Halloween:poesie e filastrocche

halloween

Zucca dispettosa
Magica zucca un po’ dispettosa,
se mi guardi sospettosa,
forse pensi a uno scherzetto…
allora aspetta, ti lancio un dolcetto,
così gli scherzi non farai
e tranquilla resterai!
Rita Sabatini
La zucca mattacchiona
La zucca mattacchiona
fa gli scherzi ad ogni persona,
fa buffi versi e fa le boccacce,
spegne le luci e mangia focacce.
Di notte rotola sopra il tetto
gridando forte: dolcetto o scherzetto?
Rita Sabatini
Un fantasma furbacchione
C’è un fantasma furbacchione,
si trasforma in un pallone,
poi diventa un serpentello,
poi si avvolge ed è un anello.
Si nasconde in un cappello
finché suona un campanello…
il rumore lo spaventa
e una macchia lui diventa.
Rita Sabatini

DOLCETTO o SCHERZETTO?

O mi dai un buon dolcetto,
o ti becchi uno scherzetto!
Devi fare questa scelta
muoviti, su, fai alla svelta!
Non hai tempo di pensare
sono qui per spaventare
chi i dolcetti non mi dà
prima o poi si pentirà!
J.Restano

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Il mostro Barbanano

Ho sognato un mostro strano,

si chiamava Barbanano:
aveva gli occhiacci

di neve e di ghiaccio ,

aveva un nasone come un peperone,
aveva una pancia

da spaccabilancia,
aveva due gambe

stortissime e strambe,
aveva due piedi

dagli alluci nudi.

Roberto Piumini

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La dentiera del vampiro

Che tragedia per un vampiro
Essere privo del canino!

La sua vita va in fumo
Non lo teme più nessuno!
La gente, anzi, lungo il viale
Passa, ride e lo guarda male.

Il fido lupo e il ragno nero
Non lo prendon più sul serio.
Nel castello il pipistrello
Ne ha fatto il suo zimbello.

Quando esce a notte fonda
Sul collo bianco le labbra affonda.
Ma per l’ignaro malcapitato
É un pericolo scampato!

Che tragedia per un vampiro
Essere privo del canino!

Da tempo, ormai, il pover uomo
Non mette in bocca nulla di buono.
Solo brodo e minestrine
Mele cotte e pappine.

Il vampiro triste e affamato
Seriamente si è stancato
Di mangiare questa brodaglia
Ormai da giorni non ha più voglia.

Decide, così, d’improvviso una sera
Di farsi fare una nuova dentiera
E recatosi dal dentista
Incisivi, molari e canini acquista.

E, finalmente, dopo la lunga tortura
Il vampiro torna a far paura.
Alle bimbe e ai bambini
Ora che ha di nuovo i canini!

Che paura per un uomo
Ora che il vampiro ha il dente nuovo.

R.Piumini, B.Tognolini

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Le streghe
Nel paese delle streghe
è sempre il tempo delle spighe,
spighe di grano,
spighe al sole,
spighe, spighe,
per chi ne vuole!

Con i chicchi delle spighe
le streghe preparano
filtri d’amore,
li pestano bene,
li seccano al sole,
li uniscono poi a petali di viole,
di girasole,di ciliegio,
di genziana, di margherita,
di biancospino,di ciclamino
e a questo impasto
aggiungono tosto
sangue di rospo,
cuor di cerbiatto,
lingua di gatto,
ali di pipistrello,
dente di drago
ed infine acqua di lago.

Macinano bene coi loro frantoi,
e i filtri son pronti,
son pronti per noi!
La pozione non ha scadenza,
potrai farla bere anche a distanza,
anzi, più tardi lei si berrà
più l’effetto ci sarà.

Le streghe non hanno bacchette,
non sono graziose come le fate,
son d’aspetto assai curiose,
naso lungo, bocca stretta,
occhi vicini, da civetta.
Cavalcan le scope,
da mattina a sera,
si ferman nel bosco
nella notte nera
e con le loro colleghe fino all’alba
danzano il sabba,
il ballo delle streghe.

Maria Rosaria Longobardi

tratta dal libro Favole… in fiore, La Mongolfiera, 2002

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Danzan le streghe

Danzan le streghe
la danza con i maghi,
fanno i filtri magici
per spaventare i draghi.
Gira, gira il pentolon
tira su il coperchio;
fuoco, fuoco notte e dì
le streghe fan così!

Zampe di rana,

occhi di serpente,
quattro pipistrelli e
un ragno senza un dente.
Gira, gira il pentolon
tira su il coperchio;
fuoco, fuoco notte e dì
le streghe fan così!

http://www.pianetamamma.it/foto_gallery/bambino/poesie-e-filastrocche-di-halloween/danzan-le-streghe.html

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Streghe

Streghe di notte

arrivano a frotte.

Maghi sbadati

non li abbiamo chiamati

Vampiri coi denti

state attenti

M. Bartolucci

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Ghiga e Ghega sono maghe

 

Ghiga e Ghega sono maghe
son megere con le rughe
o, la gente dice, streghe.
Fanno gesti, pappe grigie,
purghe, gemiti e magie,
piogge gelide o roghi,
velenosi sughi ed aghi:
basta solo che le paghi.

di Roberto Piumini.

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FILASTROCCA DELLA STREGHETTA

Sul prato pieno di fiori
c’è una casetta di tre colori
con tanti vasi alla finestra
e buoni dolci in bella mostra.

Lì ci vive una streghetta
armata solo di bacchetta
che prepara senza sosta
filtri pozioni e…buona pasta.

E’ una vera golosona
mangia solo roba buona
che cucina con gran cura
stando attenta alla misura:

cinque chicchi di caffè
due scodelle di buon tè
un cucchiaio di farina
una fetta di fontina.

Pesa mescola ed annusa
e il suo gatto fa le fusa.

(Cristina Ansuini)

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      HALLOWEEN

Ma guardate: son bambini ! Sono mostri mascherati:
chiedono dolci e pasticcini ai vicini un po’ allarmati.
Van bussando ad ogni porta e ridendo a crepapelle
fan scherzetti di ogni sorta per avere caramelle.
Halloween, festa pagana è però una buona cura :
i timori li allontana e fa scappare la paura!

Simona Maiozzi http://www.letturacheavventura.it

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Halloween festa stregata!

Halloween festa stregata!
Ci spaventa la nottata!
Tutti fuori a notte fonda
festeggiam con baraonda.
Streghe, maghi e fantasmini…
Dolci, frittelle, cioccolatini!
Che ricetta eccezionale!
Che nottata micidiale!
Tante maschere stregate;
tante facce spaventate;
tanti dolci nei pancini;
tante zucche in lumicini.
E’ una festa un po’ paurosa,
con fantasmi e streghe a iosa!
E con maghi e mostri a frotte
trascorriamo questa notte!

 Jolanda Restano

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IL DISPETTO

Bussa alla porta…..

ma cos’è un dispetto?

una voce parlotta:

Dolcetto o Scherzetto?

Oddio che paura,

è entrato un fantasma!

cos’è una sciagura?

mi ha tirato del plasma

Mamma mia per carità

questa non è una notte bella…

per mandarlo via di qua

diamogli dei dolci e una caramella!

ILARIA LUCARONI

 

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UN FANTASMA GOLOSONE

C’è un fantasma golosone
mangia dolci a colazione,
e poi torte e cioccolata,
caramelle e marmellata,
pranza con mille pasticcini,
divora cento biscottini,
e alla sera per non sbagliare,
un panettone vuole mangiare.
Se continua a esagerare
presto potrà anche scoppiare.
Caro fantasma basta dolcetti…
è meglio se fai solo scherzetti!

http://www.maestragemma.com/Poesie%20Halloween%20.htm

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Halloween per i bambini

E’ una notte scura scura di fantasmi e pipistrelli,
una notte di paura da far torcere i budelli.

E’ una notte di terrore che risveglia ogni vampiro,
una notte di rumore da far togliere il respiro.

Ma chi avanza da lontano con in mano il suo cestino?
E’ una mummia, un brutto nano, è una strega o un assassino?

Ma guardate: son bambini ! Sono mostri mascherati:
chiedono dolci e pasticcini ai vicini un po’ allarmati.

Van bussando ad ogni porta e ridendo a crepapelle
fan scherzetti di ogni sorta per avere caramelle.

Halloween, festa pagana è però una buona cura :
i timori li allontana e fa scappare la paura!

di Simona Maiozzi http://www.letturacheavventura.it

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Halloween Halloween

Halloween Halloween stregato
coi tuoi fantasmi dal passato,
con le tue streghe impertinenti
ed i tuoi mostri stravaganti.
In questa notte di paura
fantasmagorica avventura
facciamo festa mascherati,
mangiamo dolci prelibati!
di Jolanda Restano (filastrocche.it)

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Storia di streghe

Una strega un pò pirata

con la scopa sua a motore

investì, di gran carriera,

un piccione viaggiatore.

Venne un merlo poliziotto:

-Mi esibisca la patente,

non so proprio come faccia

a girare certa gente…

-Non ce l’ ho- la strega disse

-ma ho da offrirle una pozione.

tirò fuori una boccetta.

-oh , ma questa è corruzione!

fece il merlo poliziotto

con un’ aria un pò stravolta:

-Le vecchiette d’ oggigiorno

non son quelle di una volta.

Le darò, seduta stante,

una pena da scontare,

con la scopa, d’ ora innanzi,

dovrà solo ramazzare.

E così, per incidente,

in quel rione cittadino

hanno assunto a tempo pieno

una strega per spazzino.

M.L. Giraldo, Rime per tutto l’ anno,

Giunti Junior, 2008

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Il fantasma vanitoso

Un fantasma vanitoso

che abitava in Cornovaglia

si comprò, con sconti e saldi,

un lenzuolo e una tovaglia.

Ben vestito e ben truccato

nella notte fredda e scura

per le stanze del castello

andò in giro a far paura

-Uuu, uuu, uuu!- gridava cupo

nel suo andare svolazzante,

ma arrivò un pò orba e sorda,

una vecchia governante,

Quanti stracci da lavare!

disse.E in un colpo solo

lo svestì della tovaglia

e gli tolse anche il lenzuolo.

Vaga ancora quel fantasma

nella notte fredda e scura,

ma se vede governanti

scappa pieno di paura.

M.L. Giraldo, Rime per tutto l’ anno,

Giunti Junior, 2008

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C’era una zucca

C’era una zucca tanto carina
Sopra il ripiano della cucina
Che si annoiava di noia noiosa
Ché pur essendo allegra e curiosa
là sulla mensola a quell’altezza
il tempo era solo tedio e tristezza.
Poi un bel giorno di ottobre inoltrato
provò un sussulto e il cuor fu turbato;
sentì una forza arrivare dall’interno,
dentro la polpa scatenò l’inferno:
ruppe la scorza, si spezzò un sogghigno,
si aprì un sorriso un poco maligno;
spalancò gli occhi luminescenti
pronti agli sguardi più fosforescenti!
Ora era zucca da battere i denti
pronta alla notte dei morti viventi:
mai più la noia e il tedio infin
ora era zucca per Halloween!

Mille zucche

Mille zucche sogghignanti
con cappelli stravaganti
stanno sopra l’alto muro
dietro al cimitero scuro!
Nella notte più paurosa
ogni zucca è portentosa
piena zeppa di magia:
che spavento, mamma mia!
Sopra il muro sogghignanti,
cogli occhioni luccicanti,
assaporano il terrore
che fa fare un tuffo al cuore!
Orrorifica risata,
lascia l’anima gelata,
e fa batter forte i denti:
che paura dei morti viventi!

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