Il pagliaccio: disegno, pregrafismo e sagoma per lavoretto.
Ripassa il tratteggio e completa con gli elementi del viso mancanti.
per avviare i bambini alla scrittura
Per la percezione visiva, motricità fine ,organizzazione spaziale
Il pagliaccio: disegno, pregrafismo e sagoma per lavoretto.
Ripassa il tratteggio e completa con gli elementi del viso mancanti.
Le risorse didattiche si arricchiscono di nuove schede di pregrafismo sulla stagione invernale.
Clicca per il pdf completo LA FATINA DELLE NEVI
GIOCA E IMPARA LE VOCALI TROVANDO E COLORANDO LE CASELLE CHE LE CONTENGONO.SCHEDE ADATTE PER L’ ULTIMO ANNO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA E PER LA PRIMA PRIMARIA.
LE SCHEDE SONO STAMPABILI GRATUITAMENTE , SPERO CHE SIANO DI GRADIMENTO E DI UTILITA’ PER VOI.
BUON LAVORO E BUON ANNO SCOLASTICO!
Poesia del pagliaccio Tino con disegni da colorare e da completare con il tratteggio.
Al termine, stampate tutte le pagine e formate un grazioso e divertente libretto di Carnevale.
Per la stampa clicca qui
TINO IL PAGLIACCINO
TINO IL PAGLIACCINO
INDOSSA UN CAPPELLINO
CON UN BEL FIORELLINO
FA UN BUFFO INCHINO
E APRE L’OMBRELLINO
SUONANDO IL VIOLINO
E QUANDO E’ UN PO’ STANCHINO
SI FA UN RIPOSINO
Rita Sabatini
Affiniamo la motricità fine ripassando il tratteggio per completare gli elementi caratteristici del Natale e addobbare un grazioso alberello per le feste
PREGRAFISMO DI NATALE : da stampare e completare
Per rendere piacevole l’attesa dei doni ci divertiamo a colorare un simpatico libro di Babbo Natale
le forme geometriche per la scuola dell’infanzia
RISORSE GRATUITE
Prelettura
Carnevale si avvicina e noi lo aspettiamo con il nostro pagliaccio colorato.
E’ un simpatico lavoro che richiama una festa molto amata e aspettata dai bambini e che ci permette di lavorare con allegria e con gioia.
Per realizzare questo simpatico pagliaccio basta cliccare sull’immagine per stamparla
e colorarla seguendo le indicazioni indicate.
I bambini eserciteranno la motricità fine, la coordinazione oculo manuale
la discriminazione visiva e l’ organizzazione spaziale.
I bambini piccolini ,invece,potranno colorare il pagliaccio liberamente lasciando libera la fantasia.
I pagliacci una volta colorati si possono ritagliare e incollare sulle stecche dei gelati e diventare così dei simpatici segnalibri da portare a casa ed esibire ai genitori.
Altre risorse di Carnevale:
La nascita di Gesù da colorare:libretto a forma di stella
Il Salvatore atteso dalle genti è salutato come “Astro sorgente”, la stella che indica la via e guida gli uomini, viandanti tra le oscurità e i pericoli del mondo, verso la salvezza promessa da Dio e realizzata in Gesù Cristo.
Benedetto XVI
La nascita di Gesù da stampare e colorare e magari ricavare un libricino da regalare a Natale.
Semplici disegni per la scuola che ci aiutano a spiegare il significato del Natale e l’ origine di alcune leggende e tradizioni.
Segnalibro di halloween
A portarci una caramella per Halloween arriva un piccolo e birichino ragnetto.
Lo spunto per la realizzazione di questo lavoretto ci viene dato dalla canzoncina di Whiskey il ragnetto che i piccoli amano cantare e mimare tutti insieme in un clima di gran festa.
Per realizzare questo lavoretto occorre:
Con il pastello nero coloriamo la stecca di legno,riportiamo le sagome del ragnetto sul cartoncino nero,ritagliamole e assembliamole
Disegniamo la bocca,il nasino e le gote con il pastello rosso.
Incolliamo il ragnetto e la caramella sulla stecca di legno colorata.
Testo
Whiskey il ragnetto
Whiskey il ragnetto
sale la montagna
la pioggia lo bagna
e Whiskey cade giù giù giù
Ma ecco esce il sole
e Whiskey si è asciugato
risale la montagna
e va sempre più su su su
Sulla montagna
c’è una casetta
con una streghetta
che se lo vuol mangiar
gnam gnam
Ma Whiskey
è molto furbo
riscende la montagna
e va dalla sua mamma
e non la lascia più più più
Whiskey il ragnetto
sale la montagna
la pioggia lo bagna
e Whiskey
cade giù giù giù
Ma ecco esce il sole
e Whiskey si è asciugato
risale la montagna
e va sempre più su su su
Sulla montagna
c’è una casetta
con una streghetta
che se lo vuol mangiar
gnam gnam
Ma Whiskey
è molto furbo r
iscende la montagna
e va dalla sua mamma
e non la lascia più più più.
……………………………….
Il ragno
Tiene il ragno un gomitolo d’argento…
Tìene ìl ragno un gomìtolo d’argento
Con due manì ìnvìsìbìlì
E ìn una danza dolce e solìtarìa ..
Sdipana il filo di perla.
Dì nulla ìn nulla avanza
Col suo lavoro immaterìale.
Rìcopre ì nostrì arazzì con ì suoì
Nella metà deltempo.
Glì basta un’ora ad ìnnalzare estreme
Teorie di luce
Pende poì dalla cìma dì una scopa,
Dìmenticando ognì sua sottìglìezza.
Emily Dickinson
……………………………….
Il ragno
Col lucido fil, di bava sottil
un nido d’argento, che oscilla nel vento
si fabbrica il ragno, fra il bosco e lo stagno.
Sussurra il ragnetto “D’impegno mi metto
con questa mia rete, bambini sapete
da sol mi procuro, ne sono sicuro
il letto e la cena: non vale la pena?”.
L. Santucci
……………………………….
Il ragno birichino
Un ragno biricchino
stava chiuso in un buchino
vide il sole uscì da lì
vide un ramo, vi salì.
E piano piano
senza mano
senza filo
senza ago
una tela si cucì
e tranquillo, vi dormì.
C. Bresadola
Altre risorse:
LE VOCALI
L’APE ANITA VOLA NEL PRATO,
DA LONTANO VEDE
DELLE STUPENDE MARGHERITINE
TUTTE BIANCHE,
LE RACCOGLIE
E LE REGALA
ALLA SUA AMICA ANNUCCIA.
L’ELICA ENRICA
QUANDO C’E’ VENTO
GIRA VELOCEMENTE,
I BAMBINI LA GUARDANO FELICI
E GRIDANO “EVVIVA”.
L’IPPOPOTAMO CELESTINA
NUOTA FELICE
CON LA SUA AMICA CRISTINA.
L’ORSO TOMMASINO
HA UN ROSSO NASINO A CUORICINO
CHE FA INNAMORARE
TUTTE LE ORSETTINE.
L’UCCELLINO UGO
ASPETTA LA PRIMAVERA
PER RITORNARE AL SUO NIDO
E RITROVARE I SUOI VECCHI AMICI.
Clicca sulle immagini per stampare le singole schede o qui per il libricino completo in pdf
Altre attività qui
Poesie sulle vocali qui
Lavoretti per la festa della mamma.
Cuore di fiori
Riciclo di vasetti da regalare alla mamma
Dolcetto per mamma
Bottiglia rivestita con lana per un grazioso vaso .
Scarica BIGLIETTO VASO CON FIORI
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Quadretto per la mamma
Spiegazione qui
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Block notes personalizzato per la mamma
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Cara mamma perchè ………
Scarica il PDF
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STRISCIONE “SEI LA REGINA DELLA VITA MIA”
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NUOVA VERSIONE
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Letterina “Fiori per mamma”
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Letterina Festa della mamma
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Letterina “Un fascio di cuori “
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Letterina “Paperetta con mamma”
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Letterina”Pioggia di cuori e …”
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PORTACANDELE con BICCHIERI, CIOTOLINE o contenitori DI VARIO TIPO con sale
COLORATO CON I GESSETTI
Collana PER LA MAMMA con il das colore argilla
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Per te, papà
IL mio cuore batte forte
e non so nemmeno il perchè
poi ti guardo e capisco
papà, è il mio amore per te
Ilaria Lucaroni
Biglietto con poesia,letterina e disegno per la festa del papà da stampare e colorare.
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Arriva il carnevale , prepariamoci ad accoglierlo con un libricino di 6 schede colorate e da completare ripassando il tratteggio,ritagliando e ricomponendo elementi del viso,esercitando la direzionalità,ad esprimere preferenze,a seguire le indicazioni date e a conoscere elementi tipici di questa festa tanto attesa dai bambini.
Clicca sulle immagini o stampa il pdf completo.
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L’alberello poverello
La fiaba
C’era una volta in un villaggio lontano lontano, un povero falegname. Questo falegname era tanto buono, sempre disponibile ad aiutare coloro che ne avevano bisogno, ma ahimè era anche tanto povero e viveva di stenti. L’unico modo che aveva per sopravvivere, era avventurarsi nei boschi e cercare legna pregiata e robusta per i ricchi signori. Il falegname avrebbe tanto voluto cercare un altro lavoro, e guadagnare tantissimi soldi, ma non per arricchirsi. Non aveva nessuna intenzione di diventare arrogante e vanesio come i nobili, con cui era costretto a trattare per potersi assicurare un piatto di minestra calda sulla sua misera tavola. Assolutamente no, il suo progetto era quello di racimolare il denaro necessario per comprare cibo e balocchi alle famiglie, che non potevano permetterseli. Il buon falegname era fatto così, i bisogni e le necessità degli altri (soprattutto dei bambini) venivano prima delle sue, e ciò che lo preoccupava maggiormente, era che il giorno di natale si faceva sempre più vicino.
Quella sera, mentre il falegname si trovava nel bosco, alla ricerca di torba profumata per il caminetto del sindaco, una voce forte e sicura riecheggiò fino al suo orecchio.
“Falegname, falegname!”
L’uomo si voltò spaventato, ravvivò la luce della sua lanterna e si guardò bene attorno. Era buio, il cielo era appena illuminato da una timida mezzaluna e da qualche puntina di stella. Forse qualcuno, approfittandosi dell’oscurità della notte, si era nascosto dietro ad un albero e aveva deciso di fargli uno scherzo. Si, doveva essere sicuramente così. Aveva già immaginato quel burlone sghignazzare dal suo nascondiglio, e lui come uno sciocco, era cascato in quello stupido scherzo. Scosse la testa e decise di non ricambiare la burla. L’ora era tarda, ed il freddo e l’umidità avevano cominciato a penetrargli nelle ossa. Gli ci mancava solamente un malanno! Prima terminava il suo lavoro e prima sarebbe ritornato alla sua casetta a godersi il calduccio del letto. Pose la lanterna su una roccia e continuò a caricare la sua carretta di torba. Ma nuovamente quella strana voce si fece risentire.“Hey tu, falegname. Lascia perdere la torba e ascoltami.”
“Ora basta!” gridò l’uomo “non ho tempo per questi stupidi scherzi. Ho del lavoro da sbrigare, ho un’importantissima consegna domani mattina. E se non porto a termine ciò che ho iniziato, domani non mangio!”
“Non è uno scherzo” replicò la voce sconosciuta “sono proprio qui, vicino a te. Ho bisogno del tuo aiuto.”
“Ma si può sapere chi è che parla?” urlò nuovamente il falegname.
Riprese la lanterna e si riguardò attorno, ma non c’era nessuno. Camminò in tondo per un po’ tenendo il braccio alzando e cercando di fare luce in ogni angolo buio della boscaglia, ma con insuccesso. Non riusciva proprio a capire chi gli avesse rivolto la parola.
“Ma insomma, possibile che non capisci? Sono davanti a te!”
Il falegname stupito, tese il braccio di fronte a sé, e alla luce della lanterna vide un piccolo albero dai rami rinsecchiti, ricoperto da un fogliame piuttosto spoglio e senza colore.
“Ah finalmente.” Rispose l’albero.
“M … ma com … come è possibile? Sei stato proprio tu a parlarmi?”
“Si, si. Sono stato io. So che ti sembra strano, ma non sono un albero come tutti gli altri, io sono molto speciale. Mi chiamano L’alberello poverello. Ma ora non c’è tempo per le spiegazioni. Io so tutto su di te, carissimo falegname. So che sei una persona onesta e leale, e che aiuti sempre chi è in difficoltà. So anche che vuoi cercare un altro lavoro per avere una vita un po’ più dignitosa. Ebbene, questa è la tua notte fortunata. Il caso ha voluto che io passassi proprio di qui per le feste natalizie. So che i bambini di questo posto vogliono un grandissimo albero di natale al centro della piazza, ma nessuno, nemmeno il sindaco può permettersi di acquistarlo. Se tu ora mi abbattessi e mi ripiantassi nella pubblica piazza, saprò come rendere felici tutti quanti.”
“Ma” rispose il falegname “ sei piccolo e secco, i tuoi rami sono a malapena ricoperti dalle foglioline, come puoi pensare che il mio aiuto possa esserti favorevole?”
“Basta chiacchiere” replicò l’albero “faresti meglio a non sottovalutarmi. Abbattimi e ripiantami nel luogo che ti ho indicato. Saprò come ricompensarti.”
Il falegname sempre più incredulo, afferrò la scure e accontentò la richiesta del bizzarro alberello.
I giorni passarono in fretta ed arrivò il sospirato 25 dicembre. Il falegname, ricordandosi della sua buffa vicenda, si incamminò verso la piazza del paese. Fece molta fatica a raggiungere il centro del piazzale poiché era affollato. Da ogni parte c’erano uomini, donne e bambini festanti, con dei pacchi nelle loro mani e urlavano felici tra di loro Che bello! Che bello!
Arrivato a destinazione, il falegname rimase stupefatto. Un grandissimo albero di natale si presentava imponente e maestoso davanti agli occhi di tutti. Ai suoi piedi, c’era un cartello con una scritta a caratteri cubitali Questo regalo proviene da chi ha sempre provveduto a riscaldare le vostre fredde giornate, cercando legna per i vostri camini.
“Carissimo” intervenne il sindaco, dando una pacca sulla robusta spalla del buon uomo. “Hai avuto davvero un’idea geniale, i paesani sono felicissimi e come primo cittadino, ho il diritto e il dovere di premiarti. D’ora in poi sarai al mio servizio, avrai una casa nuova e il tuo stipendio sarà triplicato. Buon natale amico mio.” Detto questo, si allontanò trotterellando e fischiettando allegramente.
“Buon natale” rispose il falegname con voce flebile. Di colpo riguardò l’albero, e il birichino ricambiò il suo sguardo agitando lievemente la sua folta chioma. Pieno di gratitudine, il falegname si allontanò lasciando libero spazio ai bimbi, che gioiosi, scartavano i loro pacchi. Ebbene si, L’alberello poverello così minuscolo e insignificante, aveva mantenuto le sue promesse diventando grandissimo e generosissimo per gli altri.
Licia Calderaro
Fonte
Albero di Natale con rotoli di carta
Il periodo dell’ Avvento si avvicina,fervono i preparativi per addobbare le aule e per trovare qualche idea per un lavoretto natalizio semplice e realizzato dai bambini .
I bambini amano pitturare ,più si sporcano e più sono felici e allora perché non realizzare un alberello con rotoli di carta tutti ridipinti con tempera bianca?
Preparare l’alberello ci offre anche l’occasione per ricordare il vero senso del Natale.Allora perché non addobbarlo di cuori rossi simbolo universale dell’ amore?
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Quest’ anno il nostro autunno è arrivato con la pioggia , i fiori si sono riparati con un simpatico ombrellino a pois bianchi e per ripararsi dal primo venticello hanno indossato dei simpatici cappellini .
Il nostro alberello invece, si è adornato con foglie animate e spiritose, riciclo dello scorso anno, mentre dei piccoli funghetti fanno compagnia alla scimmietta e ai gufetti che hanno fatto dell’albero la loro casetta
Ad accogliere i bimbi ogni mattina ci sono dei piccoli ombrellini con una pioggerellina delicata
Per realizzare questi alberelli abbiamo seguito questo tutorial , e detto tra noi,non son così belli come nel video
Per l’aula abbiamo usato addobbi realizzati lo sorso anno e che troverete qui.
Piove piove dappertutto
Cielo grigio. Tempo brutto.
Piove, piove dappertutto.
Fan la doccia i fiorellini
nelle aiuole dei giardini
e, nell’orto, il seminato
beve l’acqua d’un sol fiato.
Io, se piove, non mi cruccio
vado a spasso col cappuccio.
LA PRIMA PIOGGIA
Scendono le gocce della prima pioggia
che sui selciati ancor timida batte,
mentre settembre lietamente sfoggia
l’ardire delle sue bacche scarlatte.
E’ dolce il chiacchierìo di tante foglie
in capannelli sugli alberi spessi
come quello che fan sopra le soglie
le comari che parlan di interessi.
E invece tante foglie chiacchierine
parlano dell’autunno che ritorna
e che, sotto la pioggia fin fine,
di pampini e di bacche agile s’orna.
Marino Moretti
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Per tenere in ordine i quaderni, per agevolare il loro riconoscimento in cartella e soprattutto per facilitare nei bambini la loro associazione a una determinata disciplina,è utile utilizzare le copertine, meglio se allegre ,vivaci e colorate da loro .
Altre copertine:
Copertina con topolini
copertina con trenino
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