testa con la colla a caldo
Per le braccia:Infilare una pallina al centro dello spago le cui estremità vanno attaccate sotto alla testa
A questo punto non resta che attaccare il colletto
Per il colletto: Eseguire un punto filza,più lungo è il nastrino o il merletto e più il colletto è vaporoso
Attaccate le braccine (tra il vestitino e la testolina), il colletto e disegnate il viso
Completate con fiocchetti o con perline
In alternativa al tulle si possono usare dei fiori capovolto
Dimenticavo per le manie i piedi ho usato le perline di un rosario.
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IL RICCIO
Occorrente: PATATA
SPAGHETTI
CARTONCINO NERO
CARTONCINO ROSSO
PRATICARE TANTI FORI SULLA PATATA(INSEGNANTE)
SPEZZARE GLI SPAGHETTI
DISEGNARE E RITAGLIARE SUL CARTONCINO OCCHI E BOCCA E INCOLLARLI SULLA PATATA
IL RICCIO E’ PRONTO
L’alberello autunnale
Occorrente:
Cartoncino bristol bianco
Pastelli a cera marrone
Foglie raccolte in giardino
Pinzatrice
nastro adesivo
Spieghiamo ai bambini che in autunno cadono le foglie
Portiamoli in giardino a raccogliere rametti e foglie
Disegniamo su un cartoncino un tronco di albero
Invitiamo i bimbi a colorarlo
Attacchiamo i rami e le foglie con la pinzatrice o il nastro adesivo
Ed ecco che in aula avremo un bellissimo albero autunnale
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